ARTICOLI SULLA
LINGUA E LA CULTURA INGLESE |
-
Alfabeto Fonetico
Internazionale (AFI)
-
Anglicanesimo
-
BBC, sito
didattico
-
Burocratese addio
-
Car boot
sales
-
Corsi Comenius per
insegnanti in Galles
-
Corsi Comenius per
insegnanti in Irlanda
-
Corsi Comenius per
insegnanti a Malta
-
Il
colore dei soldi
-
Descrivere il cibo
-
Differenze fra video didattici e
film veri nello studio delle lingue
-
Il
miglior amico di chi studia: il dizionario
-
Inglese a suon di musica
-
Inglese certificato, mezzo salvato
-
Intercontinental, ovvero distribuire la stampa britannica in Italia
-
Lavorare a Londra
-
Inglese americano
-
Storia
della lingua inglese
-
Macmillan
English Dictionary
-
Io
l'inglese l'imparo così
-
A murder
mystery weekend
-
Another
brick in the wall
-
Nella buona e nella cattiva sorte:
come si sposano gli inglesi
-
Quanto inglese c'è nel gioco
del calcio?
-
Repetita iuvant, i vantaggi della ripetizione in didattica
-
Specchio delle mie brame, dimmi qual è la traduzione migliore del reame
-
Tutti a
Teletubbyland!
-
Come ti
ammansisco il TOEFL
-
Tradurre al computer
-
Trinity:
certificare il parlato
-
Tu
vo' fa' il traduttore, il traduttore... ma sei nato in Italy!
|
|
|

|
|
L'aggiornamento
non va in vacanza - Formazione Comenius
a
Malta
Articolo contribuito da
Laura Mazzagatti,
Docente di Lingua
e Civiltà Inglese presso ITT E.
Majorana di
Milazzo (ME).
♥ WITH
A VERY BIG THANK
YOU FROM
THE ENGLISH GRATIS TEAM! - Articolo pubblicato il 5.9.2013
In
attesa di riprendere con le classi ormai sempre più numerose, ho
colto l’opportunità offerta dal Lifelong Learning Programme per
la formazione in servizio Comenius, ai quali tutti i docenti di
ogni ordine e grado possono chiedere di partecipare. Ho dedicato
così due settimane estive ad uno dei suoi tanti corsi, stavolta
uno nel cuore del Mediterraneo, “Professional Development for
Teachers of English as a Foreign Language - Broadening Teaching
Options: Making the Most of Resources and Materials”, tenuto a
Swieqi, Malta.
Museo all’aria aperta, conosciuta come località turistica, per
lo svago e soprattutto per la cultura, a Malta dovunque arrivi
lo sguardo il color miele del calcare non solo caratterizza
tutte le costruzioni antiche e moderne, le lunghe muraglie di
pietre squadrate, fortezze e chiese, ma mette anche in risalto
l’azzurro del cielo e del mare circostante.
Piccolo arcipelago compreso a 80 km dalla Sicilia, a 284 km
dalla Tunisia e a 333 km dalla Libia, e repubblica parlamentare
nel 1974, grazie al posizionamento propizio Malta ha subito
l’influenza delle diverse popolazioni susseguitesi nel corso
della storia, sviluppando un forte carattere multiculturale in
tutti i settori.
Gli abitanti sono per la maggioranza cattolici . Il maltese e l’inglese sono le due lingue ufficiali. La prima
deriva dalla lingua siculo-araba. Numerose scuole d’inglese sono
presenti sull’isola e ospitano ogni anno un gran numero di
giovani provenienti da tutto il mondo.
Malta è membro dell’UE dal 2004 e, fermo restando la guida
rigorosamente a sinistra e le prese elettriche a tre punte, non
si può sottovalutare la praticità del suo fare parte
dell’eurozona.
Paradossalmente il nostro teachers’ refresher course si è svolto
a 40°, in un clima e sotto un sole di certo non britannici, ma
in luoghi allo stesso modo favorevoli per acquisire nuove
strategie per facilitare il processo di apprendimento degli
studenti. Così, insieme con colleghi spagnoli, tedeschi e polacchi, di
scuole materna, primaria e superiore, dopo una presentazione
iniziale del proprio contesto scolastico di provenienza e
confronto con gli altri, abbiamo proseguito con:
-
Lavori di gruppo sugli stili di apprendimento e di
insegnamento;
-
Discussioni in piccoli gruppi su alcune strategie da noi
applicate nelle nostre classi, esposte successivamente
all'intera classe;
-
Lavori di gruppo di ascolto e parlato, balloon debates,
culture-based activity games e listening tasks in cui
chiedere e discutere qualcosa che è avvenuta recentemente;
-
Panoramica sull'alfabeto e lingua maltesi e sulle
espressioni usate per salutare, parlare dell'età, ecc. per
evidenziare poi gli aspetti culturali dell'isola: feste
civili e religiose, istruzione, turismo, guida nelle strade,
mezzi pubblici, la cucina maltese, i cibi e dolci usati
durante festività specifiche, la politica, il calcio, gli
edifici caratteristici dell'isola, i funerali, ecc. Abbiamo
tracciato anche paragoni con le civiltà dei nostri paesi
specifici per vederne somiglianze o differenze;
-
Le intelligenze multiple, e l’importanza del lavoro basato
sull’uso degli audiovisivi;
-
Presentazione da parte di ogni docente di una micro unità di
insegnamento, favorendo così uno scambio reciproco di nuovi
modi e metodologie alternative da proporre in classe per
facilitare l'apprendimento della lingua straniera; ad ogni
docente è stato assegnato un altro docente della classe, con
la funzione di valutare la sua prestazione, rilevandone
aspetti positivi e negativi;
-
Giochi di gruppo con domande e risposte per indovinare i
nomi di celebrità o per comporre frasi contenenti
espressioni idiomatiche;
-
Uso delle linee del tempo per spiegare in inglese i vari
tempi verbali; giochi sull'uso del Past Simple, dei
comparativi e superlativi, dei futuri e dei condizionali;
lipstick grammar, giochi e letture sui numeri, running
dictations, vocabulary exercises;
-
Presa in esame di libri, di cui molti incentrati sulle
strategie di insegnamento per facilitare lo sviluppo di
abilità specifiche per ogni fascia d’età, altri consistenti
in coursebooks, mirati a diversi livelli di inglese, tra i
quali scegliere dopo averli visionati quelli che a nostro
parere sono proponibili agli allievi, spiegandone le
motivazioni;
-
Observation Tasks in classi diverse e di diversi livelli,
per prendere appunti sulle modalità di insegnamento di un
docente della scuola maltese, oppure per esaminare e capire
gli studenti ed il loro modo di rapportarsi alla lezione,
per discuterne insieme nella nostra classe il giorno dopo;
-
Panoramica sulla Dogme Philosophy, sviluppata da Scott
Thornbury, ed il metodo silent way;
-
Sistema educativo maltese, e discussione e confronto sui
diversi sistemi educativi nei nostri paesi di provenienza.
Il corso tra l’altro ha incluso delle gite ed escursioni guidate
per visitare i siti e le attrazioni dell’isola: a parte le
mondane Saint Julian’s e Paceville, vicinissime alla nostra
scuola, abbiamo dunque ammirato Valletta, Mdina, le tre città
Vittoriosa, Senglea e Cospicua, l’isola di Gozo, il mercato del
pesce a Marsaxlokk, i templi di Hagar Qim e Mnajdra (siti
UNESCO), la Blue Grotto.
Una maggiore e approfondita conoscenza di questi luoghi ci ha
fatto acquisire un patrimonio di informazioni raramente
reperibili sui libri di testo dei ragazzi.
Agli studenti, indipendentemente dal loro corso di studi o
specializzazione scelta, spesso proponiamo argomenti di civiltà
inglese e americana.
Adesso potrò proporre anche lezioni riguardanti la civiltà
maltese “vissuta”, e ritengo che i ragazzi saranno fortemente
interessati per le ragioni che sto per spiegare.
Sappiamo bene che la Sicilia non è una terra di ricchi. I più
benestanti vanno a studiare l'inglese nel Regno Unito o negli
USA, altri si trasferiscono in questi paesi o in Australia per
trovare lavoro e imparare la lingua straniera. Buona parte degli
studenti non se lo possono permettere, e allo stesso tempo non
vogliono rinunciare al clima mediterraneo, al mare e sole estivi
e al buon cibo.
Adottare le nuove metodologie per l'apprendimento e trasmettere
la mia esperienza, la vitalità di questi luoghi, pieni di eventi
e di iniziative per i teenagers, ritengo sia altamente
motivante, anche perché molte festività e usanze sono simili a
quelle che abbiamo in Sicilia, ed i ragazzi si sentirebbero
spronati ad ascoltare e a parlare per tracciare paragoni.
Inoltre i ragazzi potrebbero valutare di andare a praticare ed
imparare perfettamente l'inglese anche in questa ex colonia,
praticamente sotto casa, raggiungibile con 30 minuti di volo da
Catania. Verrebbero a contatto con una civiltà multiculturale
dove giovani di ogni nazionalità, italiani compresi, vivono lì
ormai da anni o si recano per trovare lavori temporanei o per
aprire (con successo) delle attività nel settore del turismo.
Tutte queste premesse daranno loro una marcia in più per rendere
la loro motivazione all'apprendimento della lingua inglese più
proficua.
Gustando pastizzi, ftira e timpana, e bevendo qualche Cisk -
birra tipica maltese- col pensiero che il giorno dopo dovevamo
produrre lavori personali o l’unità di micro-teaching per essere
valutati, non potevamo non ricordarci che il nostro ruolo
formativo ci induce sempre a rimetterci in gioco, con la
conclusione che l’aggiornamento non va mai in vacanza. Ma non
siamo affatto pentiti della nostra esperienza.
All’Europa, che ce lo ha permesso, un sentito Grazzi (grazie in
maltese, ma è preciso anche in dialetto siciliano)!
Siti di riferimento: •
http://www.programmallp.it/llp_home.php?id_cnt=1
•
http://ec.europa.eu/education/trainingdatabase/search.cfm
|
|