TESTI PARALLELI – Un cambiamento della dieta può migliorare la memoria: lo afferma uno studio dell’UE

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Data documento: 13-10-2015

 

Dietary interventions can improve memory performance: EU study
Un cambiamento della dieta può migliorare la memoria: lo afferma uno studio dell’UE

Dietary supplements designed to tackle age-related diseases like Alzheimer’s could dramatically improve the quality of life of millions of Europeans.
Gli integratori alimentari progettati per contrastare malattie legate all’età come l’Alzheimer potrebbero migliorare drasticamente la qualità della vita di milioni di europei.

Dietary supplementation could play a crucial role in keeping Europe’s ageing population healthy, an EU-funded study has confirmed.
Un’integrazione alimentare potrebbe avere un ruolo cruciale per mantenere sana la popolazione dell’Europa che invecchia, lo ha confermato uno studio finanziato dall’UE.

The LIPIDIDIET project, which was completed in March 2015, demonstrated that women susceptible to Alzheimer’s disease (i.e. those who possess a gene variant associated with the disease) lose weight more sharply after the age of 70, whether they go on to develop dementia or not.
Il progetto LIPIDIDIET, che è stato completato a marzo 2015, ha dimostrato che le donne con una predisposizione per il morbo di Alzheimer (ovvero quelle che possiedono una variante genetica associata alla malattia) perdono peso in modo più netto dopo i 70 anni, sia che sviluppino una forma di demenza o meno.

Results of the study were recently published online in the Journal of Alzheimer’s Disease, and suggest that there is a significant untapped market here for the nutrition and supplements sector.
I risultati dello studio sono stati di recente pubblicati online sulla rivista Journal of Alzheimer’s Disease e suggeriscono che c’è un importante mercato ancora inesplorato per il settore degli alimenti e degli integratori alimentari.

>>>  The findings, which support the notion that body weight change may aid in the diagnosis and management of Alzheimer’s disease, spurred the researchers to develop supplements and identify nutritional guidelines that might help prevent further progression.
I risultati, che sostengono la tesi secondo la quale il cambiamento del peso corporeo potrebbe contribuire alla diagnosi e alla gestione della malattia di Alzheimer, hanno spinto i ricercatori a sviluppare integratori e definire linee guida alimentari che potrebbero aiutare a prevenire l’ulteriore progressione della malattia.

The study trialled a cocktail of ingredients containing omega-3 fatty acid found in fish oil on patients with mild cognitive impairment as a means to slow the progression of Alzheimer’s dementia down.
Lo studio ha testato un cocktail di ingredienti contenenti acidi grassi omega-3 che si trovano nell’olio di pesce su pazienti con una lieve disabilità cognitiva come mezzo per rallentare la progressione della demenza di Alzheimer.

What made this study different from previous studies was that participants were suffering from slight memory loss and not yet Alzheimer’s dementia and took the supplement over an extended period of time.
Quello che rende questo studio diverso dagli studi precedenti è che i partecipanti soffrivano di piccole perdite di memoria e non ancora di Alzheimer e che hanno assunto l’integratore per un periodo di tempo prolungato.

The results suggest that diet-based early intervention can significantly increase memory performance.
I risultati suggeriscono che un intervento precoce basato sulla dieta può migliorare significativamente le prestazioni della memoria.

Scientists have long known that high levels of cholesterol around mid-life greatly increase the risk of developing dementia 30 years later.
Gli scienziati sanno da tempo che livelli alti di colesterolo nella mezza età aumentano di molto il rischio di sviluppare una forma di demenza 30 anni dopo.

Cholesterol boosts the production of so-called beta amyloid peptides, which are the main component of the amyloid plaques found in the brains of Alzheimer patient.
Il colesterolo aumenta la produzione dei cosiddetti peptidi beta-amiloidi, che sono il componente principale delle placche di amiloide che si trovano nel cervello dei malati di Alzheimer.

However, it has until now been unclear as to whether changing the diet could prevent dementia.
Finora non era però chiaro se un cambiamento della dieta potesse prevenire la demenza.

The study also found that people who had a diet rich in vegetables and fruits, fibres, fish, unsaturated fats, drank coffee, drank alcohol only moderately, and consumed less meat, saturated fats, and food products with high contents of salt or carbohydrates (e.g. sugar, sweet soft drinks, and confectionery) were less likely to develop dementia and Alzheimer’s disease.
Lo studio ha scoperto anche che le persone la cui dieta era ricca di frutta e verdura, fibre, pesce, grassi insaturi, che bevevano caffè, bevevano alcool con moderazione e consumavano meno carne, grassi saturi e prodotti alimentari con un alto contenuto di sale o carboidrati (come zucchero, bevande zuccherate e dolciumi), avevano meno probabilità di sviluppare demenza e malattia di Alzheimer.

The dietary patterns identified in the study are similar to general healthy dietary patterns recommended by the National Nutrition Council in Finland or the World Health Organisation (WHO).
Le abitudini alimentari identificate nello studio sono simili alle abitudini alimentari sane generalmente raccomandate dal Consiglio nazionale per l’alimentazione in Finlandia o dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Results from observational studies in the LIPIDIDIET project also showed that vitamins B12, E and D are associated with protection against dementia, cognitive impairment and related brain changes.
I risultati di studi di osservazione svolti nell’ambito del progetto LIPIDIDIET hanno mostrato anche che le vitamine B12, E e D sono associate alla protezione da demenza, disabilità cognitive e ai cambiamenti nel cervello a queste correlati.

While healthy individuals with a balanced diet should already be getting the vitamins they need, vitamin deficiencies can be common at older ages or in people with diseases.
Anche se i soggetti sani che seguono una dieta bilanciata dovrebbero già assumere le vitamine di cui hanno bisogno, le carenze di vitamine possono essere usuali in età avanzata o in persone affette da malattie.

An important legacy of the LIPIDIDIET project has been the development of a healthy diet index, along with dietary advice in relation to the prevention of Alzheimer’s disease and cognitive impairment.
Un importante risultato del progetto LIPIDIDIET è stato lo sviluppo di un indice per una dieta sana, accanto a consigli riguardanti la prevenzione della malattia di Alzheimer e delle disabilità cognitive.

This index is based on data from the population-based study that was carried out in Finland.
Questo indice è basato su dati provenienti dallo studio sulla popolazione condotto in Finlandia.

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LIPIDIDIET project website
Sito web del progetto LIPIDIDIET

Source: Based on information from the LIPIDIDIET project.
Fonte: Sulla base di informazioni diffuse dal progetto LIPIDIDIET.