TESTI PARALLELI – La Commissione intende tutelare le imprese dell’UE da truffe e pratiche sleali

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Data documento: 21-10-2011

Examining the Money
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 Commission seeks to protect EU businesses against scams and unfair practices
La Commissione intende tutelare le imprese dell’UE da truffe e pratiche sleali


Brussels, 21 October 2011 – Small businesses around Europe are being harmed by rogue traders who use unfair practices, such as misleading advertising.

Bruxelles, 21 ottobre 2011 – In tutta Europa, le piccole imprese sono vittime di operatori senza scrupoli che ricorrono a pratiche sleali quali la pubblicità ingannevole.

The fraudsters hide behind national borders and exploit the vulnerability of companies – especially the small ones – when doing business in other EU countries.
I truffatori si nascondono dietro i confini nazionali e sfruttano la vulnerabilità delle aziende – specialmente le più piccole – nel corso delle attività svolte in altri paesi dell’Unione europea.

Professionals – such as doctors or lawyers – and civil society organisations can also be victims.
Anche professionisti come medici o avvocati, nonché associazioni della società civile, possono essere bersaglio di tali macchinazioni.

To better protect them, the European Commission is launching a public consultation to gather more information from companies and others affected on the nature and scale of the unfair practices, including online scams.
Per meglio tutelarli, la Commissione europea avvia una consultazione pubblica volta a raccogliere presso le aziende e altre parti interessate maggiori informazioni sulla natura e sulla portata delle pratiche sleali, comprese le truffe online.

Following the consultation, the Commission will then assess how best to stop rogue traders exploiting loopholes in the rules and make sure that legitimate traders are effectively protected.
In seguito a tale consultazione, la Commissione valuterà il modo migliore di impedire ai truffatori di sfruttare i vuoti giuridici esistenti e garantire una tutela efficace degli operatori che agiscono nel rispetto della legalità.

“Small businesses are the backbone of the European economy and can ill afford losing money to swindlers,” said Vice-President Reding, the EU’s Justice Commissioner.
“Le piccole imprese costituiscono il nerbo dell’economia europea e non possono permettersi il lusso di perdere denaro nelle truffe”, ha dichiarato Viviane Reding, vicepresidente e commissaria per la Giustizia.

“We need solid and effective Europe-wide rules to crack down on unfair practices and to make sure the culprits cannot hide behind national borders.”
“Abbiamo bisogno di regole forti ed efficaci a livello europeo per contrastare queste pratiche sleali e impedire ai truffatori di nascondersi dietro le frontiere nazionali.”

Every day EU-based businesses, professionals and civil society organisations fall victim to unfair practices.These can range from omitting important information or providing false or deceiving information about the offer, in particular in the form of misleading advertising, to using harassment, coercion or undue influence.
Ogni giorno imprese, professionisti e associazioni della società civile con sede nell’UE sono vittime di pratiche sleali, che possono spaziare dall’omessa comunicazione di informazioni importanti o dalla trasmissione di informazioni false o fuorvianti sull’offerta – in particolare sotto forma di pubblicità ingannevole -, fino al ricorso alle molestie, alla costrizione o a indebiti condizionamenti.

>>> The 23 million small and medium-sized enterprises (SMEs) in the EU represent 99% of EU businesses and are especially vulnerable to scams.
I 23 milioni di piccole e medie imprese (PMI) dell’UE rappresentano il 99% delle società dell’Unione e sono particolarmente esposte alle truffe.

However, sometimes even large EU companies get trapped by fraudulent schemes.
Talvolta, però, anche le grandi imprese europee sono vittime di raggiri.

One common scheme is misleading directory companies. These firms send out forms to businesses asking them to update their details, seemingly for free.

Un comune meccanismo di truffa è quello messo in atto dalle società di compilazione di elenchi commerciali, che trasmettono alle imprese moduli con la richiesta – apparentemente gratuita – di aggiornare i loro dati.

But once the victim agrees, they will be told that they have signed a contract and charged a significant yearly sum.

Una volta dato il proprio accordo, tuttavia, le imprese scoprono di aver sottoscritto un contratto a titolo oneroso, che prevede il pagamento annuo di un importo elevato.

A survey by the European Parliament in 2008 documented 13,000 complaints about company directory scams – thought to be just the tip of the iceberg.
Un’indagine del Parlamento europeo del 2008 ha registrato 13 000 denunce concernenti truffe da parte di società di compilazione degli annuari – presumibilmente solo la punta dell’iceberg.

It found that companies were typically asked to pay €1000.
La cifra generalmente chiesta alle società era di 1 000 euro.

Companies often do not even report the unfair practices of which they are victims, because they lack time or do not know who to contact.

Spesso, poi, le società non denunciano neppure le pratiche sleali di cui sono vittime, per mancanza di tempo o perché non sanno a chi rivolgersi.

The Commission’s public consultation will gather data from individuals, businesses and civil society.

La consultazione pubblica della Commissione permetterà di raccogliere dati provenienti da singoli e imprese e dalla società civile.

Following the consultation, the Commission will present in the first half of 2012 options for future EU action, which may include legislative changes.
Sulla scorta della consultazione, nella prima metà del 2012 la Commissione presenterà le opzioni per un futuro intervento dell’UE nel settore, comprese possibili modifiche legislative.

Interested parties can submit their views here to website indicated below.

Gli interessati possono inviare il proprio contributo tramite il sito sotto indicato.

The public consultation will run until 16 December 2011.
La consultazione pubblica resterà aperta fino al 16 dicembre 2011.

Background
Contesto

EU legislation on misleading and comparative advertising (Directive 2006/114/EC of 12 December 2006) establishes a minimum legal standard for misleading advertising across the EU. It provides traders with protection against misleading advertising aimed at them.
La normativa dell’Unione europea in materia di pubblicità ingannevole e comparativa (direttiva 2006/114/CE del 12 dicembre 2006) fissa uno standard giuridico minimo contro la pubblicità ingannevole in tutta l’UE, compresa quella diretta contro le imprese;

It also ensures that comparative advertising compares “like with like”, that it does not denigrate other companies’ trademarks and does not create confusion among traders.
ma stabilisce anche che la pubblicità comparativa deve mettere a confronto dati analoghi, non deve screditare i marchi di altre imprese, né creare confusione tra gli operatori economici.

However, whilst current EU legislation protects consumers against all forms of unfair commercial practices (Directive 2005/29/EC of 11 May 2005), the same is not true for traders.
Tuttavia, mentre la legislazione UE in vigore tutela i consumatori da qualsiasi forma di pratica commerciale sleale (direttiva 2005/29/CE dell’11 maggio 2005), questo non vale per gli operatori commerciali.

To strengthen the protection of commercial operators and improve cross-border cooperation between national enforcers, the Commission plans to publish a Communication in the first half of 2012. The Communication will give an overview of how EU legislation on misleading and comparative advertising is implemented in the Member States, identify problematic issues, and explore options for its possible review.

Per rafforzare la protezione di questi ultimi e migliorare la cooperazione transfrontaliera tra le autorità di contrasto, la Commissione intende pubblicare nel primo semestre del 2012 una comunicazione che passerà in rassegna le modalità di attuazione negli Stati membri della legislazione UE sulla pubblicità ingannevole e comparativa, individuerà gli aspetti problematici ed esaminerà le opzioni per un’eventuale revisione.

The European Parliament has also underlined the importance of this topic on many occasions. The problem of misleading directory companies in particular formed the basis for two important resolutions from the European Parliament, in 2008 and more recently on 9 June 2011.
L’importanza della questione è stata altresì sottolineata a più riprese dal Parlamento europeo, che ha dedicato al problema specifico delle società di compilazione di annuari due importanti risoluzioni, una nel 2008 e una più recente il 9 giugno 2011.