TESTI PARALLELI – Origami (1)


Traduzione by DANILA FORESTI, volontaria di English Gratis. Il testo originale è tratto da una pagina del sito inglese di Wikipedia ed è disponibile nel rispetto della licenza
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Origami (1)
Origami
(1)

Origami (from ori meaning “folding”, and kami meaning “paper”) is the traditional Japanese folk art of paper folding, which started in the 17th century AD and was popularized in the mid-1900s.
Origàmi (dal Giapponese “ori” che significa “piegare” e “kami” che significa “carta”) è la tradizionale arte popolare Giapponese di piegatura della carta, che ebbe i suoi albori nel 17° secolo d.C. e venne divulgata a metà del 20° secolo.

It has since then evolved into a modern art form.
Da allora si è poi sviluppata in uno stile di arte moderna.

The goal of this art is to transform a flat sheet of material into a finished sculpture through folding and sculpting techniques, and as such the use of cuts or glue are not considered to be origami.
Lo scopo di siffatto stile è quello di trasformare un foglio disteso di materiale in una scultura finita, mediante tecniche di piegatura e scultura e, come tale, l’uso di tagli e colla non è considerato Origàmi.

The number of basic origami folds is small, but they can be combined in a variety of ways to make intricate designs.
Nell’Origàmi i tipi di piegature basilari sono pochi, tuttavia possono venir combinati in una miriade di modi per creare intricati disegni.

The most well known origami model is probably the Japanese paper crane.
Il modello  Origàmi più noto è, probabilmente, la gru in carta Giapponese.

In general, these designs begin with a square sheet of paper whose sides may be different colors or prints.
In generale, queste figurazioni prendono avvio da un foglio di carta quadrato le cui facce possono essere di diversi colori o disegni.

Traditional Japanese origami, which has been practiced since the Edo era (1603–1867), has often been less strict about these conventions, sometimes cutting the paper or using nonsquare shapes to start with.
Il tradizionale Origàmi Giapponese, che veniva realizzato già nell’epoca Edo (1603-1867), è stato, sovente, meno rigoroso rispetto a tali convenzioni, tagliando, a volte, la carta o usando, come base d’inizio,  formati non quadrati.

History
Storia

There is much speculation as to the origin of origami.
Ci sono molte congetture circa le origini dell’Origàmi.

While Japan seems to have had the most extensive tradition, there is evidence of independent paperfolding traditions in China, Germany, and Spain, among other places.
Mentre il Giappone pare abbia avuto la più vasta tradizione,  esiste l’evidenza di usanze indipendenti di piegatura della carta, tra gli altri luoghi, in Cina, Germania e Spagna.

However because paper decomposes rapidly, there is very little direct evidence of its age or origins, aside from references in published material.
Tuttavia, dato che la carta si guasta rapidamente, ci sono ben poche prove palesi della sua datazione o provenienza, eccetto i riferimenti nel materiale pubblicato.

The earliest evidence of paperfolding in Europe is a picture of a small paper boat in Tractatus de sphaera mundi from 1490.
La prima prova sicura di piegatura della carta in Europa è l’immagine di una barchetta di carta nel “Tractatus de sphaera mundi”, stampato nel 1490.

There is also evidence of a cut and folded paper box from 1440.
Vi è anche testimonianza di una scatola di carta tagliata e piegata che risale al 1440.

It is probable paperfolding in the west originated with the Moors much earlier, it is not known if it was independently discovered or knowledge of origami came along the silk route.
E’ probabile che la piegatura della carta, in occidente, abbia avuto origine molto prima, con i Mori; non è noto se essa fu scoperta in modo indipendente, oppure la conoscenza dell’Origàmi arrivò attraverso la “strada della seta”.

In Japan, the earliest unambiguous reference to a paper model is in a short poem by Ihara Saikaku in 1680 which describes paper butterflies in a dream.
In Giappone, il primo riferimento, inequivocabile, ad un modello di carta si colloca in un poemetto di Ihara Saikaku del 1680, il quale descrive farfalle di carta viste in un sogno.

Origami butterflies were used during the celebration of Shinto weddings to represent the bride and groom, so paperfolding already become a significant aspect of Japanese ceremony by the Heian period (794–1185) of Japanese history, enough that the reference in this poem would be recognized.
Le farfalle Origàmi venivano utilizzate durante le cerimonie nuziali Shinto per rappresentare la sposa e lo sposo (mecho,  per lo sposo e o-cho, per la sposa) , pertanto la piegatura della carta era già divenuta un significante aspetto delle celebrazioni Giapponesi nel periodo Heian (794-1185) della storia del Nipponica, tanto che il riferimento citato in questo poema poteva benissimo essere riconosciuto.

Samurai warriors would exchange gifts adorned with noshi, a sort of good luck token made of folded strips of paper.
I guerrieri Samurai si scambiavano doni ornati con noshi, una sorta di simbolo benaugurale fatto con strisce di carta pieghettate.

In the early 1900s, Akira Yoshizawa, Kosho Uchiyama, and others began creating and recording original origami works.
All’inizio del 20° secolo, Akira Yoshizawa, Kosho Uchiyama ed altri iniziarono a mettere a punto  e protocollare lavori Origàmi originali.

Akira Yoshizawa in particular was responsible for a number of innovations, such as wet-folding and the Yoshizawa-Randlett diagramming system, and his work inspired a renaissance of the art form.
Akira Yoshizawa, in particolar modo, fu pioniere di un certo numero di innovazioni, come la tecnica “wet-folding”  ed il sistema di diagrammazione “Yoshizawa-Randlett”, ed il suo lavoro ispirò la rinascita della forma artistica.

During the 1980s a number of folders started systematically studying the mathematical properties of folded forms, which led to a steady increase in the complexity of origami models, which continued well into the 1990s, after which some designers started returning to simpler forms.

Durante gli anni ‘80 un certo numero di “piegatori” (autori di Origàmi), iniziarono metodicamente a studiare le proprietà matematiche delle “sagome piegate”; attività che  portò ad un costante aumento della complessità dei modelli Origàmi e che continuò benanche negli anni ‘90, dopodiché alcuni ideatori cominciarono il cammino di ritorno verso forme più semplici.

…continua