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METODO CASIRAGHI-JONES 

In questa sezione trovi tante letture realizzate con il fantastico Metodo Casiraghi-Jones, l'unico che ti offre gli strumenti più utili per assimilare rapidamente un testo in lingua originale: la doppia traduzione italiana (ossia la traduzione parola per parola e quella in buon italiano) e la pronuncia guidata che ti dà un'indicazione semplice ma precisa su come pronunciare correttamente il testo inglese. Peraltro, in ogni risorsa è sempre disponibile la registrazione audio realizzata da uno speaker madrelingua e l'audio sintetico di ReadSpeaker mentre, a fondo pagina, trovi la straordinaria sezione di commenti Disqus che ti permette di dialogare con noi e con gli altri abbonati del nostro servizio eLingue.

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          DAISY STORIES

  1. The Bookworm
  2. Imogen
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  6. The Oak
  7. The Surprise

    BUSINESS SOAP
     
  8. Prima puntata
  9. Seconda puntata
  10. Terza puntata
  11. Quarta puntata
  12. Quinta puntata
  13. Sesta puntata
  14. Settima puntata

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  59. Antiques Roadshow (UK•1:58)
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  73. Seahorse (song) (US•3:29)
  74. Pizza Day (song) (US•3:19)
  75. Summer's Over (song) (US•2:50)
  76. Chiron Beta Prime (song) (US•2:51)

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  132. 28 marzo 2003

 


 
THE SURPRISE
AUDIO TOTALE    

TESTO ORIGINALE INGLESE di Crystal Jones
TRADUZIONE di Valeria Fucci
COPYRIGHT di: Casiraghi Jones Publishing srl
PUBBLICATO SU: EnglishLife n. 6 pag. 96-98
-
AUDIO SU CD n. 6: TRACK 27
Un tale Baccini non ha pagato Daisy per il suo lavoro di detective ed ecco che la nostra eroina va a recuperare il suo credito. Ma l’attende una sorpresa.

   1  THE SURPRISE

Dhë Sëpr'aiz

The Surprise La sorpresa

 

  2  Daisy picked up the telephone and tried to get through to her client again. Her client, a certain Frank Baccini, who had a warehouse of electrical goods, had not paid for her two days’ work.

Deizi pikt ap dhë telifëun ænd traid tu get thruu tu hëë klaiënt ëg'ein.

Daisy picked up the telephone and tried to get through to her client again. Daisy raccolse su il telefono e cercò di andare attraverso a suo cliente di_nuovo.>>>Daisy prese il telefono e cercò di mettersi di nuovo in contatto con il suo cliente.

Hë klaiënt, ë sëët·n Fræñk Bæch'ini, huu hæd ë weëhaus ov il'ektrik·l gudz,

Her client, a certain Frank Baccini, who had a warehouse of electrical goods, Suo cliente, un certo Frank Baccini, che aveva un deposito/magazzino di elettriche merci,>>>Il suo cliente, un certo Frank Baccini, che aveva un magazzino di apparecchi elettrici,

hæd not peid fo·o hëë tuu deiz wëëk.

had_not paid for her two days’ work. non aveva pagato per suo due giorni~di~lavoro.>>>non l’aveva pagata per il lavoro di due giorni che aveva svolto per lui.

GOODS: significa “merce” o “merci” ed in questo senso si usa solo al plurale.

 

   3  Daisy had managed to discover where Mr. Baccini’s dishonest partner was now living and was anxiously expecting her cheque. Daisy was beginning to think that her client was dishonest too.

Deizi hæd mænijd tu disk'avë

Daisy had managed to discover Daisy era riuscita a scoprire

weë Mistë Bæch'iniz diz'onëst paatnë woz nau liviñ

where Mr. Baccini’s dishonest partner was now living dove Signor Baccini~di~disonesto socio stava adesso vivendo>>>dove viveva ora il socio disonesto del signor Baccini

ænd woz æñkshësli exp'ektiñ hëë chek.

and was anxiously expecting her cheque. e stava ansiosamente aspettando suo assegno.>>>e aspettava con ansia il suo assegno.

Deizi woz bëg'iniñ tu thiñk dhæt hëë klaiënt woz diz'onëst tuu.

Daisy was beginning to think that her client was dishonest too. Daisy stava cominciando a pensare che suo cliente era disonesto anche.>>>Daisy cominciava a pensare che anche il suo cliente era disonesto.

 

   4  A very bored “Hello, can I help you?” was the reply at the other end. It was a young woman’s voice, Frank Baccini’s secretary. “I’d like to speak to Mr. Baccini, please.” “Sorry, Mr. Baccini is out of town.”

Ë veri bo·od “Hel'ëu, kæn Ai help yuu?”

A very bored “Hello, can I help you?” Un molto annoiato “Pronto, posso io aiutare te?”>>>Un seccatissimo: “Pronto, posso aiutarla?”

woz dhë rëpl'ai æt dhi adhër end.

was the reply at_the_other end. fu la replica all’altra fine/estremità.>>>fu la risposta dall’altro capo del filo.

It woz ë yañ wumëns vois, Fræñk Bæch'iniz sekrët·ri.

It was a young woman’s voice, Frank Baccini’s secretary. Era una giovane donna~di~voce, Frank Baccini~di~segretaria.>>>Era la voce di una giovane donna, la segretaria di Frank Baccini.

”Aid laik tu spiik tu Mistë Bæch'ini, pliiz.”

“I’d like to_speak to Mr. Baccini, please.” “Io gradirei parlare a Signor Baccini, per_favore.”>>>”Vorrei parlare con il signor Baccini, per favore”.

”Sori, Mistë Bæch'ini iz aut ov taun.”

“Sorry, Mr. Baccini is out of town.” “Spiacente, Signor Baccini è fuori di città.”>>>”Mi dispiace, ma il signor Baccini è fuori città”.

HELLO: vuol dire sia “ciao, salve”, sia “pronto” quando si risponde al telefono.

 

   5  “But when is he coming back?” insisted Daisy. “I’m afraid I don’t know.” “Will you tell him Daisy Hamilton telephoned and would like to talk to him urgently.” “Well - yes, I suppose so,” was the completely unconcerned reply.

”Bat wen iz hi kamiñ bæk?” ins'istid Deizi.

“But when is he coming back?” insisted Daisy. “Ma quando sta lui venendo indietro?” insisté Daisy.>>>”E quando ritorna?” insisté Daisy.

”Aim ëfr'eid Ai dëunt nëu.”

“I’m afraid I don’t know.” “Io_sono dolente *che io non so.”>>>”Mi dispiace ma non lo so”.

”Wil yu tel him Deizi Hæmiltën telifëund

“Will_you_tell him Daisy Hamilton telephoned “Dirai *a lui *che Daisy Hamilton telefonò>>>”Può dirgli che ha telefonato Daisy Hamilton

ænd wud laik tu to·ok tu him ëëj·ntli.”

and would_like to_talk to him urgently.” e gradirebbe parlare a lui urgentemente.”>>>e vorrebbe parlargli con urgenza!”

”Wel - yes, Ai sëp'ëuz sëu,”

“Well - yes, I suppose so,” “Bene – sì, io suppongo così,”>>>”Beh, sì, penso di sì”

woz dhë këmpl'iitli 'ankëns'ëënd rëpl'ai.

was the completely unconcerned reply. fu la completamente indifferente replica.>>>fu la risposta del tutto priva di interesse.

 

   6  This was the tenth telephone conversation Daisy had had in two weeks with this young woman, but Frank Baccini hadn’t got in touch with her yet. Daisy was furious and decided to go to Mr. Baccini’s warehouse to see if he was there. When she arrived, she knocked on the office door. Mr. Baccini’s secretary said in her monotonous voice: “Come in.”

Dhis woz dhë tenth telifëun k'onvës'eish·n

This was the tenth telephone conversation Questa fu/era la decima telefono~conversazione>>>Questa era la decima telefonata

Deizi hæd hæd in tuu wiix widh dhis yañ wumën,

Daisy had had in two weeks with this young woman, *che Daisy aveva avuto in due settimane con questa giovane donna,>>>che Daisy aveva fatto alla giovane donna in due settimane,

bat Fræñk Bæch'ini hæd·nt got in tach widh hëë yet.

but Frank Baccini hadn’t got in touch with her yet. ma Frank Baccini non_era andato in tocco con lei ancora.>>>ma Frank Baccini non si era ancora messo in contatto con lei.

Deizi woz fyuëriës ænd dës'aidid tu gëu tu Mistë Bæch'iniz weëhaus

Daisy was furious and decided to go to Mr. Baccini’s warehouse Daisy fu/era furiosa e decise di andare a signor Baccini~di~magazzino>>>Daisy era furiosa e decise di recarsi al magazzino del signor Baccini

tu sii if hi woz dheë.

to see if he was there. a vedere se lui era là.>>>per vedere se c’era.

Wen shi ër'aivd, shi nokt on dhi ofis do·o.

When she arrived, she knocked on_the office door. Quando lei arrivò, lei picchiò sulla ufficio~porta.>>>Quando arrivò, bussò alla porta dell’ufficio.

Mistë Bæch'iniz sekrët·ri sed in hëë mën'ot·nës vois: “Kam in.”

Mr. Baccini’s secretary said in her monotonous voice: “Come in.” Signor Baccini~di~segretaria disse in sua monotona voce: “Vieni dentro.”>>>La segretaria del signor Baccini disse con la sua voce monotona: “Avanti!”.

TO GET IN TOUCH WITH SOMEONE: significa “contattare qualcuno” , “mettersi in contatto con qualcuno”

 

   7  “I’ve telephoned many times - my name is Daisy Hamilton.” “Really? Who did you want to speak to?” asked the young woman without even glancing at Daisy. “I want to speak to Mr. Baccini,” replied Daisy. She was becoming even more aggressive.

”Aiv telifëund meni taimz - mai neim iz Deizi Hæmiltën.”

“I’ve telephoned many times - my name is Daisy Hamilton.” “Io_ho telefonato molte volte – mio nome è Daisy Hamilton.”>>>”Ho telefonato parecchie volte, mi chiamo Daisy Hamilton”.

”Riëli? Huu did yu wont tu spiik tuu?”

“Really? Who did_you_want to_speak to [=to whom did_you want to speak?]?” “Realmente? Chi volevi parlare a?”>>>”Davvero? Con chi voleva parlare?”

aaskt dhë yañ wumën widh'aut iiv·n glaansiñ æt Deizi.

asked the young woman without even glancing at Daisy. chiese la giovane donna senza perfino dare_uno_sguardo a Daisy.>>>chiese la giovane donna senza neanche dare un’occhiata a Daisy.

”Ai wont tu spiik tu Mistë Bæch'ini,” rëpl'aid Deizi.

“I want to_speak to Mr. Baccini,” replied Daisy. “Io voglio parlare a signor Baccini,” replicò Daisy.>>>”Voglio parlare con il signor Baccini” replicò Daisy.

Shi woz bëk'amiñ iiv·n mo·or ëgr'esiv.

She_was becoming even more aggressive. Stava diventando ancora più aggressiva.

 

   8  “I’m afraid he’s not here,” said the secretary in her usual monotonous way and went on reading her magazine.

”Aim ëfr'eid hiz not hië,” sed dhë sekrët·ri in hëë yuuzhuël mën'ot·nës wei

“I’m afraid he’s_not here,” said the secretary in her usual monotonous way “Io_sono dolente *che lui_non_è qui,” disse la segretaria in suo solito monotono modo>>>”Mi dispiace ma non è qui” disse la segretaria con il solito fare monotono

ænd went on riidiñ hëë m'ægëz'iin.

and went_on reading her magazine. e continuò leggere sua rivista.>>>e continuò a leggere la sua rivista.

 

   9  Daisy shouted “Enough is enough!” and banged the door closed. Daisy felt rather depressed. “I know what I’ll do,” she thought, “I’ll stop off at Luigi’s for a nice banana split.” Daisy liked sitting in Luigi’s ice-cream parlour and having a little chat with the owner, a positive-thinking Italian.

Deizi shautid “In'af iz in'af!” ænd bæñd dhë do·o klëuzd.

Daisy shouted “Enough is enough!” and banged the door closed. Daisy gridò “Abbastanza è abbastanza!” e sbatté la porta chiusa.>>>Daisy urlò “Quando è troppo è troppo!” e uscì sbattendo la porta.

Deizi felt raadhë dëpr'est.

Daisy felt rather depressed. Daisy *si sentiva piuttosto depressa.>>>Daisy era alquanto depressa.

”Ai nëu wot Ail duu,” shi tho·ot,

“I know what I’ll_do,” she thought, “Io so che_cosa farò,” lei pensò,>>>”So cosa fare” pensò,

”Ail stop of æt Lu'iijiz fo·or ë nais bën'aanë split.”

“I’ll stop_off at Luigi’s [=Luigi’s shop] for a nice banana split. “Io mi_fermerò a Luigi~di~negozio per una carina banana ~spaccatura.”>>> “Mi fermerò da Luigi e mi prenderò un bel «banana split»”.

Deizi laikt sitiñ in Luijiz aiskriim paalë

Daisy liked sitting in Luigi’s ice-cream_parlour Daisy gradiva sedersi in Luigi~di~gelato~locale>>>A Daisy piaceva sedersi nella gelateria di Luigi

ænd hæviñ ë lit·l chæt widh dhi ëunë, ë pozitiv-thiñkiñ It'æliën.

and having a little chat with the owner, a positive-thinking Italian. e avere una piccola chiacchierata con il proprietario, un positivo-pensante italiano.>>>e scambiare quattro chiacchiere con il proprietario, un italiano dall’atteggiamento mentale sempre positivo.

BANGED THE DOOR CLOSED: è una costruzione tipica dell'inglese che alla lettera significa “sbatté la porta facendola chiudere”. Un altro esempio è il seguente: to push the door open,  “spingere la porta facendola aprire”.

BANANA SPLIT: è noto anche in Italia il gelato servito insieme ad una banana “splittata” a metà.

 

   10  As Daisy walked up the stairs to her office she felt a little less sore about human beings. Just as Daisy was changing her shoes to a more comfortable pair, someone knocked on the door and walked in. It was a workman in overalls.

Æz Deizi wo·okt ap dhë steëz tu hëër ofis

As Daisy walked up the stairs to her office Come/mentre Daisy camminava su_per le scale a suo ufficio>>>Mentre Daisy saliva le scale del suo ufficio

shi felt ë lit·l les so·or ëb'aut hyuumën bii·iñz.

she felt a little less sore about human beings. lei *si sentì un poco meno addolorata circa umani esseri.>>>si sentì un po’ meno afflitta nei confronti degli esseri umani.

Jast æz Deizi woz cheinjiñ hëë shuuz tu ë mo·o kamftëb·l peë,

Just as Daisy was changing her shoes to a more comfortable pair, Giusto come/mentre Daisy stava cambiando sue scarpe a un più confortevole paio,>>>Proprio mentre Daisy si toglieva le scarpe per indossarne un paio più comodo,

samwan nokt on dhë do·or ænd wo·okt in.

someone knocked on_the door and walked in. qualcuno picchiò sulla porta e camminò dentro.>>>qualcuno bussò alla porta ed entrò.

It woz ë wëëkmën in ëuv·ro·olz.

It_was a workman in overalls. Era un operaio in tuta_da_lavoro.

BEING: deriva dal participio presente/gerundio del verbo to be (essere), e come sostantivo ha il significato anche filosofico di “esistenza, vita, anima, ente”; o anche “creatura, essere vivente”.

 

   11  “Excuse me miss - are you Miss Daisy Hamilton? Where shall we put these?” pointing to two large boxes on the landing.

”Exky'uuz mi mis - aa yu Mis Deizi Hæmiltën?

“Excuse me miss - are you Miss Daisy Hamilton? “Scusa me signorina – sei tu signorina Daisy Hamilton?>>>”Mi scusi signorina, è lei Daisy Hamilton?

Weë shæl wi put dhiiz?”

Where shall_we_put these?” Dove metteremo questi?”>>>Dove li mettiamo questi?

pointiñ tu tuu laaj boxiz on dhë lændiñ.

pointing to two large boxes on_the landing. puntando a due grandi scatole sul pianerottolo.>>>indicando due scatoloni sul pianerottolo.

LANDING: oltre a “pianerottolo” vuol dire “sbarco, approdo” (di nave, barca); “atterraggio” (di aereo).

 

   12  “Yes, I am Daisy Hamilton but what have you got there – what’s in those boxes?” “The big one is a fridge and the smaller one is a cappuccino-making machine. You’ve chosen well, you know, these are the best makes around.”

”Yes, Ai æm Deizi Hæmiltën bat wot hæv yu got dheë –

“Yes, I am Daisy Hamilton but what have you_got there – “Sì, io sono Daisy Hamilton ma che_cosa hai tu là>>>”Sì, sono io Daisy Hamilton, ma che cosa c’è là,

wots in dhëuz boxiz?”

what’s in those boxes?” che_cosa_è in quelle scatole?”>>>che cosa c’è in quelle scatole?”

”Dhë big wan iz ë frij ænd dhë smo·olë wan iz ë k'æpuch'inëu-meikiñ mësh'iin.

“The big one is a fridge and the smaller one is a cappuccino-making machine. “La grande una è un frigo e la più_piccola una è una cappuccino-facente macchina.>>>”Quella grande è un frigorifero e la piccola è una macchina per fare il cappuccino.

Yuv chëuz·n wel, yu nëu,

You’ve chosen well, you know, Tu_hai scelto bene, tu sai,>>>Ha scelto bene, sa,

dhiiz aa dhë best meix ër'aund.”

these are the best makes around.” queste sono le migliori marche intorno.”>>>queste sono le migliori marche sul mercato.”

FRIDGE: è il termine più familiare per refrigerator (frigorifero).

 

   13  “I haven’t ordered either of these,” exclaimed Daisy. “But it’s your name on the delivery note!” insisted the workman. “It’s all paid for – just tell me where to put them.”

”Ai hæv·nt o·odëd aidhër ov dhiiz,” exkl'eimd Deizi.

“I haven’t ordered either of these,” exclaimed Daisy. “Io non_ho ordinato l’uno_o_l’altro di questi,” esclamò Daisy.>>>”Io non ho ordinato nessuno dei due” esclamò Daisy.

”Bat its yo·o neim on dhë dël'iv·ri nëut!” ins'istid dhë wëëkmën.

“But it’s your name on_the delivery note!” insisted the workman. “Ma è tuo nome sulla consegna~nota!” insisté l’operaio.>>>”Ma c’è il suo nome sul bollettino di consegna!” insisté l’operaio.

”Its o·ol peid fo·o –

“It’s all paid for – “È tutto pagato per ->>>”È già tutto pagato”,

jast tel mi weë tu put dhem.”

just tell me where to_put them.” giusto/solo di’ *a me dove mettere essi.”>>>mi dica solo dove devo metterli”.

 

   14  Daisy was just about to refuse the goods when she saw Frank Baccini coming in the door, too. “Miss Hamilton. I’m very sorry I haven’t been in touch. I do hope you don’t mind but I had noticed you didn’t have a fridge in your office and... this cappuccino-making machine is a little speciality. Oh, by the way here is your cheque for the excellent work you did, with a little extra for your expenses.”

Deizi woz jast ëb'aut tu rëfy'uuz dhë gudz

Daisy was just about to refuse the goods Daisy era giusto sul_punto di rifiutare le merci>>>Daisy era proprio sul punto di rifiutare la merce

wen shi so·o Fræñk Bæch'ini kamiñ in dhë do·o, tuu.

when she saw Frank Baccini coming in the door, too. quando lei vide Frank Baccini venente dentro/attraverso la porta, anche.>>>quando vide anche Frank Baccini entrare dalla porta.

”Mis Hæmiltën. Aim veri sori Ai hæv·nt biin in tach.

“Miss Hamilton. I’m very sorry I haven’t been in touch. “Signorina Hamilton. Io_sono molto spiacente *che io non_sono stato in tocco/contatto.>>>”Signorina Hamilton. Sono davvero desolato di non essermi messo in contatto con lei.

Ai du hëup yu dëunt maind

I do hope you don’t mind Io veramente spero *che tu non badi>>>Spero che lei non me ne voglia

bat Ai hæd nëutist yu did·nt hæv ë frij in yo·or ofis ænd...

but I had noticed you didn’t have a fridge in your office and... ma io avevo notato *che tu non avevi un frigo in tuo ufficio e…>>>ma ho notato che Lei non ha un frigorifero nel suo ufficio e…

dhis k'æpuch'inëu-meikiñ mësh'iin iz ë lit·l speshi'æliti.

this cappuccino-making machine is a little speciality. questa cappuccino-facente macchina è una piccola specialità.>>>questa macchina per fare il cappuccino è una piccola cosa sfiziosa.

Ëu, bai dhë wei hiër iz yo·o chek fo·o dhi ex·l·nt wëëk yu did,

Oh, by_the_way here is your cheque for the_excellent work you did, Oh, a_proposito qui è tuo assegno per l’eccellente lavoro *che tu facesti,>>>Oh, a proposito, eccole l’assegno per l’ottimo lavoro svolto

widh ë lit·l extrë fo·o yo·or exp'ensiz.”

with a little extra for your expenses.” con un piccolo extra per tue spese.”>>>con un piccolo extra per le spese”.

I DO HOPE: il “do” in questo caso ha valore enfatico e si traduce con “davvero”, “veramente”, “sul serio”.

SPECIALITY: è un termine usato soprattutto nell'ambito della gastronomia con il significato di “specialità, prodotto o piatto tipico”

 

   15  Frank Baccini saw Daisy was astonished and added: “My secretary did phone you, I hope? I’ve been away for a couple of weeks on honeymoon.”

Fræñk Bæch'ini so·o Deizi woz ëst'onisht ænd ædid:

Frank Baccini saw Daisy was astonished and added: Frank Baccini vide *che Daisy era stupefatta e aggiunse:

”Mai sekrët·ri did fëun yu, Ai hëup?

“My secretary did_phone you, I hope? “Mia segretaria effettivamente_telefonò te, io spero?>>>”La mia segretaria le ha telefonato, spero?

Aiv biin ëw'ei fo·or ë kap·l ov wiix on hanimuun.”

I’ve been away for a couple of weeks on honeymoon.” Io_sono stato via per un paio di settimane su luna_di_miele.”>>>Sono stato fuori per un paio di settimane in viaggio di nozze”.

MY SECRETARY DID PHONE YOU: il “did” in questo caso ha valore enfatico e si traduce con “realmente”, “effettivamente”, “davvero””.

 

   16  Daisy recovered herself, “Well, no, she didn’t - but that’s quite all right Mr. Baccini!”

Deizi rëk'avëd hës'elf,

Daisy recovered herself, Daisy recuperò sé_stessa,>>>Daisy si riprese,

”Wel, nëu, shi did·nt - bat dhæts kwait o·ol rait Mistë Bæch'ini!”

“Well, no, she didn’t [=she didn’t phone] - but that’s quite all right Mr. Baccini!” “Bene, no, lei non_telefonò – ma quello_è perfettamente tutto giusto signor Baccini!”>>>”Beh, no, non l’ha fatto, ma non ci sono problemi signor Baccini!” 







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THE SURPRISE

Daisy picked up the telephone and tried to get through to her client again. Her client, a certain Frank Baccini, who had a warehouse of electrical goods, had not paid for her two days’ work. Daisy had managed to discover where Mr. Baccini’s  dishonest partner was now living and was anxiously expecting her cheque. Daisy was beginning to think that her client was dishonest too.

A very bored “Hello, can I help you?” was the reply at the other end. It was a young woman’s voice, Frank Baccini’s secretary.

“I’d like to speak to Mr. Baccini, please.”

“Sorry, Mr. Baccini is out of town.”

“But when is he coming back?” insisted Daisy.

“I’m afraid I don’t know.”

“Will you tell him Daisy Hamilton telephoned and would like to talk to him urgently.”

“Well - yes, I suppose so,” was the completely unconcerned reply.

This was the tenth telephone conversation Daisy had had in two weeks with this young woman, but Frank Baccini hadn’t got in touch with her yet.

Daisy was furious and decided to go to Mr. Baccini’s warehouse to see if he was there. When she arrived, she knocked on the office door. Mr. Baccini’s secretary said in her monotonous voice: “Come in.”

“I’ve telephoned many times - my name is Daisy Hamilton.”

“Really? Who did you want to speak to?” asked the young woman without even glancing at Daisy.

“I want to speak to Mr. Baccini,” replied Daisy. She was becoming even more aggressive.

“I’m afraid he’s not here,” said the secretary in her usual monotonous way and went on reading her magazine.

Daisy shouted “Enough is enough!” and banged the door closed.

Daisy felt rather depressed. “I know what I’ll do,” she thought, “I’ll stop off at Luigi’s for a nice banana split.” Daisy liked sitting in Luigi’s ice-cream parlour and having a little chat with the owner, a positive-thinking Italian.

As Daisy walked up the stairs to her office she felt a little less sore about human beings. 

Just as Daisy was changing her shoes to a more comfortable pair, someone knocked on the door and walked in. it was a workman in overalls. “Excuse me miss - are you Miss Daisy Hamilton? Where shall we put these?” pointing to two large boxes on the landing.

“Yes, I am Daisy Hamilton but what have you got there - what’s in those boxes?”

“The big one is a fridge and the smaller one is a cappuccino - making machine. You’ve chosen well, you know, these are the best makes around.”

“I haven’t ordered either of these,” exclaimed Daisy.

“But it’s your name on the delivery note!” insisted the workman. “It’s all paid for - just tell me where to put them.”

Daisy was just about to refuse the goods when she saw Frank Baccini coming in the door, too.

“Miss Hamilton. I’m very sorry I haven’t been in touch.

I do hope you don’t mind but I had noticed you didn’t have a fridge in your office and... this cappuccino-making machine is a little speciality. Oh, by the way here is your cheque for the excellent work you did, with a little extra for your expenses.”

Frank Baccini saw Daisy was astonished and added,”My secretary did phone you, I hope? I’ve been away for a couple of weeks on honeymoon.”

Daisy recovered herself, “! Well, no, she didn’t - “but that’s quite all right Mr. Baccini!”

THE END

 

 

 
 

 
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agg. 13.12.12
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