TESTI PARALLELI – L’uccisione di giornalisti – preludio di una più ampia repressione politica

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Data documento: 13-04-2017

 

The murder of journalists – a potent precursor of wider political repression
L’uccisione di giornalisti – preludio di una più ampia repressione politica

Researchers from the EU-funded RATE project have studied more than one thousand press corps deaths across the world between 2002 and 2013.
I ricercatori del progetto RATE, finanziato dall’UE, hanno analizzato più di un migliaio di casi di omicidi di giornalisti in tutto il mondo avvenuti tra il 2002 e il 2013.

The results paint a stark warning that the deaths of journalists signal a dangerous slide away from human rights adherence and are a potent sign of growing political repression.
I risultati lanciano un forte monito sul fatto che la morte dei giornalisti rappresenta un pericoloso allontanamento dalle politiche sui diritti umani e un forte segnale di un crescendo di repressione politica.

An independent press is a cornerstone of democratic accountability, the rule of law and a benchmark for ensuring human rights protection.
Una stampa indipendente rappresenta il fondamento della responsabilità democratica, dello stato di diritto e il punto di riferimento per la tutela dei diritti umani.

All too often repressive governments have ordered the targeting of journalists when their reporting offends them or contradicts their policies, not only silencing criticism but also halting the free-flow of information.
Troppo spesso governi repressivi hanno preso di mira giornalisti il cui lavoro era considerato offensivo o contro il sistema, non solo mettendo a tacere le loro critiche, ma bloccando anche la libera circolazione delle informazioni.

In 2015 alone, over 70 journalists were killed, most reporting about political issues, in countries as diverse as Ukraine, Turkey and Kenya.
Solo nel 2015 è stata registrata l’uccisione di più di 70 giornalisti, gran parte dei quali impegnati su questioni politiche in paesi estremamente diversi tra loro, tra cui Ucraina, Turchia e Kenya.

>>>  Analysing a violent trend
Una lunga scia di violenze

Published in the ‘Journal of Peace Research’, the RATE (Repression and the Escalation of Conflict) project team has collected and analysed data on the killings of over 1 300 journalists and media personnel from across the globe between 2002 and 2013 to better understand whether a tangible link exists between violence against the press and wider political repression.
Il team del progetto RATE (Repression and the Escalation of Conflict), i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Journal of Peace Research”, ha raccolto e analizzato una serie di dati relativi all’uccisione di più di 1 300 giornalisti e operatori multimediali di tutto il mondo, avvenute tra il 2002 e il 2013, al fine di individuare un possibile legame tangibile tra la violenza perpetrata contro la stampa e una più ampia repressione politica.

Their results highlight that amongst the most dangerous countries for journalists are Syria and Iraq, which throughout the period studied have experienced civil war and political chaos.
Dai risultati è emerso che Siria e Iraq sono tra i paesi più pericolosi per i giornalisti, in quanto scenari di guerre civili e disordini politici per tutto il periodo oggetto di studio.

Overall, 162 (Syria) and 287 (Iraq) journalists were targeted.
In totale sono stati presi di mira 162 (Siria) e 287 (Iraq) giornalisti.

However, journalists are not only attacked in countries experiencing civil war – roughly one third of all killings between 2002 and 2013 occurred in countries that were not embroiled in conflict.
Tuttavia, gli attacchi nei confronti dei giornalisti non avvengono sempre in paesi colpiti da guerre civili, in quanto tra il 2002 e il 2013 circa un terzo di tutti gli omicidi è avvenuto in realtà geografiche non coinvolte in conflitti.

Between 2002 and 2003 alone, members of the press corps were killed in over 80 countries.
Solo tra il 2002 e il 2003 sono stati registrati omicidi di membri degli organi di stampa in oltre 80 paesi.

Journalists are a big target in Mexico, one of the most dangerous countries in the world for members of the press.
Ciò vale soprattutto per il Messico, che è uno dei paesi più pericolosi al mondo per i rappresentanti della stampa.

Other countries that experienced significant violence against journalists include Brazil, the Philippines, Indonesia, Nepal and Egypt.
Brasile, Filippine, Indonesia, Nepal ed Egitto sono altri paesi in cui la violenza contro i giornalisti è estremamente radicata.

Overall, many countries where journalists have perished aren’t considered particularly brutal or repressive regimes.
In generale, numerosi paesi in cui sono stati compiuti omicidi di giornalisti non sono considerati regimi particolarmente brutali o repressivi.

Political imprisonment, murder and execution are indeed extensive in these countries but have not expanded to the whole population.
Si tratta di realtà in cui arresti per motivi politici, omicidi ed esecuzioni rappresentano episodi piuttosto diffusi che, tuttavia, non si estendono all’intera popolazione.

A warning sign of worse to come
Un segnale nefasto

Against the backdrop of these alarming figures, the researchers argue that the killing of journalists acts as a precursor for worsening state-sponsored political repression –
In uno scenario caratterizzato da cifre così allarmanti, i ricercatori sostengono che l’uccisione dei giornalisti rappresenta il preludio di una repressione politica sostenuta dallo Stato che va via via aggravandosi.

murdering even a single journalist generally signals instability and growing tension, followed by increasingly invasive and harsher government behaviour.
L’omicidio di anche un solo giornalista costituisce generalmente un chiaro segnale di instabilità e di intensificazione delle tensioni, solitamente accompagnate da un comportamento invasivo e oppressivo da parte dei governi.

This is highlighted by the fact that ‘foreign’ journalists are rarely targeted, with local – and consequently more vulnerable – reporters bearing the brunt of state repression.
Questo aspetto è messo in evidenza dal fatto che i giornalisti “stranieri” rappresentano solo raramente un bersaglio da colpire, diversamente da quanto accade per i professionisti locali, che sono pertanto più vulnerabili e si vedono costretti a pagare il prezzo di un regime di repressione.

The research also reports that those responsible for the killing are often never identified and justice rarely served.
Dalla ricerca emerge inoltre che i responsabili delle uccisioni non vengono quasi mai identificati rimanendo pertanto impuniti.

In particular, tracking repression against the press is particularly useful for a ‘middling’ group of countries that are neither solid liberal democracies with a long tradition of press freedom but can equally not be classed as countries that are renowned for their brutality and repression.
Nello specifico, l’analisi degli episodi di repressione contro la stampa rappresenta un metodo particolarmente utile per un gruppo “intermedio” di paesi che, sebbene non si presentino come solide democrazie liberali con una lunga tradizione di libertà di stampa, non possono essere classificati come regimi brutali e repressivi.

As the researchers point out, a country such as Australia or Norway would not be expected to suddenly turn on its press, nor would a repressive country, such as Sudan or North Korea, be expected to suddenly begin allowing greater openness and press freedom.
Come puntualizzano i ricercatori, non ci si aspetterebbe che paesi quali l’Australia o la Norvegia ostacolino improvvisamente il lavoro degli organi di stampa, né tanto meno che un paese repressivo, come il Sudan o la Corea del Nord, adotti da un momento all’altro un atteggiamento di maggiore apertura facendosi garante della libertà di stampa.

Regardless of other factors, such as economic development and democratisation, violence against the press is a vital clue on whether these middling countries are beginning to backslide on their commitment to wider human rights protections.
Tralasciando altri fattori, come ad esempio lo sviluppo economico e la democratizzazione, la violenza contro la stampa rappresenta un ottimo indizio per comprendere se questi paesi “intermedi” stiano o meno iniziando a fare un passo indietro relativamente al loro impegno sul piano della tutela dei diritti umani.

In essence, the researchers argue, a stronger economy is unlikely to make up for the risk presented when a journalist is murdered.
In sostanza, come sostengono i ricercatori, è improbabile che un’economia solida debba fare i conti con i rischi legati all’uccisione di un giornalista.

Countries they highlight as falling within this category where repression of the press would be an important warning signal include Peru, Sierra Leone, Malaysia and Tanzania.
I paesi che, secondo gli esperti, ricadrebbero in questa categoria in cui la repressione della stampa rappresenta un importante segnale di avvertimento sono Perù, Sierra Leone, Malesia e Tanzania.

Taking appropriate action
Adottare misure appropriate

However, it is not all doom and gloom – when journalists are attacked or murdered in this group of countries, the warning it sounds should encourage the international community to take immediate action.
Ciononostante, la situazione non è poi così nera se si considera che il monito lanciato da eventuali attacchi od omicidi di giornalisti in questo gruppo di paesi dovrebbe incoraggiare la comunità internazionale ad adottare misure appropriate in tempi ristretti.

The research team argues that policy initiatives are likely to have the biggest impact on the moderately repressive countries, as achieving improvements in highly repressive countries is extremely challenging.
Il team di ricerca sostiene che le iniziative politiche potrebbero registrare il maggiore impatto sui paesi in cui dominano regimi moderatamente repressivi, in quanto gli Stati più oppressivi lasciano pochissimo margine di miglioramento.

The RATE project, based at the University of Mannheim, Germany, is due to end in January 2019 and has received nearly EUR 1.5 million in EU funding.
Il progetto RATE, che è stato condotto presso l’Università di Mannheim, in Germania, e che si concluderà nel gennaio 2019, ha ricevuto un finanziamento di circa 1,5 milioni di euro dall’UE.

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project website
Sito web del progetto

Source: Based on media reports and information from the project
Fonte: Sulla base di segnalazioni dei media e informazioni diffuse dal progetto