TESTI PARALLELI – Sarkozy says burqa is “not welcome” in France


Traduzione by CARLO CARADONNA, volontario di English Gratis. Il testo originale è tratto da una pagina del sito inglese di Wikinews ed è disponibile nel rispetto della licenza
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Sarkozy says burqa is “not welcome” in France
Sarkozy dice che il burqua non è il “benvenuto” in Francia.

Tuesday, June 23, 2009snow burqua
Martedi, 23 Giugno, 2009

The President of France Nicolas Sarkozy Monday, in a speech to a joint session of both houses of the Parliament of France, stated that the burqua “will not be welcome on the territory of the French Republic”.
Il Presidente della Francia Nicolas Sarkozy lunedì, in un discorso (tenuto) ad una seduta congiunta di entrambe le camere del Parlamento francese, ha dichiarato che il burqua “non sarebbe stato il benvenuto sul territorio della Repubblica Francese”.

Sarkozy’s address was the first such address by a President of France to the Parliament since 1873.
Dal 1873 ad oggi il discorso di Sarkozy è stato il primo discorso tenuto al Parlamento da un presidente francese in tale forma .

Both houses met as the Congress of France in the Château de Versailles.
Entrambe le camere si sono riunite come Congresso di Francia nel Palazzo di Versailles (Chateau de Versailles).

It was permitted by a revision to the Constitution of France that was enacted in 2008.
Ciò è stato permesso da una revisione della costituzione francese che è stata emanata nel 2008.

(Previously, rules based upon the doctrine of the separation of powers had prevented Presidents from addressing the Congress directly except in order to proposed revisions to the Constitution.)
(In precedenza, i regolamenti basati sulla dottrina della separazione dei poteri avevano impedito ai presidenti di rivolgersi direttamente al Congresso se non per proporre delle revisioni alla costituzione.)

 
>>> In the speech, which was boycotted by the Green and Communist parties, Sarkozy said that “We cannot accept, in our country, women imprisoned behind a mesh, cut off from society, deprived of all identity. That is not the French Republic’s idea of women’s dignity.”
Nel discorso, che è stato boicottato dai partiti dei verdi e comunista, Sarkozy ha precisato che “Non possiamo accettare, nel nostro paese, le donne imprigionate dietro una retina, tagliate fuori dalla società, private della completa identità.” Questo non è il concetto di dignità delle donne che appartiene alla Repubblica Francese.”

He stated that the burqa “is not a sign of religion, it is a sign of subservience.”
Ha dichiarato che il burqua “non è un simbolo religioso, ma è un segno di servilismo.”

Sarkozy’s remarks come in the wake of his government proposing last week a Parliamentary commission to draft legislation barring the wearing of burqas by Muslim women outside of the home, and of calls by French parliamentarians, including GDR member André Gerin, and government ministers, such as Fadela Amara, for an inquiry into Muslim dress codes.
Le osservazioni di Sarkozy si inseriscono sulla scia della proposta avanzata dal suo governo, la scorsa settimana, di (costituire) una commissione parlamentare per redigere dei provvedimenti legislativi che vietassero alle donne mussulmane (lett.da parte delle donne mussulmane) di indossare il burqua al di fuori della propria casa; nel contempo, (queste osservazioni si inseriscono sulla scia) delle istanze dei parlamentari francesi, tra cui il membro del GDR (la Sinistra Democratica e Repubblicana) Andrè Gerin, e i ministri del governo come Fadela Amara, a favore di un’inchiesta sul codice d’abbigliamento mussulmano.

Sarkozy himself stated that he was calling for a public debate. “A debate has to take place and all views must be expressed.”, he said. “What better place than Parliament for this?”
Lo stesso Sarkozy ha dichiarato che era sul punto di lanciare un appello per un dibattito pubblico. “Deve aprirsi un dibattito e tutti i punti di vista devono essere rappresentati.”, ha dichiarato. “Quale miglior posto del Parlamento per questo?”

Dalil Boubakeur, rector of the Great Mosque of Paris, stated that some Muslims themselves also believed the burqa to be a symbol of submission, and stated that Sarkozy’s remarks were “in keeping with the republican spirit of secularism”.
Dalil Boubakeur, il rettore della Grande Moschea di Parigi, ha affermato che anche alcuni mussulmani in persona hanno ritenuto che il burqua fosse un simbolo di sottomissione, e hanno asserito che le osservazioni di Sarkozy erano “ in linea con lo spirito repubblicano del laicismo ”.

He views the reported increase in the use of the burqa by Muslim women in France as a move towards radicalization of Islam in the country, and calls instead for an “open and convivial Islam that allows people to live side by side”.
Egli interpreta la maggior diffusione nell’uso del burqua da parte delle donne mussulmane in Francia, denunciata (da più parti), come una propensione alla radicalizzazione dell’Islam nel paese, e invoca, invece, “un Islam aperto e conviviale che consenta alle persone di vivere fianco a fianco”.

Sarkozy’s remarks continue an on-going controversy about Islamic dress in France.
Le osservazioni di Sarkozy fanno seguito a una discussione in corso in merito all’abbigliamento islamico in Francia.

Feelings run strong in France over what is called “laicitè” a concept, enshrined in the Constitution, that embodies components of secularism, separation of churches from the state, division of the private and public spheres, preventing the government endorsement of any single religion, and (according to its critics) anti-clericalism, religious intolerance, and the endorsement by default of erstwhile official religions at the expense of the religions of immigrant communities.
Gli animi s’infervorano su ciò che viene definito “laicitè”, un concetto, gelosamente conservato nella Costituzione, che abbraccia componenti di laicismo, (elementi riconducibili) alla separazione della chiesa dallo stato e alla divisione tra sfere privata e pubblica, impedendo al governo l’appoggio di qualsiasi singola religione ; inoltre, (secondo i suoi critici), (questo concetto sottintende tratti di) anticlericalismo e intolleranza religiosa, e l’appoggio – accordato a tavolino senza tener conto di eventuali diverse posizioni – alle religioni ufficiali di un tempo a discapito delle religioni delle comunità di immigranti.

Sarkozy called for the public debate to focus on these issues, and not to become a debate over Islam itself. “We must not fight the wrong battle,” he said.
Sarkozy ha richiamato la necessità del dibattito pubblico per focalizzare l’attenzione su queste questioni – e non perché tale discussione diventi un dibattito sullo stesso Islam. “Non dobbiamo combattere la battaglia sbagliata,” ha detto.

“In the Republic, the Muslim faith must be respected as much as other religions.”
“Nella Repubblica, la fede dei mussulmani deve essere rispettata come le altre religioni.

France is home to Western Europe’s largest Islamic community, with some five million Muslims living there.
La Francia ospita la più grande comunità islamica dell’Europa occidentale, con circa cinque milioni di mussulmani che vivono al suo interno.

 

 

 

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