TESTI PARALLELI – Salt (5)


Traduzione by DANILA FORESTI, volontaria di English Gratis. Il testo originale è tratto da una pagina del sito inglese di Wikipedia ed è disponibile nel rispetto della licenza
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Salt (5)
Il sale (5)

Pathophysiology
Fisiopatologia

Sodium is one of the primary electrolytes in the body.
Il sodio è uno dei principali elettroliti del corpo.

All four cationic electrolytes (sodium, potassium, magnesium, and calcium) are available in unrefined salt, as are other vital minerals needed for optimal bodily function.
Tutti i quattro elettroliti cationici (sodio, potassio, magnesio e calcio) sono fruibili nel sale non raffinato, così come altri minerali di vitale importanza, necessari per ottimizzare la funzionalità dell’organismo.

Usage in religion
Uso nella religione

In the Hebrew Bible, thirty-five verses mention salt, one of which being the story of Lot’s wife, who, according to the legend, was turned into a pillar of salt when she looked back at the cities of Sodom and Gomorrah (Genesis 19:26) as they were destroyed.
Nella Bibbia Ebraica, 35 versetti citano il sale; uno tra questi racconta la storia della moglie di Lot che, secondo la leggenda, fu trasformata in una statua di sale quando si voltò per guardare le città di Sodoma e Gomorra (Genesi19:26) mentre venivano distrutte.

When King Abimelech destroyed the city of Shechem, he is said to have “sown salt on it,” probably as a curse on anyone who would re-inhabit it. (Judges 9:45)
Quando il re Abi mèlech distrusse la città di Sichem, si dice che abbia “cosparso il sale su di essa”, probabilmente quale maledizione su chiunque l’avesse di nuovo abitata. (Giudici 09:45)

The Book of Job contains the first mention of salt as a condiment. “Can that which is unsavory be eaten without salt? or is there any taste in the white of an egg?” (Job 6:6)
Il Libro di Giobbe contiene Il primo riferimento al sale come condimento. “Può ciò che è insipido essere mangiato senza sale? O che gusto c’è nell’albume di un uovo?” (Giobbe 6:6*)

In the Christian New Testament, six verses mention salt. In the Sermon on the Mount, Jesus referred to his followers as the “salt of the earth”. The apostle Paul also encouraged Christians to “let your conversation be always full of grace, seasoned with salt” (Colossians 4:6).
Nel Nuovo Testamento cristiano, sei versetti parlano del sale. Nel Discorso della Montagna (Vangelo secondo Matteo 5,1-7,28.,) Gesù si riferisce ai suoi seguaci come il “sale della terra”*. L’apostolo Paolo ha anche così incoraggiato i cristiani: “Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale…” (Colossesi 4:6).


>>> In one of the Hadith recorded in Sunan Ibn Majah, Prophet Muhammad is reported to have said that: “Salt is the master of your food. God sent down four blessings from the sky – fire, water, iron and salt”.
In un Hadith (racconto, narrazione) registrato nel Sunan di Ibn Majah, viene riportato che il Profeta Maometto disse: “Il sale è il padrone del tuo cibo. Dio fece scendere quattro benedizioni dal cielo: – fuoco, acqua, ferro e sale.”

Salt is mandatory in the rite of the Tridentine Mass.
Il sale è obbligatorio nel rito della Messa Tridentina*.

Salt is used in the third item (which includes an Exorcism) of the Celtic Consecration (cf. Gallican Rite) that is employed in the consecration of a church.
Il sale viene utilizzato nel terzo elemento (che include un Esorcismo) della Consacrazione Celtica (rito gallicano) e viene impiegato nella consacrazione di una Chiesa.

Salt may be added to the water “where it is customary” in the Roman Catholic rite of Holy water.
Il sale può essere aggiunto all’acqua “dove è consuetudine” nel rito Romano-Cattolico dell’ Acqua Santa.

Salt is considered to be a very auspicious substance in Hinduism, and is used in particular religious ceremonies like housewarmings and weddings.
Il sale è considerato una sostanza di buon auspicio nell’Induismo e viene utilizzato in particolari cerimonie religiose come “housewarmings” (inaugurazione di una nuova casa) e matrimoni.

Salt is considered to be very auspicious substance in Jainism too. Devotees offer raw rice and a pinch of salt before the deity to signify their devotion equivalent to the importance of salt among others signified by raw rice.
Il sale è considerato come sostanza di buon auspicio anche nel Giainismo. I devoti offrono riso crudo ed un pizzico di sale al cospetto della divinità come significato della loro equivalente devozione all’ importanza del sale ed all’importanza di ciò che il riso crudo rappresenta.

In Judaism, it is recommended to have either a salty bread or to add salt to the bread if this bread is unsalted when doing Kiddush for Shabbat. It is customary to spread some salt over the bread or to dip the bread in a little salt when passing the bread around the table after the Kiddush. To preserve the covenant between their people and God, Jews dip the Sabbath bread in salt.
Nel Giudaismo (Ebraismo*), quando si celebra il Kiddush (all’inizio dei due pasti principali) dello Shabbat, viene raccomandato di avere o un pane salato o di aggiungere il sale al pane, se questo pane è senza sale. Quando si passa il pane intorno al tavolo dopo il Kiddush, è consuetudine cospargerlo con un pizzico di sale o intingerlo in un po ‘di sale. Per conservare l’alleanza tra il loro popolo e Dio, gli ebrei intingono il pane dello Shabbath ( la sua versione anglicizzata è Sabbath) nel sale.

In Wicca, salt is symbolic of the element Earth. It is also believed to cleanse an area of harmful or negative energies. A dish of salt and a dish of water are almost always present on an altar. The salt is mixed with the water to consecrate it, in effect producing holy water. This mixture is used in a wide variety of rituals and ceremonies.
Nel culto Wicca*, il sale è il simbolo dell’elemento Terra. Si pensa anche che serva per purificare una zona dalle energie nocive o negative. Un piatto di sale ed un piatto di acqua sono quasi sempre presenti su un altare. Il sale è mescolato con l’acqua per consacrarla – in effetti si produce l’Acqua Santa. Questa miscela viene utilizzata in una vasta gamma di rituali e cerimonie.

In the native Japanese religion Shinto, salt is used for ritual purification of locations and people (harae, specifically shubatsu), such as in sumo wrestling, and small piles of salt called morijio (pile of salt) or shiobana (salt flowers) are placed in dishes by the entrance of establishments for the two-fold purposes of warding off evil and attracting patrons.
Nello Scintoismo (Shinto)*, religione indigena del Giappone, il sale viene usato per la purificazione rituale di luoghi e persone (harai, specificamente shubatsu) – come succede nella lotta Sumo* – e mucchietti di sale ovvero “morijio” (cumulo di sale), o “shiobana” (fior di sale), sono collocati in piatti presso l’ingresso di attività commerciali (in particolare ristoranti) con il duplice scopo di scongiurare il male e attrarre i clienti.

In Aztec mythology, Huixtocihuatl was a fertility goddess who presided over salt and salt water.
Nella mitologia Azteca, Huixtocihuatl (o Uixtochihuatl, Uixtociuatl) era una dea della fertilità che sovrintendeva al sale ed all’acqua salata.

The ancient Egyptians, Greeks and Romans invoked their gods with offerings of salt and water. Some think this to be the origin of Holy Water in the Christian faith.
Gli antichi Egiziani, Greci e Romani invocavano I loro dei con offerte di sale ed acqua. Taluni pensano che ciò sia all’origine dell’Acqua Benedetta nella fede Cristiana.

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•    Giobbe 6.6: “Si mangia forse un cibo insipido, senza sale?
O che gusto c’è nell’acqua di malva?”

•    Discorso della Montagna: “Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.” (5, 13)

•    Colossesi 4.6: Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come dovete rispondere a ciascuno.

•    La messa tridentina designa la forma del rito romano celebrata secondo i canoni del Concilio di Trento, la quale fu mantenuta universalmente (sia pure con aggiustamenti) fino alla riforma liturgica promulgata da Papa Paolo VI nel 1969.

•    Il simbolo più sacro del Giainismo è la svastica orientata a destra. Comunemente, i seguaci del giainismo usano chicchi di riso per creare i simboli della svastica attorno all’altare del tempio.

•    Il Giudaismo è una fase della storia dell’Ebraismo.

•    La Wicca venne presentata per la prima volta nel 1954 attraverso gli scritti di un ex funzionario pubblico britannico esperto di esoterismo, Gerald Gardner. Prima dell’accesso al cerchio sono richiesti dei rituali di purificazione, solitamente svolti con acqua e sale ed incensi. Questi riti riguardano sia lo spazio in cui si svolgerà la cerimonia, che i partecipanti. Le purificazioni possono essere precedute anche da riti di abluzione che, in alcune coven, sono spesso dei veri e propri lavaggi dell’intero corpo.

•    Scintoismo: Il sale è, dopo l’acqua, l’altro elemento importante nei rituali di purificazione. Le cerimonie legate al sale vengono genericamente chiamate shubatsu. Vi sono varie cerimonie in cui il sale viene sparso in un determinato luogo per eliminare le impurità, chiamate maki shio (letteralmente “sale sparso”). Di solito all’ingresso delle case vengono posti dei contenitori di sale, chiamati mori shio, che si crede abbiano l’effetto di purificare chiunque entri nell’abitazione. Il maki shio è praticato nelle case, e anche, alternativamente o insieme all’acqua, prima della costruzione di un edificio. Il sale viene offerto simbolicamente anche alle divinità, ponendolo sugli altarini domestici kamidana. L’altare è utilizzato per offrire preghiere e incenso alle divinità, oltre ad una serie di elementi tradizionali tra cui: il sale, l’acqua e il riso. Un collegamento più esplicito allo Shintoismo è nel Sumo dove, anche nella versione moderna, alcuni rituali Scintoisti vengono eseguiti prima di un incontro, come la purificazione dell’arena cospargendola di sale. Prima di ogni incontro, i rikishi raccolgono da un apposito contenitore una manciata di sale e la lanciano sul dohyo. Tale gesto è propiziatorio e ben augurante finalizzato a proteggere i rikishi da sfortunati scontri, ferite, infortuni e cadute.