TESTI PARALLELI – I leader religiosi e politici criticano il divieto svizzero di costruire minareti

Traduzione by CARLO CARADONNA, volontario di English Gratis. Il testo originale è tratto da una pagina del sito inglese di Wikinews ed è disponibile nel rispetto della licenza Creative Commons Attribution 2.5     Creative Commonsphoto credit: al-Taqi (Canon Rebel XS)

Flare and minaret

Religious and political leaders criticise Swiss ban on minarets

I leader religiosi e politici criticano il divieto svizzero di costruire minareti
 
Wednesday, December 2, 2009

Mercoledì, 2 dicembre, 2009

Religious and political leaders from around the world have criticised the ban on building minarets as part of the Swiss referendum held in November.

Leader religiosi e politici da più parti del globo hanno censurato  il divieto di costruire minareti (sancito) nell’ambito del referendum indetto nel mese di novembre in Svizzera.  

Leaders from the Vatican and the Muslim community around the world have deplored the vote as an attack on religious freedom.

Alti esponenti del Vaticano e della comunità mussulmana in molti punti del pianeta hanno deplorato il voto come un attacco alla libertà di religione.

The Swiss government has also expressed shame at the result, and expects repercussions from Muslim countries with which it does business.

Anche il governo svizzero ha manifestato una posizione di vergogna  al momento del risultato, e mette in conto ripercussioni da parte dei paesi mussulmani con i quali fa affari.  
>>> Some politicians from other countries, however, defended the ban.
Alcune autorità politiche di altri stati, tuttavia, hanno difeso il bando.

The co-president of the European Greens-European Free Alliance in the European Parliament, Daniel Cohn-Bendit has already called upon Muslims to withdraw their funds from Swiss banks, echoed by warnings from Turkish State Minister Egemen Bagis, chief negotiator in European Union accession talks, who said in an interview with the Hürriyet that “I am certain this [the vote] will prompt our brothers from Muslim countries who keep their money and investments in Swiss banks to review their decision,” he said.

Il co-presidente del gruppo parlamentare “Greens – European Free Alliance” presente nel parlamento europeo , Daniel Cohn-Bendit, ha già invitato i mussulmani a prelevare i propri fondi dalle banche svizzere; gli hanno fatto eco gli avvertimenti del ministro turco,  Egemen Bagis, il negoziatore di primo piano nei colloqui che vertono sull’adesione all’Unione Europea, il quale ha dichiarato in un’intervista rilasciata al  (giornale) Hürriyet che  “Sono certo che questo  [il voto] spingerà i nostri fratelli provenienti dai paesi mussulmani, i quali detengono il proprio danaro e gli investimenti nelle banche svizzere, a rivedere la loro decisione”  (ha commentato).    

France’s Foreign Minister Bernard Kouchner said that the ban revealed “intolerance” and called for it to be reversed.

Il Ministro degli Esteri francese, Bernard Kouchner, ha commentato che il bando ha messo in luce l’ “intolleranza” e ha espressamente richiesto che venga revocato.

“If you are not allowed to build minarets, that means that religion is being oppressed,” he said.

 “Se non si consente di costruire minareti, ciò comporta che la religione sia calpestata”  ha osservato.

Reaction from some Muslim leaders was even stronger.

La reazione da parte di alcuni esponenti di punta mussulmani è stata perfino  più forte.

“This is the hatred of Swiss people against Muslim communities.

“Questo è l’astio della gente svizzera nei confronti delle communità mussulmane.

They do not want to see a Muslim presence in their country and this intense dislike has made them intolerant,” said Maskuri Abdillah, head of Indonesia’s largest Muslim group, Nahdlatul Ulama.
Non vogliono vedere una presenza mussulmana nel loro paese e questa viscerale avversione li ha resi intolleranti”, ha riferito Maskuri Abdillah, capo del più grande gruppo mussulmano dell’Indonesia, Nahdlatul Ulama.

Egypt’s Grand Mufti Ali Gomaa called the ban an insult to all Muslims.

Il Grande Muftì d’Egitto, Ali Gomaa, ha definito il bando un insulto per tutti i mussulmani.

“This proposal […] is not considered just an attack on freedom of  beliefs, but also an attempt to insult the feelings of the Muslim community in and outside Switzerland,” he said

“Questa proposta […] non viene considerata soltanto un attacco alla libertà di credo, ma anche un tentativo di offendere i sentimenti della comunità mussulmana residente all’interno e al di fuori del territorio svizzero” ha rimarcato.

The Swiss Government—which had opposed the vote—attempted to reassure Muslims that “this is not a rejection of the Muslim community, religion or culture,” with the Conference of Swiss Bishops saying that it “heightens the problems of cohabitation between religions and cultures.”

Il governo svizzero – che si è opposto al voto –  ha tentato di rassicurare i mussulmani che  “questo non è un allontanamento della comunità mussulmana , della sua religione o cultura ,” unitamente alla Conferenza dei vescovi svizzeri , la quale ha rilasciato la seguente dichiarazione  “ciò acuisce i problemi di coabitazione tra religioni e culture”.    

Amnesty International, along with other rights organisations, stated that the result of the vote meant that religious freedom, as codified in the European Convention on Human Rights, was no longer ensured, and the Swiss Green Party is considering bringing the matter up at the European Court of Human Rights in Strasbourg.
Amnesty International, insieme con altre organizzazioni che si battono per i diritti (umani), ha dichiarato che il risultato del voto ha implicato che la libertà di religione, come codificata nella Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, non fosse più garantita, e il partito svizzero dei Verdi sta considerando la possibilità di porre la questione all’attenzione della  Corte Europea dei Diritti dell’Uomo a Strasburgo.

Reaction from France and Germany was more nuanced, with the French leading political party’s spokesman Xavier Bertrand saying that he was “not sure that minarets are needed in order to practise Islam in France”, and Germany’s Wolfgang Bosbach calling criticism unconstructive; he said that there was fear of Islamisation “and this fear must be taken seriously.”

Le reazioni dalla Francia e Germania hanno presentato più sfaccettature , con Xavier Bertrand, portavoce del principale partito politico francese, che ha affermato che “non era più sicuro che i minareti fossero necessari per professare l’Islam in Francia”, e Wolfgang Bosbach –  per la Germania – che ha definito la critica non costruttiva; quest’ultimo ha puntualizzato che ci fosse una paura di  Islamizzazione “e che questa paura dovesse essere presa sul serio”.  

Some right-wing groups in France, Austria, Italy and the Netherlands called the vote a success of the people against the elite.

Alcuni gruppi di destra in Francia, Austria, Italia e Paesi Bassi hanno definito il voto un successo del popolo contro l’èlite.

France’s National Front said that the “elites should stop denying the aspirations and fears of the European people, who, without opposing religious freedom, reject ostentatious signs that political-religious Muslim groups want to impose,” with Italy’s Northern League adding “Switzerland is sending us a clear signal: yes to bell towers, no to minarets.”

Il Fronte Nazionale francese ha detto che le “classi elitarie dovrebbero cessare di negare le aspirazioni e le paure della gente europea, che, senza opporsi alla libertà religiosa, rifiuta i simboli ostentati che i gruppi politico-religiosi mussulmani vogliono imporre,” con la Lega Nord – in Italia – che ha aggiunto “la Svizzera ci sta mandando un chiaro segnale: si ai campanili, no ai minareti.”

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