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APPRENDIMENTO DURANTE IL SONNO Come prima cosa ricordiamo che il mondo è pieno di furbi che cercano di carpire il nostro sudato denaro ricorrendo a proposte commerciali, di solito carissime, che fanno leva sul comprensibile desiderio degli esseri umani di imparare in un batter d'occhio e senza fare fatica ciò che, invece, per esperienza di chi le cose le ha davvero imparate, richiede invece tantissimo tempo e impegno personale. Detto questo, è anche vero che solo chi si è sottoposto a questi sistemi potrebbe dire la parola ultimativa sulla loro utilità. E noi non siamo tra costoro. Ci limitiamo quindi a sottolineare come nessuno (neppure questi signori!) abbia mai preteso di insegnare la matematica, la medicina, la storia o l'ingegneria durante il sonno o applicando elettrodi o captatori vari, quindi non si vede perché l'inglese, materia altrettanto complessa di quelle citate, debba essere trattato diversamente. Più in generale, osserviamo che l'apprendimento è normalmente frutto di attenzione cosciente e non di disattenzione o sonno. È magari possibile che esistano percezioni capaci di bypassare il livello della coscienza ma poniamoci questa semplice domanda: fra tutte le cose che conosciamo, quali sono quelle che possiamo addebitare al fatto di averle recepite in fase di disattenzione e sonno?
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