TESTI PARALLELI – Paesi ONU lanciano iniziativa per fermare il commercio di strumenti di tortura a livello mondiale

Inglese tratto da: questa pagina
Italiano tratto da: questa pagina
Data documento:25-09-2018

Countries launch UN work to shut down global trade in torture tools

Paesi ONU lanciano iniziativa per fermare il commercio di strumenti di tortura a livello mondiale

UN work to shut down global trade in torture tools.
Iniziativa ONU per fermare il commercio di strumenti di tortura a livello mondiale

On Monday, 24 September, the Alliance for Torture-Free Trade agreed to step up the pace of its efforts and work towards a United Nations instrument – such as a binding convention – to stop the trade in instruments for torture and the death penalty.
Lunedì 24 settembre l’Alleanza globale per un commercio libero da tortura ha concordato di accelerare il ritmo dei propri sforzi e lavorare a uno strumento delle Nazioni Unite – ad esempio una convenzione vincolante – per porre fine al commercio di strumenti utilizzati per la tortura e per la pena di morte.

The Alliance for Torture-Free Trade is an initiative of the European Union, Argentina and Mongolia.
L’Alleanza globale per un commercio libero da tortura è un’iniziativa dell’Unione europea, dell’Argentina e della Mongolia.

In a further boost to its work, the Alliance also saw a further five countries joining, bringing the total to more than 60.
L’adesione di cinque paesi, che porta a un numero totale di più di 60, imprime ora nuovo slancio al lavoro dell’Alleanza.

By joining the Alliance, countries commit themselves to restricting exports of these goods and to making it easier for customs authorities to track down shipments and identify new products.
Aderendo all’Alleanza i paesi si impegnano a limitare le esportazioni di queste merci e ad agevolare l’individuazione di carichi che le contengono e l’identificazione di nuovi strumenti di tortura da parte delle autorità doganali.

Commissioner for Trade Cecilia Malmström, who co-hosted the Alliance’s first Ministerial meeting, held in the margins of the United Nations General Assembly (UNGA) in New York said:
La Commissaria europea per il Commercio Cecilia Malmström, coorganizzatrice della prima riunione ministeriale tenutasi a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) a New York, ha dichiarato:

“Systematic use of torture is a crime against humanity.
“L’uso sistematico della tortura è un crimine contro l’umanità.

Today, we demonstrate our commitment to human rights and taking concrete steps to eradicating torture and capital punishment.
Oggi diamo prova tangibile del nostro impegno per i diritti umani e per l’adozione di misure concrete volte ad eliminare la tortura e la pena di morte.

>>>  Torture is an instrument of fear and has no place in any society.
La tortura è uno strumento di terrore e non deve trovare spazio in nessuna società.

We’ve come together with one voice to say that we will not stand for this trade – not in our countries, or anywhere else in the world.”
Ci siamo riuniti per affermare con una sola voce che noi non permetteremo questo tipo di commercio – né nei nostri paesi, né in qualsiasi altro luogo del mondo.”

The five additional countries joining the Alliance for Torture-Free Trade at the Ministerial were Australia, Cape Verde, New Zealand, Palau and Vanuatu.
I cinque paesi che hanno aderito all’Alleanza globale per un commercio libero da tortura in occasione della riunione ministeriale sono l’Australia, Capo Verde, la Nuova Zelanda, Palau e Vanuatu.

The Alliance believes that UN instruments such as the Convention on International Trade in Endangered Species (CITES) and the Arms Trade treaty (ATT) provide working examples of international agreements to stop unwanted trade.
L’Alleanza ritiene che strumenti delle Nazioni Unite quali la Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES) e il trattato sul commercio delle armi (ATT) rappresentino esempi ben funzionanti di accordi internazionali volti a fermare forme di commercio indesiderate.

Today’s agreement to push for UN action marks a step forward in the process to create a global framework for shutting down the trade in goods used to torture people or to carry out executions.
L’accordo di oggi, mirante a sollecitare l’azione delle Nazioni Unite, segna un passo in avanti nel processo volto a creare un quadro globale per fermare il commercio di strumenti utilizzati per la tortura o per esecuzioni capitali.

The Alliance has in its sights goods such as batons with metal spikes, electric shock belts, grabbers that seize people while electrocuting them, chemicals used for executions, as well as gas chambers and electric chairs.
Tra gli strumenti oggetto delle attenzioni dell’Alleanza, vi sono i manganelli chiodati, le cinture a scarica elettrica, le aste che tengono bloccata la vita o un arto infliggendo shock elettrici, le sostanze chimiche utilizzate per l’esecuzione, le camere a gas e le sedie elettriche.

Opened by United Nations High Commissioner for Human Rights Michelle Bachelet, the Ministerial meeting saw contributions from a range of Ministers and a series of international experts, among them Secretary-General of Amnesty International Kumi Naidoo.
La riunione ministeriale, aperta dall’Alta Commissaria delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, ha visto i contributi di una serie di ministri ed esperti internazionali, tra i quali il Segretario generale di Amnesty International Kumi Naidoo.

They testified to the horrors that are still carried out daily with the panoply of goods manufactured and then bought and sold internationally in a lucrative trade.
Gli intervenuti hanno fornito testimonianze sugli atti orrendi ancora quotidianamente esercitati per mezzo del vasto campionario di prodotti fabbricati, acquistati e venduti a livello internazionale per fini di lucro.

In her opening speech, UN High Commissioner for Human Rights Michelle Bachelet said torture had directly affected her family.
Nel suo discorso di apertura, l’Alta commissaria delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, ha ricordato che anche la propria famiglia è stata una vittima diretta della tortura.

“Torture is a grave attack on human dignity,” she said. “It inflicts severe damage on both victims and societies.”
“La tortura rappresenta un grave attacco alla dignità umana,” ha affermato, “e infligge danni gravissimi alle vittime e alla società.”

In recent years, export bans on torture and execution equipment – like the legislation in place in the EU – have made the trade in these goods more difficult.
Negli ultimi anni, i divieti di esportazione per gli strumenti usati per la tortura e l’esecuzione – come la legislazione in vigore nell’UE – hanno reso più difficile il commercio di tali merci.

Such laws have not ended it, however;
Tuttavia questa legislazione non è bastata per farlo cessare del tutto;

traffickers find ways to circumvent bans and controls through other countries.
i trafficanti continuano infatti a trovare il modo di eludere i divieti e i controlli, passando per paesi terzi.

This is why the Alliance for Torture-Free Trade now aims to expand and take further steps.
Ecco perché l’Alleanza per un commercio libero da tortura punta ora ad espandersi e ad adottare ulteriori misure.

Full list of countries in the Alliance for Torture-Free Trade
Elenco completo dei paesi dell’Alleanza per un commercio libero da tortura

Albania, Argentina, Armenia, Australia, Austria, Belgium, Bosnia and Herzegovina, Brazil, Bulgaria, Canada, Cape Verde, Chile, Colombia, Costa Rica, Croatia, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Ecuador, El Salvador, Estonia, Finland, Former Yugoslav Republic of Macedonia, France, Georgia, Germany, Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Latvia, Liechtenstein, Lithuania, Luxembourg, Madagascar, Malta, Mexico, Moldova, Mongolia, Montenegro, The Netherlands, New Zealand, Nicaragua, Norway, Palau, Panama, Paraguay, Poland, Portugal, Romania, Serbia, Seychelles, Slovenia, Slovakia, Spain, Sweden, Switzerland, Ukraine, United Kingdom, Uruguay, Vanuatu, European Union.

Albania, Argentina, Armenia, Australia, Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Bulgaria, Canada, Capo Verde, Cile, Cipro, Colombia, Costa Rica, Croazia, Danimarca, Ecuador, El Salvador, Estonia, Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Madagascar, Messico, Moldova, Mongolia, Montenegro, Norvegia, Nuova Zelanda, Nicaragua, Paesi Bassi, Palau, Panama, Paraguay, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Romania, Serbia, Seychelles, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina, Ungheria, Uruguay, Vanuatu, Unione europea.