TUTTO SUL
METODO CASIRAGHI-JONES |
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Il
Metodo Casiraghi-Jones in 18 domande e risposte
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Dicono di noi: la rivista English4Life
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pronuncia guidata
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La traduzione parola per parola
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A chi è rivolta English4Life Online
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Come
studiare con English4Life Online
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Repetita iuvant (l'importanza della ripetizione)
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Il
manifesto del Metodo Casiraghi-Jones
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IL METODO
CASIRAGHI-JONES
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IL MANIFESTO DEL METODO CASIRAGHI-JONES
Il nostro metodo si basa su principi e convinzioni
che crediamo condivisibili da parte di tutti. Quello che ci siamo sforzati
di fare con la rivista English4Life e, ora, con il sito English4Life Online,
è in fondo aderire a questi principi cercando di svilupparli nella pratica
in modo da consentire a tutti di giudicarli sulla base dei "frutti" che
creano. Quanto al fatto che chiamiamo questa enunciazione di principi
"manifesto", non significa che ci metteremo a propugnarli per le strade
d'Italia con megafoni o altro ma semplicemente che stiamo usando un pizzico
di autoironia unita alla consapevolezza che le vere rivoluzioni sono quelle
impercettibili.
Principi del Metodo Casiraghi-Jones
1 L'apprendimento di una lingua può
essere intrapreso in qualunque età e qualunque sia il livello di studio
di chi desidera imparare.
2 La possibilità di arrivare a
conoscere la lingua in modo adeguato alle proprie esigenze è un
obiettivo realistico che chiunque può raggiungere anche se con tempi
diversi in relazione all'impegno profuso.
3 Ogni persona che studia ha diritto
di studiare secondo il proprio ritmo e le proprie preferenze individuali
adottando anche una pluralità di metodi didattici e di strumenti
tecnologici.
4 I
maggiori nemici dello studio di uno lingua sono l'assenza di adeguati
strumenti per imparare, l'esistenza di un gran numero di pregiudizi
sull'apprendimento delle lingue e il ricorrente pericolo della
frustrazione da non-apprendimento.
5 I principali pregiudizi che minano
lo studio armonioso di una lingua sono: la convinzione di essere troppo
vecchi (o troppo giovani) per iniziare, la convinzione che ci voglia
troppo tempo o fatica, l'idea che si debba sempre studiare con una
scuola o un insegnante e mai da soli, l'idea che basti una grammatica e
un dizionario per arrivare a un buon livello di conoscenza, l'idea che
si debba soprattutto imparare la lingua letteraria, l'idea che non si
arriverà mai ad essere perfettamente bilingui, l'idea che si debba
studiare su testi privi di traduzioni nella propria lingua, l'idea che
si possa studiare efficacemente solo andando a vivere nel paese estero.
6
L'apprendimento di una lingua non può essere separato dall'avvicinamento
alla cultura del paese o dei paesi in cui questa lingua è parlata:
questo, non per un pregiudizio culturalistico ma perché la lingua è
l'espressione diretta del modo di essere e di vivere dei popoli.
7 L'apprendimento di una lingua
straniera non va vissuto come una fatica ma come uno straordinario
evento di storia personale in cui al patrimonio culturale che già
abbiamo viene gradualmente aggiunto un secondo patrimonio culturale,
quello dei popoli di cui stiamo studiando la lingua. In tal senso,
studiare una lingua significa imparare progressivamente a vedere il
mondo con nuovi occhi e partecipare della vita di un popolo diverso dal
nostro, ma che ci diventa immediatamente fratello sin dal primo momento
in cui cominciamo a studiarne la lingua.
8 L'apprendimento di una lingua non
deve essere necessariamente collegato a fatica e frustrazione. Esistono
metodi di studio che implicano fatica e frustrazione e altri che ne
fanno a meno o la riducono in modo essenziale. Spetta a chi impara
decidere se applicare gli uni, gli altri o una combinazione di entrambi.
Il Metodo Casiraghi-Jones propone accanto a sistemi di studio più
tradizionali il sistema di lettura passiva multipla (LPM) che, in
diversi casi, ottiene lo scopo di far imparare più velocemente
dimezzando la fatica.
9 L'apprendimento di una lingua deve
essere il più possibile rapido ed efficace ed evitare le secche dell'ipergrammaticalità
(il convincimento dannoso che parlare una lingua sia applicare
meccanicamente una moltitudine di regole) e dell'apprendimento
inverso (quello, per esempio, per cui si acquisiscono delle pronunce
scorrette o delle abitudini linguistiche sbagliate, dalle quali poi sarà
difficile liberarsi).
10 Chi studia una lingua, ha diritto
a conoscere la sua condizione di partenza e il tempo presumibile che
comporterà imparare la lingua in relazione al livello che vuole
raggiungere e agli sforzi e al tempo che è disposto a profondere.
11 Il Metodo Casiraghi-Jones auspica
che prima dell'avvio di un programma di studio ogni allievo possa fruire
di una consulenza di orientamento personalizzata (COP) che serva ad
individuare i metodi e gli strumenti più adatti per farlo giungere più
rapidamente ed efficacemente possibile al risultato voluto.
12 Il concetto fondamentale del
Metodo Casiraghi-Jones è l'idea che una lingua straniera si possa
imparare più velocemente in modo passivo che in modo attivo.
Il modo attivo è l'apprendimento tradizionale basato su moltitudini di
regole ed esercizi. Il modo passivo è invece il sistema con cui un
bambino impara la sua lingua madre, senza regole, senza grammatica, e
con un risultato garantito nel 99% dei casi. Il tutto in virtù del
semplice principio dell'esposizione ripetuta alla lingua (ERL). Il
cervello umano è già predisposto per natura all'apprendimento delle
lingue. I genitori lo sanno, e infatti non insegnano ai loro bimbi
regole di grammatica ma si limitano semplicemente ad "esporre" il loro
bimbo alla lingua, ripetendo sempre le stesse frasi in situazioni
analoghe. E il cervello non ha bisogno di altro: associa automaticamente
la frase ripetuta alla situazione costante e "costruisce" piano piano la
lingua (completa di regole grammaticali) all'interno della mente del
bambino.
13 L'esposizione ripetuta alla
lingua (ERL) è uno dei concetti basilari del Metodo Casiraghi-Jones.
Come ci si espone al sole per abbronzarsi, così ci si espone alla lingua
per impararla. L'esposizione alla lingua si deve effettuare anche in un
altro senso, sostituendo al concetto dello studio episodico della lingua
(due ore di lezioni alla settimana, la vacanza-studio a Londra) quello
di costante presenza della lingua estera nella nostra vita quotidiana,
cosa che oggi è relativamente facile realizzare grazie alle nuove
tecnologie, da Internet alla tv satellitare al DVD.
14 La priorità alla lingua parlata è
un altro dei concetti fondamentali del Metodo Casiraghi-Jones. Qualsiasi
lingua nasce storicamente come lingua orale, veicolo non solo di
comunicazione fattuale ma anche di emozioni e sentimenti. Rinunciare a
conoscere questo essenziale livello linguistico, magari bollandolo come
slang, significa impedire a chi impara di acquisire una vera padronanza
della lingua, che si ha quando oltre ai fatti e alle informazioni si è
in grado di comunicare correttamente anche sentimenti ed emozioni.
15 L'importanza dell'elemento visivo
e visivo-auditivo è un altro concetto fondamentale del metodo. Imparare
una lingua non significa solo imparare parole e espressioni ma
soprattutto imparare quando usarle! E per identificare con certezza il
"quando", non vi è nulla di meglio dell'immagine che mostra sia il
contesto di vita vera in cui quella data parola o frase è pronunciata,
sia l'espressione del volto (o il tono di voce) di chi ha parlato, che
comunica anche l'emozione contenuta nella parola e conferisce dunque
certezza al significato stesso delle parole. Da questo punto di vista,
efficaci strumenti di apprendimento sono sia la fiction cinematografica
e televisiva come film, commedie o, nel caso della carta stampata,
fumetti e fotoromanzi, sia la realtà registrata tale e quale, "live" per
appunto, come la incontriamo nelle interviste, dibattiti, tribune
politiche, talk-shows e nei reality shows alla Grande Fratello che anche
English4Life vi proporrà nel tempo su collane separate.
16 L'accentuazione dell'elemento
"live", visivo, multimediale non significa assolutamente che la lingua
scritta non vada tenuta in debito conto. Il problema è caso mai di
ristabilire un certo equilibrio visto che finora gli aspetti "live"
della lingua sono stati ingiustificatamente penalizzati.
17 Una caratteristica particolare
del Metodo Casiraghi-Jones è l'equivalenza tra materiale didattico ed
esercizi. Aver letto e capito un testo inglese da noi proposto è già di
per sé l'esercizio. Ecco perché troverete che in English4Life gli
esercizi in senso classico sono abbastanza rari. Se ci si pensa,
l'esercizio in senso classico ha la funzione di verificare che chi
studia abbia capito le regole grammaticali. Dato però che
English4Life propone un metodo di insegnamento meno
regole-dipendente proprio in quanto basato sul concetto di
esposizione ripetuta alla lingua gli esercizi si rivelano
praticamente superflui. Oltre tutto, per chi ne avesse nostalgia, le
librerie italiane sono piene di metodiche tradizionali basate sugli
esercizi e gli stessi quodiani a larga diffusione nazionale fanno a gara
nel regalare periodicamente corsi di inglese di impostazione
tradizionale!
18 Per quanto riguarda più
particolarmente l'inglese, il Metodo Casiraghi-Jones sottolinea anche la
necessità di separare l'apprendimento della varietà anglosassone di
inglese da quella americana. Proprio perché la lingua è l'espressione di
una cultura e proprio perché il parlato è l'elemento più significativo
di una lingua, inglese e americano sono a tutti gli effetti da
considerarsi come due lingue diverse. Basta pensare alla pronuncia dei
vocaboli nelle due lingue, totalmente differente. Mescolare
l'insegnamento con elementi dell'una e dell'altra ha come risultato la
creazione di un ibrido che darà all'allievo solo insicurezza. Più
corretto è invece studiare prima l'una e poi l'altra o, per chi
stoicamente se la senta, studiare entrambe contemporaneamente ma
tenendole mentalmente "divise".
19 Il Metodo Casiraghi-Jones assegna
una grande importanza agli aspetti psicologici dell'apprendimento di una
lingua e rileva nella frustrazione uno degli ostacoli maggiori
allo sviluppo di un apprendimento veloce ed efficace. Il Metodo si
impegna dunque ad eliminare o ridurre il più possibile gli elementi di
frustrazione in tutte le sue pubblicazioni e iniziative.
20 Il metodo della comprensione
integrale è la principale caratteristica anti-frustrazione del Metodo
Casiraghi-Jones. In opposizione al criterio oggi prevalente, che impone
di insegnare una lingua estera esclusivamente con la lingua estera
(metodo comodo soprattutto per gli editori anglosassoni che hanno così
potuto diffondere uno stesso testo in tutto il mondo senza sobbarcarsi i
costi onerosi di una traduzione/localizzazione diversa per ogni paese!)
il nostro metodo afferma che chi impara deve essere tenuto il più
possibile al riparo dalla terribile frustrazione del "non capire" e deve
essere sempre in grado, se vuole, di conoscere rapidamente il
significato di ciò che legge o ascolta. Ecco perché la traduzione dei
testi di English4Life, pur separata fisicamente dal testo
originale, rimane sempre a portata d'occhio, immediatamente accessibile
all'utente.
21
Anche la presenza di una doppia traduzione dei testi inglesi rientra nel
nostro programma antifrustrazione. La prima traduzione, infatti, è una
traduzione in un italiano buono (ma non esageratamente), che consente a
chi studia di verificare la corrispondenza "a senso" tra l'originale
inglese e l'italiano. Il problema è però che anche questo tipo di
traduzione può in alcuni casi lasciare perplessi: come mai certe parole
inglesi si sono trasformate - come per magia - in altre parole italiane
che però non sembrano c'entrare per nulla con quelle di partenza? Ecco
allora che subentra la seconda traduzione, totalmente letterale, che si
basa sul concetto di apprendimento differenziale di una lingua
ovvero sull'idea che spesso una lingua straniera dice la stessa cosa
dell'italiano ma in un modo profondamente diverso. Questa traduzione
letterale o "differenziale" (perché appunto consente di rendersi conto
delle differenze tra italiano e inglese) è uno strumento potentissimo di
analisi che può servire sia per capire meglio il testo originale sia per
vaccinarsi contro il pericolo di imparare a parlare e scrivere in uno
pseudo-inglese italianizzato invece di un inglese nativo, che è lo scopo
di ogni apprendimento linguistico.
22 Un
ulteriore elemento di originalità del Metodo Casiraghi-Jones per quanto
riguarda specificamente l'inglese è la grande importanza attribuita
alla pronuncia. La lamentela più frequente in coloro che conoscono
anche abbastanza bene l'inglese è che quando parlano con un madrelingua
non capiscono e non sono capiti. Entrambi i problemi hanno a che fare
con la pronuncia. In Italia (come del resto nella maggior parte delle
altre nazioni) purtroppo la pronuncia non si insegna. E pensare che
proprio perché quella inglese è complicatissima le si dovrebbe dedicare
un'attenzione tutta particolare. Il risultato è che chi è abituato a
leggere in inglese finisce per costruirsi una pronuncia di comodo delle
parole, che è spesso lontanissima da quella reale. Col risultato che il
suo cervello, quando sente pronunciate le parole con la pronuncia
giusta, non le riconosce e si blocca!
L'unico modo per risolvere questo problema è dunque quello di restituire
alla pronuncia il ruolo centrale che le spetta nello studio
dell'inglese. Come facciamo noi di English4Life che indichiamo sempre la pronuncia
corretta di ogni testo direttamente sulla rivista tramite un sistema
proprietario di traslitterazione denominato Pronuncia Guidata e
che, come ulteriore supporto, offriamo su questo sito la lettura dei
testi della rivista effettuata da speaker inglesi madrelingua in formato
mp3 e RealAudio. E siccome per noi non esiste solo la cosiddetta
Received Pronunciation (RP) ma tutta una serie di pronunce a inflessione
regionale o addirittura sociale che è indispensabile poter perlomeno
capire ci ripromettiamo di far trovare sul sito una molteplicità di
letture audio: Received Pronunciation, Estuary English, cockney,
scozzese, gallese, irlandese, pronuncia del nord dell'Inghilterra,
pronuncia di Liverpool ecc. In modo che il mondo misterioso della
pronuncia inglese diventi per tutti un libro aperto.
23
Il Metodo Casiraghi-Jones non
si accontenterà di proporre una rivoluzione educativa solo su questo
sito. Ci poniamo infatti sin da subito nell'ottica di coinvolgere il più
possibile il mondo delle scuole private di lingua attraverso un
concetto simile al franchising. Tutte le scuole che lo vorranno potranno
affiancare ai metodi che già praticano anche l'insegnamento dell'inglese
secondo il Metodo Casiraghi-Jones. Noi ci impegnamo ad offrire a queste
scuole che ci seguiranno il supporto teorico, i "libri di testo", il
personale didattico, se necessario, e l'apparato promozionale che possa
condurre ad una più vasta ed incisiva presenza del Metodo
Casiraghi-Jones nella realtà educativa italiana. Né la nostra proposta
riguarda solo le scuole private: anche per la scuola pubblica sono allo
studio iniziative idonee e partirà tra breve un'operazione di ricerca di
docenti di inglese che possano simpatizzare con il nostro metodo e
cominciare a proporlo in parziale affiancamento ai programmi di studi
tradizionali.
24 Il Metodo Casiraghi-Jones non
è un dogma e non è definito una volta per tutte in quanto è, in essenza,
un multimetodo e non tralascia nulla di ciò che può essere utile a chi
impara. Qualunque novità futura può essere il punto di partenza per un
arricchimento del Metodo che permetta a chi studia di imparare prima e
meglio. Il fatto di non avere pregiudizi, neppure per quanto riguarda i
nostri stessi principi, che vanno sempre presi in modo orientativo e mai
alla lettera, ci consente di guardare solo ed esclusivamente al
risultato finale. Se una cosa funziona (fosse anche studiare nelle notti
di plenilunio indossando un saio da francescano), rientrerebbe nel
Metodo a buon diritto e ve lo proporremmo.
25 Il Metodo Casiraghi-Jones si
rende anche conto delle implicazioni politiche dello studio delle lingue
e si adopera per rimuovere le barriere di ogni tipo che penalizzano il
cittadino europeo. Se in Italia ci si potesse abbonare ai canali
satellitari inglesi, che trasmettono quasi tutti i loro contenuti con i
sottotitoli, la conoscenza dell'inglese nel nostro paese farebbe
immediatamente passi da gigante. Ma purtroppo, nonostante esista il
principio comunitario della libera circolazione delle merci e una
specifica direttiva europea dal titolo "TV senza frontiere", le lobby
dei diritti televisivi e cinematografici sono riuscite finora a far
dimenticare ai nostri rappresentanti eletti al Parlamento Europeo da
quale parte dovrebbero stare. E così il cittadino italiano, tedesco,
francese eccetera si trova tuttora nella quasi impossibilità di
abbonarsi ai canali digitali inglesi del gruppo SKY.

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