TESTI PARALLELI – Vaudeville

 

Traduzione by DANILA FORESTI , volontaria di English Gratis. Il testo originale è tratto da una pagina del sito inglese di Wikipedia ed è disponibile nel rispetto della licenza Creative Commons Attribution 2.5      Creative Commons License  photo credit: RJL20  

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 Vaudeville

Vaudeville was a theatrical genre of variety entertainment in the United States and Canada from the early 1880s until the early 1930s in which each performance was made up of a series of separate, unrelated acts grouped together on a common bill.
Il Vaudeville era un genere teatrale di varietà, diffuso negli Stati Uniti ed in Canada dagli inizi degli anni 1880 sino agli inizi degli anni 1930, nel quale ogni spettacolo era costituito da una serie di numeri (sketch) distinti, non collegati tra loro, che si alternavano nella medesima rappresentazione.

Types of acts included popular and classical musicians, dancers, comedians, trained animals, magicians, female and male impersonators, acrobats, one-act plays or scenes from plays, athletes, lecturing celebrities, minstrels, and movies.
Tra le attrazioni in rassegna si susseguivano: musicisti popolari e classici, ballerini, comici, animali ammaestrati, maghi, imitatori donne e uomini, acrobati, atti unici di prosa o brani scelti di opere teatrali, atleti, conferenzieri di fama, cantastorie, nonché filmati.

Vaudeville developed from many sources, including the concert saloon, minstrelsy, freak shows, dime museums, and literary burlesque.
Il Vaudeville prese spunto da svariate fonti, tra le quali: Caffè Concerto, minstrelsy (1), freak shows (2), dime museums (2-3) e literary burlesque (4).
NOTE:
1)    Direttamente dalla tradizione dei Minstrel Shows derivano le canzoni lamentose dei “Coon”, le quali risentivano dell’influenza del Blues e degli Spirituals. Molto diffuse, oltre alle canzoni comiche, erano anche le ballate e i cori yodel.

2)    I Freak shows furono popolari negli Stati Uniti dal 1840 al 1970 circa ed erano spesso associati al Circo. Alcuni di questi show esibivano oltre ai fenomeni da baraccone in genere, anche animali deformi.

3)    I Dime Museums e i saloon, dove si svolgevano gli Honky Tonk, si configurano subito come luoghi deputati nei quali il pubblico adulto prevalentemente maschile, si recava alla ricerca di particolari tipi di svago e d’intrattenimento. Il loro nome derivava dal Dime; la moneta da dieci centesimi che era il prezzo del biglietto. I dime museums riscossero molto successo di pubblico sfruttando la tendenza che portava la gente ad interessarsi a tutto ciò che era strano, curioso, orripilante. Le maggiori attrazioni erano i Freaks (fenomeni da baraccone), nani, donne barbute, gemelli siamesi, ecc.

4)    Il Literary Burlesque è un divertente genere teatrale che comprende: farsa, parodia e, a volte, una grottesca esagerazione. Nel 20 ° secolo, negli Usa, questa forma di intrattenimento è stata associata ad uno spettacolo di rivista in cui lo striptease diventa l’attrazione principale.

>>> Dubbed by one “the heart of [the era’s] American show business,” vaudeville was one of the most popular types of entertainment in North America during the several decades of its existence.
Soprannominato da una parte dell’opinione pubblica “il cuore del mondo dello spettacolo [dell’epoca] Americano”, Vaudeville fu una delle più popolari forme di intrattenimento durante i vari decenni della sua esistenza.

Etymology

Etimologia

The origin of the term is obscure, but is often explained as being derived from the expression voix de ville, or “voice of the city.”
L’origine del termine è sconosciuta, tuttavia viene spesso interpretata come derivante dall’espressione “voix de ville”, ovvero “voce della città”.

Another plausible etymology finds origins in the French Vau de Vire, a valley in Normandy noted for its style of satirical songs with topical themes.
Un’altra plausibile accezione colloca la sua origine nella francese Vau de Vire, una vallata della Normandia apprezzata per lo stile delle sue canzoni popolari satiriche su temi di attualità.

Problematically, the term vaudeville itself, referring specifically to North American variety entertainment, came into common usage after 1871 with the formation of Sargent’s Great Vaudeville Company of Louisville, Kentucky, and had little, if anything, to do with the “vaudeville” of the French theatre.
Il difetto sta nel fatto che la voce Vaudeville, se attribuita in modo specifico allo spettacolo di varietà Nord-Americano, entrò a far parte del linguaggio corrente solo dopo il 1871, con la fondazione della Sargent’s Great Vaudeville Company di Louisville, Kentucky, la quale aveva poco o niente in comune con il “Vaudeville” del Teatro Francese.

Variety showman M.B. Leavitt claimed the word originated from the French vaux de ville (“worth of the city, or worthy of the city’s patronage”), but in all likelihood, as Albert McLean suggests, the name was merely selected “for its vagueness, its faint, but harmless exoticism, and perhaps its connotation of gentility.”
L’impresario M.B. Leavitt pretendeva che il vocabolo derivasse dal francese “vaux de ville” (“worth of the city” degno della città, oppure “worthy of the city patronage” meritevole del patrocinio cittadino) ma, con tutta probabilità, come suggerisce Albert McLean, il nome fu semplicemente prescelto per la sua genericità, per il suo vago ed inoffensivo esotismo, o forse, per la sua connotazione di raffinatezza.

Leavitt’s and Sargent’s shows differed little from the coarser material presented in earlier itinerant entertainments, although their use of the term to provide a veneer of respectability points to an early effort to cater variety amusements to the growing middle class.
Gli spettacoli di Leavitt e Sargent differivano ben poco dal più grossolano materiale rappresentato negli antecedenti spettacoli itineranti, sebbene il loro uso del termine, vòlto a dare una parvenza di rispettabilità, indica un timido sforzo di offrire svago, tramite il varietà, alla classe media in aumento.

Though vaudeville had been used in the United States as early as the 1830s, most variety theatres adopted the term in the late 1880s and early 1890s for two reasons.
Benché il termine “Vaudeville” sia stato sfruttato sin dagli anni 1830, la maggior parte dei teatri di “rivista” adottarono questa espressione solo alla fine degli anni 1880 ed all’inizio degli anni 1890 per due ragioni:

First, seeking middle class patrons, they wished to distance themselves from the earlier rowdy, working-class variety halls.
In primo luogo perché, aspirando ad ottenere il consenso della classe media, si auguravano di prendere le debite distanze dalle precedenti, chiassose, sale di varietà della classe operaia.

Second, the French or pseudo-French term lent an air of sophistication, and perhaps made the institution seem more consistent with the Progressive Era’s interests in education and self-betterment.
Secondariamente, il termine francese, o pseudo-francese, conferiva al vaudeville un tocco di classe e, probabilmente, faceva apparire l’istituzione più coerente con l’ interesse dell’Era Progressista nei riguardi dell’ istruzione e dell’auto-perfezionamento.

Some, however, preferred the earlier term variety to what manager Tony Pastor called its “sissy and Frenchified” successor.
Qualcuno, tuttavia, preferiva l’antecedente termine “varietà” a quello che l’impresario Tony Pastor definì il suo “effeminato e francesizzato” erede.

Thus, vaudeville was marketed as variety well into the twentieth century.
Il Vaudeville, pertanto, fu divulgato come “varietà” fino nel ventesimo secolo.