L'Anglicanesimo è una forma di
cristianesimo che ha avuto origine nel XVI secolo con la
separazione della Chiesa Anglicana (o Chiesa d'Inghilterra)
dalla Chiesa cattolica durante il regno di Enrico VIII.
Nei secoli successivi, in diverse parti del
mondo ma prevalentemente nel Commonwealth inglese, sono sorte
altre chiese che hanno aderito all'anglicanesimo e che formano
la Comunione anglicana. Queste chiese sono denominate
"anglicane" o, in alcune nazioni come gli USA e la Scozia,
"episcopali". Le varie provincie ecclesiastiche sono suddivise
in diocesi.
Struttura
L'Anglicanesimo mantiene una posizione
particolare fra le Chiese sorte al tempo della Riforma
protestante e la Chiesa cattolica (talvolta chiamata Via
Media), poiché ha mantenuto la struttura ecclesiastica del
cattolicesimo con la successione apostolica dei vescovi e
anche una liturgia tradizionale. Il clero è composto dai tre
ordini di vescovi, preti e diaconi, e non è richiesto il
celibato ecclesiastico. In quasi tutte le provincie le donne
possono essere ordinate diacono, in molte prete e in alcune
anche vescovo. Gli ordini religiosi vennero soppressi da
Enrico VIII, ma nel XIX secolo sono stati ristabiliti. Le
chiese che sono "in comunione" con la sede di Canterbury
compongono la "comunione anglicana".
Dottrina
Per l'anglicanesimo, secondo la
formulazione del teologo Richard Hooker, l'autorità religiosa
è presente nella Scrittura, nella Tradizione della chiesa e
nella Ragione.
Grande importanza ha il Book of
Common Prayer, il libro della preghiera pubblica, adottato
da tutte le chiese anglicane, che hanno nella liturgia più che
nelle confessioni di fede il loro denominatore comune.
Esistono anche i 39 articoli di religione, composti nel XVI
secolo per garantire l'uniformità religiosa in Inghilterra e
che, scritti in alcuni punti in modo ambiguo, utilizzano
talvolta espressioni teologiche vicine al calvinismo. Questi
articoli non sono generalmente più considerati strettamente
vincolanti.
L'anglicanesimo ha conosciuto nel XIX
secolo, parallelamente al diffondersi del romanticismo in
Europa, una reviviscenza della tradizione cattolica al suo
interno. Tale corrente è chiamata anglocattolicesimo.