Articolo di Federica Pellegrino,
pubblicato su English4Life n. 2
♥ WITH
A VERY BIG THANK
YOU FROM
THE ENGLISH GRATIS TEAM!
Il metodo Casiraghi-Jones al vaglio di
neuropsicologia e linguistica ovvero come sfruttare e integrare gli
strumenti di English4Life per migliorare il vostro inglese
C’è un sistema sicuro per apprendere un concetto: ripeterlo. La ripetizione
crea effetti quasi ipnotici, perché determina assuefazione, fa crollare le
resistenze e conferisce credibilità.
La Lettura
Passiva Multipla proposta da English4Life è un buon esempio in questo
senso e le ragioni della sua efficacia stanno nell’organizzazione stessa
della nostra memoria.
La memoria umana
non è un sistema monolitico ma comprende vari sottosistemi, ciascuno
specializzato in funzione del tipo di informazioni che elabora. La
principale distinzione, che risale alla fine dell’800, separa la memoria
di breve durata da quella permanente. La memoria a breve termine
è un sistema che conserva poche informazioni per un periodo di tempo
limitato, inferiore al minuto. è il sistema che entra in gioco quando, per esempio, leggiamo
un numero telefonico sull’elenco e lo componiamo subito dopo al telefono.
Se il numero è
troppo lungo (di regola, se supera gli otto elementi), la memoria a breve
termine vacilla, a meno che il numero non venga ripetuto più volte. In
questo modo, attraverso la ripetizione, il numero viene trasferito in un
diverso magazzino, la memoria a lungo termine, che conserva in modo duraturo
informazioni appartenenti al nostro passato psicologico. Tutto il nostro
patrimonio conoscitivo, inclusi i ricordi autobiografici, si trova nella
memoria a lungo termine. Attraverso modifiche durature delle trame nervose,
che vanno dalla produzione di nuovi contatti tra le cellule alla
ristrutturazione di reti nervose già esistenti, le memorie a breve termine
si consolidano in memorie permanenti.
Ripetizione e associazione
Per fare entrare
in testa una cosa, quindi, come per piantare un chiodo, è sufficiente
sfruttare l’effetto cumulativo del martellamento. Ma la mente umana ha
potenzialità straordinarie. Conoscerle e sfruttarle garantisce risultati
altrettanto straordinari. Lo sapevano bene i retori dell’antica Roma. Nella
Retorica ad Herennium di Cicerone viene descritto un metodo di
memorizzazione estremamente efficace, basato sulle associazioni, che
consentiva agli allievi di imparare in poche ore liste di parole o di
concetti nuovi. Associando un concetto che si vuole ricordare a qualcosa che
già si conosce bene, la memorizzazione sarà più rapida e resistente.
Vediamo come
applicare il principio delle associazioni allo studio delle storie che
trovate in English4Life. Ogni storia, da Girl Friday a
Penny’s Place a We Are United, presenta degli spaccati di vita
quotidiana che è facile ricondurre alla propria esperienza. Il mondo del
lavoro, i rapporti con i colleghi, il gruppo di amici, lo sport. Provate ad
immedesimarvi con quei personaggi e ad individuare delle relazioni tra le
loro esperienze fittizie e le vostre, realmente vissute.
Quante volte vi
sarà capitato di dare del Lei ad un collega più anziano e di ricevere
l’equivalente della risposta che Hilary Little ha da Mr Franklin: “Just call
me Frank. Makes me feel old when pretty girls call me mister” (Chiamami solo
Frank. Mi fa sentire vecchio essere chiamato signore dalle belle ragazze). E
se siete votate al lavoro, qualche volta avrete detto o pensato qualcosa di
molto simile a: “Oh, I’ve no time for a regular boyfriend. Work comes first,
and three evenings a week I study at the poly” (Non ho tempo per un ragazzo
fisso. Il lavoro viene prima di tutto e tre sere alla settimana studio al
politecnico). Lasciate quindi che la vostra esperienza del mondo guidi il
vostro studio: sarà un esercizio divertente ed estremamente utile.
L’importanza della traduzione
English4Life
dà molta importanza alla traduzione inglese-italiano, tanto da dedicarle due
sezioni, la Traduzione Studio e la Traduzione Normale. Ricordo che a una
lezione di semiotica - la scienza che studia i sistemi di comunicazione - un
docente paragonò le traduzioni alle donne: più sono brutte (cioè letterali)
e più sono fedeli.
Battute a parte,
è indubbio che la fedeltà di una traduzione letterale consente di trovare
subito le corrispondenze tra parole inglesi e italiane, che in una
traduzione non letterale sono molto meno evidenti.
Iniziare lo
studio dalla traduzione è il consiglio dato a chi si accosta all’inglese per
la prima volta, per evitare il normale senso di frustrazione che deriva
dalla non comprensione di un testo.
Ma oltre che
nell’evidenza empirica, l’efficacia e l’utilità della traduzione hanno
specifiche fondamenta nelle scienze del linguaggio.
Tradurre
significa guardare una lingua dall’esterno con gli occhi di un’altra lingua.
è un esercizio che costringe a una presa di distanza dalla
lingua in modo da averne una visione critica e che sviluppa quella che i
linguisti chiamano “capacità metalinguistica”. Il riconoscimento
dell’importanza della traduzione nell’insegnamento delle lingue straniere è
ribadito anche nei programmi ministeriali per la scuola primaria. Si ritiene
infatti che l’apprendimento di una seconda lingua non determina
semplicemente un incremento degli strumenti comunicativi ma anche uno
sviluppo del linguaggio in quanto abilità cognitiva complessa.
La conoscenza di
una lingua straniera dovrebbe mirare proprio alla formazione della capacità
metalinguistica, che avrà effetti positivi non solo nei confronti della
lingua straniera, ma anche e soprattutto nei confronti della lingua madre.
In questo senso,
e attraverso il continuo ricorso alla traduzione interlinguale, la
conoscenza di una seconda lingua permette di abbattere quelle barriere di
carattere non solo comunicativo, ma anche cognitivo, presenti nel parlante
vincolato a un’unica lingua.
IL BUONGIORNO SI VEDE... DALLA
SERA!
L’avreste mai detto che il sonno è un potente
alleato della vostra capacità di apprendimento?
Ebbene
sì, sembra proprio che ripetere prima di andare a letto dia risultati
migliori che ripetere prima di andare a divertirsi.
Studi
recenti hanno infatti messo in luce che il sonno aiuta la memorizzazione,
perché riduce le interferenze retroattive che inibiscono la fissazione dei
ricordi. In particolare, durante la fase di sonno Rem (Rapid Eye Movements)
un’intensa attività elettrica agisce sui circuiti nervosi instabili, da cui
dipendono le memorie recenti, trasformandoli in circuiti stabili.
Buona
notte, allora, e buon apprendimento!