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RIVISTA ENGLISH4LIFE: UNA RICHIESTA
ACCORATA Sognavo un libro, una rivista proprio come la vostra. Ma, guarda caso, dopo più di 50 anni mi capita una rivista come quella che avevo sognato. Amo molto leggere un libro in lingua madre dell’autore: inglese, francese, tedesco, spagnolo che sia. Perché malgrado la mia età (91 anni) continuo a leggere e a studiare, l’unico modo per non vegetare. Quindi imploro ancora: ormai avendo trovato quello che sognavo mi riesce molto penoso vederlo svanire. Chiedo molto se azzardo una proposta? Potreste, in seguito, quando la rivista si sarà consolidata, offrire ai lettori e studiosi qualche classico moderno in lingua diversa dall’inglese senza disegni e fumetti ma sempre con lo stesso metodo? Intercalari da staccare per poi ricavare, rilegandoli, un unico volume.
Gli studenti di lingue potrebbero appetire di più una rivista
così fatta. Io per esempio amo molto lo spagnolo ma non disdegno il
francese, il tedesco. Non sta a me suggerirvi quali classici proporre. Ma
fra le varie letterature c’è da cogliere a piene mani. Buona fortuna!
Questa lettera è sicuramente la più “appassionata” tra quelle che abbiamo ricevuto da quando abbiamo iniziato la nostra avventura. Sulla prima parte non possiamo dire nulla, se non che ogni volta che ci sentiamo giù di morale ci basta rileggerla per ritrovare la voglia di combattere. Grazie Giovanni, la sua testimonianza ha veramente un valore inestimabile per noi. Per quanto riguarda la seconda parte, credo che Lei abbia intuito che la nostra passione per le lingue non si ferma certo all’inglese: nei primi mesi del 2002, quando sembrava che stessimo avendo i risultati per i quali avevamo lavorato, già stavamo mettendo in cantiere American4Life e Tedesco Fai Da Te. E poi sarebbero seguiti francese, spagnolo, russo, arabo, ebraico eccetera. Dopo un anno molto ricco di esperienze, sia positive che negative, siamo però costretti ad ammettere con realismo che un metodo innovativo come il nostro non può funzionare senza una mole di investimenti pubblicitari che sono completamente al di là delle nostre possibilità. Un tempo c’erano solo edicole o librerie e le persone curiose, intelligenti, appassionate si accorgevano automaticamente delle novità interessanti. Poi è arrivato internet e la maggior parte del pubblico ha scoperto in internet l’equivalente dell’edicola, anzi qualcosa di meglio: tutto il mondo, in diretta, e, in più, gratis! Questo ha però avuto delle pesanti ripercussioni sull’editoria: le persone che vanno in edicola sono diminuite drasticamente e tutti gli editori sono entrati in fibrillazione. Tutti quanti vediamo che oggi i giornali, per vendere, devono trasformarsi in panini, fare il 2 al prezzo di uno, regalare gadget su gadget. Le piccole riviste, che non hanno le risorse finanziarie per fare queste mega promozioni, devono invece aumentare il prezzo di copertina e questo, ovviamente, finisce per ritorcersi contro di loro diminuendo ulteriormente il loro mercato. Faccia con noi questa considerazione: l’inglese è la lingua del momento e in Italia ci sono milioni di persone che la studiano. Ebbene English4Life sta vendendo... 3.500 copie a numero! Davanti a queste cifre, anche l’idea di espandere la nostra iniziativa ad altre lingue deve in qualche modo dar luogo a una pausa di riflessione, almeno fino al momento in cui non avremo trovato un modo di sbloccare la situazione.
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