TESTI PARALLELI – Un’Europa che difende: la Commissione apre il dibattito sulla transizione verso un’Unione della sicurezza e della difesa

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Data documento: 07-06-2017

 

A Europe that defends: Commission opens debate on moving towards a security and defence union
Un’Europa che difende: la Commissione apre il dibattito sulla transizione verso un’Unione della sicurezza e della difesa

The Commission is today opening a public debate on the future direction of defence in an EU of 27.
Oggi la Commissione avvia il dibattito pubblico sull’orientamento futuro della difesa in un’Unione a 27.

Following the Commission’s White Paper on the Future of Europe, today’s reflection paper outlines different scenarios on how to address the growing security and defence threats facing Europe and enhance Europe’s own abilities in defence by 2025.
Il documento di riflessione odierno, che segue il Libro bianco della Commissione sul futuro dell’Europa, delinea da un lato i diversi scenari di risposta alle crescenti minacce cui deve far fronte l’Europa nel campo della sicurezza e della difesa e dall’altro le modalità per accrescere la capacità di difesa dell’Europa entro il 2025.

The debate will make an important contribution to deciding on how the Union will strengthen the protection and security of European citizens, which has been at the heart of the Juncker Commission priorities.
Il dibattito darà un importante contributo alla decisione su come l’Unione rafforzerà la protezione e la sicurezza dei cittadini europei, un aspetto centrale nelle priorità della Commissione Juncker.

The reflection paper is complemented by concrete proposals presented today to launch a European Defence Fund which will support more efficient spending by Member States on joint defence capabilities.
Oggi sono state presentate proposte concrete, ad integrazione del documento di riflessione, in merito all’istituzione di un Fondo europeo per la difesa che renderà più efficiente la spesa degli Stati membri per le capacità di difesa comuni.

High Representative/Vice-President Federica Mogherini said:
L’Alta rappresentante/Vicepresidente Federica Mogherini ha dichiarato:

“We are moving fast and forward on security in the European Union, with the Commission accompanying and supporting the determination of Member States.
“Nell’Unione europea stiamo avanzando velocemente in materia di sicurezza e la Commissione accompagna e sostiene la determinazione degli Stati membri.

Today’s Reflection Paper is the Commission’s contribution to the reflection on the future of our Union in this field, starting from the demand of a more integrated and effective defence coming from our citizens.
L’odierno documento di riflessione rappresenta il contributo della Commissione al dibattito sul futuro dell’Unione in questo settore, partendo dalla domanda di una difesa più integrata ed efficace espressa dai cittadini europei.

>>>  Through the European Union, we can support Member States in developing military capabilities and investing more efficiently in defence.
L’Unione europea può sostenere gli Stati membri a sviluppare capacità militari e a investire in modo più efficiente nel settore della difesa.

 We have come a long way in less than one year and we are determined to keep this pace.”
Abbiamo fatto molta strada in meno di un anno e siamo determinati a mantenere questo ritmo.”

Vice-President for Jobs, Growth, Investment and Competitiveness Jyrki Katainen added:
Jyrki Katainen, Vicepresidente responsabile per l’Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha aggiunto:

“In today’s world, a strong NATO and a strong EU are more important than they ever have been before.
“Nel mondo attuale una NATO e un’Unione europea forti sono importanti come mai prima d’ora.

Without duplicating what already exists, Europe needs to take its security and defence into its own hands in order to be a stronger partner to our allies.
L’Europa, evitando inutili duplicazioni, deve avere il controllo della propria sicurezza e della propria difesa per essere un partner più forte per i suoi alleati.

We know where we are headed and Member States are in the driving seat but it is time we decided how fast we want to get there.”
La nostra meta ci è chiara e gli Stati membri stanno alla guida, ma è giunto il momento di decidere con quale velocità vogliamo arrivarci.”

EU leaders will meet in Prague on 9 June to discuss how to use the potential of the Treaties for stepping up cooperation in defence.
I leader dell’UE si riuniranno a Praga il 9 giugno per valutare come sfruttare il potenziale dei trattati per rafforzare la cooperazione nel campo della difesa.

The Commission is contributing to that discussion and to the broader EU-wide debate on defence, by setting out three possible scenarios for the future of European defence.
La Commissione contribuisce a tale discussione e al più ampio dibattito sulla difesa a livello UE definendo tre possibili scenari per il futuro della difesa europea.

– Under a “Security and Defence Cooperation” scenario, Member States would still decide on the need for security and defence cooperation on a voluntary and case-by-case basis, while the EU would continue to complement national efforts.
– Nel quadro dello scenario “Cooperazione nel settore della sicurezza e della difesa”, gli Stati membri continuerebbero a decidere in merito alla necessità di una cooperazione nel settore della sicurezza e della difesa.Tale cooperazione sarebbe facoltativa e avverrebbe in base a decisioni ad hoc, mentre l’Unione europea continuerebbe a integrare gli sforzi nazionali.

Defence cooperation would be strengthened, but the EU’s participation in the most demanding operations would remain limited.
La cooperazione nel settore della difesa sarebbe rafforzata, ma la partecipazione dell’UE alle operazioni più impegnative resterebbe limitata.

The new European Defence Fund would help develop some new joint capabilities but Member States would still oversee the bulk of defence capabilities’ development and procurement individually.
Il nuovo Fondo europeo per la difesa contribuirebbe a sviluppare nuove capacità comuni, ma gli Stati membri continuerebbero comunque a sovrintendere individualmente alla parte più rilevante delle acquisizioni e dello sviluppo delle capacità di difesa.

EU-NATO cooperation would retain today’s format and structure.
La cooperazione UE-NATO manterrebbe le modalità e la struttura attuali.

– Under a more ambitious “Shared Security and Defence” scenario, Member States would pool together certain financial and operational assets to increase solidarity in defence.
– Nel quadro di uno scenario più ambizioso, “Sicurezza e difesa condivise”, gli Stati membri metterebbero in comune determinate attività finanziarie e operative per rafforzare la solidarietà nel settore della difesa.

The EU would also become more engaged in Europe’s protection within and beyond its borders.
L’UE s’impegnerebbe inoltre maggiormente nella protezione interna ed esterna dell’Europa.

It would take on a greater role in areas like cyber, border protection or the fight against terrorism, and strengthen the defence and security dimension of internal EU policies like energy, health, customs or space.
Assumerebbe un ruolo di maggior rilievo in settori come la cibersicurezza, la protezione delle frontiere o la lotta contro il terrorismo e rafforzerebbe la dimensione di sicurezza e difesa delle politiche interne dell’UE, quali la politica energetica, quella sanitaria, doganale o spaziale.

This would be matched by a political will to act, as well as decision-making fit for a rapidly changing context.
Tale impegno dovrebbe essere accompagnato da una volontà politica di agire, nonché da un processo decisionale adatto ad un contesto in rapida evoluzione.

The EU and NATO would also increase mutual cooperation and coordinate across a full spectrum of issues.
Aumenterebbe inoltre la cooperazione tra l’UE e la NATO, che si coordinerebbero in una vasta gamma di aspetti.

– The most ambitious “Common Defence and Security” scenario foresees the progressive framing of a common Union defence policy, leading to common defence based on Article 42 of the EU Treaty.
– Lo scenario “Sicurezza e difesa comuni” è il più ambizioso in assoluto e prevede la graduale definizione di una politica di difesa comune che conduca a una difesa comune dell’Unione, basata sull’articolo 42 del trattato sull’Unione europea.

The existing provision allows a group of Member States to take European defence to the next level.
Secondo la disposizione vigente un gruppo di Stati membri può portare la difesa europea al livello successivo.

Under this scenario, protecting Europe would become a mutually reinforcing responsibility of the EU and NATO.
In questo scenario la protezione dell’Europa diverrebbe una responsabilità sinergica dell’UE e della NATO.

The EU would be able to run high-end security and defence operations, underpinned by a greater level of integration of Member States’ defence forces.
L’UE sarebbe in grado di gestire operazioni di sicurezza e difesa di alto livello sostenuta da un maggior grado di integrazione delle forze di difesa degli Stati membri;

The EU would support joint defence programmes with the European Defence Fund, as well as set up a dedicated European Defence Research Agency;
sosterrebbe programmi di difesa comuni con il Fondo europeo per la difesa e istituirebbe un’apposita Agenzia europea per la ricerca nel settore della difesa;

This would also foster the creation of a genuine European defence market, able to protect its key strategic activities from external takeovers.
favorendo così anche la creazione di un vero e proprio mercato europeo della difesa, in grado di proteggere le proprie attività strategiche fondamentali dalle acquisizioni provenienti dall’esterno.

These above scenarios are not mutually exclusive, but illustrate three different levels of ambition in terms of solidarity.
Gli scenari sin qui descritti non si escludono l’un l’altro, bensì rappresentano tre diversi livelli di ambizione in termini di solidarietà.

Enhancing European security is a must.
Il rafforzamento della sicurezza europea è d’obbligo.

Member States will be in the driving seat, defining the level of ambition with the support of the EU institutions.
Gli Stati membri avranno un ruolo guida nel definire il livello di ambizione, con il sostegno delle istituzioni dell’UE.

Looking to the future, they must now decide the path they want to take and speed they want to go at to protect Europe’s citizens.
Guardando al futuro, essi devono ora decidere il percorso che desiderano seguire e la velocità che intendono mantenere per proteggere i cittadini europei.

Background
Contesto

A stronger Europe in defence and security has been a priority for the Juncker Commission since it took office.
Un’Europa più forte in termini di sicurezza e di difesa è una delle priorità della Commissione Juncker fin dal suo insediamento.

Already more has been achieved in the area of defence in the last two years than it has in the last sixty.
Nel settore della difesa sono stati conseguiti molti più risultati in questi ultimi due anni che negli ultimi sessanta.

In his political guidelines in June 2014, European Commission President Jean-Claude Juncker stated:
Negli orientamenti politici del giugno 2014 il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha dichiarato:

“I believe that we need to work on a stronger Europe when it comes to security and defence matters.
“Ritengo che l’Europa debba essere resa più forte in termini di sicurezza e di difesa.

Yes, Europe is chiefly a ‘soft power’. But even the strongest soft powers cannot make do in the long run without at least some integrated defence capacities.”
Certo, l’Europa ha principalmente un potere di persuasione, ma a lungo andare anche il potere di persuasione più forte ha bisogno di un minimo di capacità di difesa integrate.”

The EU already has the means at its disposal to move away from the current patchwork of bilateral and multilateral military cooperation to more efficient forms of defence integration.
L’UE dispone già dei mezzi per passare dall’attuale mosaico di accordi bilaterali e multilaterali di cooperazione militare a forme più efficaci di integrazione della difesa.

Article 42(6) of the Treaty on European Union provides the possibility for a group of like-minded Member States to take European defence to the next level.
L’articolo 42, paragrafo 6, del trattato sull’Unione europea stabilisce la possibilità per un gruppo di Stati membri con posizioni simili di portare la difesa europea al livello successivo.

In his 2016 State of the Union Address, European Commission President Jean-Claude Juncker said:
Nel suo discorso sullo stato dell’Unione 2016, il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha dichiarato:

“I think the time to make use of this possibility is now.”
“Ritengo che sia giunto il momento di sfruttare questa possibilità.”

Announced by President Juncker in September 2016, and backed by the European Council in December 2016, the European Defence Fund was launched today by the Commission.
Annunciato dal Presidente Juncker nel settembre 2016 e dal Consiglio europeo nel dicembre 2016, il Fondo europeo per la difesa è stata varato oggi dalla Commissione europea.

The Fund will coordinate, supplement and amplify national investments in defence research, in the development of prototypes and in the acquisition of defence equipment and technology.
Il Fondo coordinerà, integrerà e amplificherà gli investimenti nazionali per la ricerca nel settore della difesa, nello sviluppo di prototipi e nell’acquisto di materiali e tecnologie per la difesa.

The Rome Declaration, adopted by EU leaders on 25 March 2017, pledged to work towards an EU27 that helps create a more competitive and integrated defence industry, and which strengthens its common security and defence in cooperation and complementarity with NATO.
Con la dichiarazione di Roma adottata il 25 marzo 2017 i leader dell’UE si sono impegnati ad adoperarsi per realizzare un’UE a 27 che contribuisca alla creazione di un’industria della difesa più competitiva e integrata e che rafforzi la propria sicurezza e difesa comune in cooperazione e complementarità con la NATO.

The White Paper on the Future of Europe presented on 1 March 2017 set out the main challenges and opportunities for Europe in the coming decade.
Il Libro bianco sul futuro dell’Europa, presentato il 1º marzo 2017, ha esposto le principali sfide e opportunità che si profilano per l’Europa nel prossimo decennio.

The White Paper marked the beginning of a process for the EU27 to decide on the future of their Union.
Il Libro bianco ha segnato l’inizio di un processo in cui l’UE a 27 deciderà il futuro dell’Unione.

To encourage this debate, the European Commission, together with the European Parliament and interested Member States, will host a series of ‘Future of Europe Debates’ across Europe’s cities and regions.
Per stimolare la discussione la Commissione europea ospiterà, insieme al Parlamento europeo e agli Stati membri interessati, una serie di dibattiti sul futuro dell’Europa che avranno luogo nelle città e nelle regioni del continente.

The White Paper is complemented by a series of reflection papers on:
Il Libro bianco è integrato da una serie di documenti di riflessione su:

– the social dimension of Europe (26 April 2017);
– dimensione sociale dell’Europa (26 aprile 2017);

– harnessing globalisation (10 May 2017);
– gestione della globalizzazione (10 maggio 2017);

– deepening the Economic and Monetary Union, on the basis of the Five Presidents’ Report of June 2015 (31 May 2017);
– approfondimento dell’Unione economica e monetaria, in base alla relazione dei cinque presidenti del giugno 2015 (31 maggio 2017)

– the future of European defence (presented today);
– futuro della difesa europea (presentato oggi);

– the future of EU finances (expected end of June 2017).
– futuro delle finanze dell’UE (previsto per fine giugno 2017).