TESTI PARALLELI – Mexico and World React to Murdered Journalists


Traduzione by CARLO CARADONNA, volontario di English Gratis. Il testo originale è tratto da una pagina del sito inglese di Wikinews ed è disponibile nel rispetto della licenza Creative Commons Attribution 2.5    foto credit

 

 

Proclamation Ceremony
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Mexico and world react to murdered journalists
Il Messico e il mondo reagiscono all’uccisione dei giornalisti

Wednesday, May 9 2012
Mercoledì 9 maggio 2012

This past weekend, over 100 journalists in Mexico City protested around a statue where a mock note said in translation, “Government Journalist Killer” in reaction to deaths in Veracruz.
Lo scorso fine settimana, oltre 100 giornalisti a Città del Messico hanno protestato attorno a una statua dove una nota di scherno in lingua locale riportava “Il governo killer dei giornalisti” in risposta alle morti nello stato di Veracruz.

Recent journalist killings have also provoked international condemnation.
Le recenti uccisioni di giornalisti hanno provocato anche la condanna internazionale.
 
Earlier Javier Duarte de Ochoa, governor of Veracruz, said Friday he would create a state-led organization to protect journalists after recent violence against journalists, including the discovery of dead photojournalists.
Venerdì, prima che tutto questo si verificasse, Javier Duarte de Ochoa, governatore dello stato di Veracruz, aveva dichiarato che avrebbe costituito un’organizzazione guidata dallo stato per proteggere i giornalisti dopo i recenti episodi di violenza contro di loro, compreso la scoperta dei fotoreporter morti.

Journalists around the nation and the government of Veracruz are reacting to the dismembered bodies of four Messicans, three of them photojournalists, who were found in a canal in the state of Veracruz, Mexico, on Thursday, which happened to coincide with World Press Freedom Day, which is held on May 3 every year.
I giornalisti in più punti del paese e il governo dello stato di Veracruz stanno manifestando la propria reazione di fronte ai corpi smembrati di quattro messicani- tre di loro fotoreporter – che giovedì sono stati trovati in un canale nello stato di Veracruz, Messico, in coincidenza – il caso ha voluto – con la “Giornata mondiale della libertà di stampa”, che si celebra il 3 Maggio di ogni anno.

>>> Two of the photographers worked for Notiver and later VeracruzNews.
Due dei dei fotografi hanno collaborato con il “Notiver” e successivamente con il “VeracruzNews”.

They were identified as Gabriel Huge and Guillermo Luna.
Sono stati identificati come Gabriel Huge e Guillermo Luna.

The body of Luna’s girlfriend Irasema Becerra was also found.
È stato ritrovato anche il corpo della fidanzata di Luna, Irasema Becerra.

The other photographer, Esteban Rodríguez, had worked as a videographer for TV Azteca before working for Diario AZ.
L’altro fotografo, Esteban Rodriguez, aveva lavorato come cameraman per la rete TV Azteca prima della collaborazione con Diario AZ.

The Committee to Protect Journalists released the following statement in condemning the death of the three photographers:
La Commissione per la protezione dei giornalisti ha rilasciato la seguente dichiarazione nel condannare la morte dei tre fotografi:

 “We are deeply troubled by reports of these murders that, coming as they do on World Press Freedom Day underscore the ongoing crisis in Mexico.
“Siamo profondamente preoccupati dai servizi giornalistici relativi a queste uccisioni che, sopraggiungendo, così come è avvenuto, nella Giornata mondiale della libertà di stampa, sottolineano l’attuale crisi nel Messico.
Veracruz has seen a wave of lethal anti-press violence that is sowing widespread fear and self-censorship. Mexican authorities must act now to end the deadly cycle of impunity in crimes against the press.”
Veracruz ha visto un’ondata di violenza mortale contro la stampa che sta seminando una paura diffusa e un’autocensura. Le autorità messicane devono agire adesso per porre fine al ciclo mortale di impunità nei crimini contro la stampa.”

Irina Bokova, who is the director-general of UNESCO, said, “That these gruesome crimes have been committed on the eve of World Press Freedom Day – a day on which we honour the vital role played by journalists in upholding democratic values, protecting citizens’ rights to be informed and calling those in power to account – makes the situation all the more intolerable…I condemn these three murders in the strongest possible terms and urge the Mexican authorities to act quickly and decisively to find those responsible. Impunity is not an option.”
Irina Bokova (che è il direttore – generale dell’UNESCO) ha dichiarato, “Il fatto che questi crimini raccapriccianti siano stati perpetrati nella vigilia della Giornata mondiale della libertà di stampa – una giornata nella quale rendiamo onore al ruolo vitale giocato dai giornalisti nel sostenere i valori democratici, nel difendere i diritti dei cittadini di essere informati e di chiamare coloro che sono al potere a dare conto – rende la situazione ancor di più intollerabile…Condanno questi tre omicidi assolutamente senza mezzi termini ed esorto le autorità messicane ad agire rapidamente e in modo deciso per trovare coloro che sono responsabili.L’impunità non è un’option.”

On the Saturday before the deaths, the body of Proceso journalist Regina Martinez was found in her Xalapa apartment.
Sabato prima (del riscontro) di tali decessi, è stato trovato nel suo appartamento a Xalapa il corpo della giornalista del Proceso, Regina Martinez.
 
Martinez had been investigating other journalists who had been killed in the state of Veracruz.
Martinez stava indagando sugli altri giornalisti che furono uccisi nello stato del Veracruz.

The three bodies of photographers and Regina Martinez bring to eight the number of journalists killed in Veracruz in the past year and a half.
I corpi dei tre fotografi e di Regina Martinez portano a otto il numero dei giornalisti uccisi nello stato di Veracruz nei passati diciotto mesi.

Four journalists died in Veracruz in 2011.
Nel 2011 sono morti quattro giornalisti nello stato di Veracruz.
                                      
The long-time crime journalist for Notiver, Miguel Angel Lopez Velasco,better known by his pseudonym Milo Vera, was killed along with his wife and son.
Miguel Angel Lopez, giornalista di lunga data impegnato nella cronaca del crimine per il Notiver, meglio noto coi il suo pseudonimo Milo Vera, è stato ucciso insieme alla moglie e al figlio.

López’s son Miseal López Solana was a crime photographer at Notiver who often worked with his father.
Il figlio di Lopez, Miseal Lopez Solana, era un fotografo, attivo nel medesimo campo giornalistico presso il Notiver, che spesso collaborava con il padre.

About one month after their death, the body of their colleague and friend at Notiver Yolanda Ordaz de la Cruz was found decaptitated with a note at the crime scene.
Circa un mese dopo la loro morte, il corpo della loro collega – nonché amica – al Notiver, Yolanda Ordaz de La Cruz, fu trovato decapitato con un biglietto nella scena del crimine.

She was investigating López’s murder at the time.
Lei in quel tempo stava indagando sull’omicidio di Lopez.

Earlier in 2011, Noel López Olguín of the La Verdad de Jáltipan was murdered.
Precedentemente nel 2011, Noel Lopez Olguin della La Verdad de Jáltipan era stato assassinato.

In March 2012, the Mexican Congress approved a Constitutional amendment to make it a federal offense to attack a journalist and that would need six more states to sign on before it would become the law.
Nel Marzo del 2011, il Congresso Messicano aveva approvato un emendamento costituzionale per rendere l’aggressione al giornalista un reato federale ; provvedimento che avrebbe richiesto la firma di ulteriori sei stati prima di divenire legge.

Over the last ten years, the toll of the Mexican Drug War has been high on journalists as more than 80 have been killed and another fourteen are missing, according to Reporters Without Borders.
Durante gli ultimi dieci anni, il bilancio della narcoguerra messicana è stato elevato nel fronte dei giornalisti dal momento che più di ottanta di loro sono stati uccisi e altri quattordici sono scomparsi secondo i Reporter Senza Frontiere.

Almost 50,000 people have died during Mexican President Felipe Calderon’s drug war.
Oltre 50.000 persone sono morte durante la narcoguerra ingaggiata dal presidente messicano Felipe Calderon.

The drug cartel known as the Zetas are active in Veracruz.
Nello stato di Veracruz è attivo il narcocartello noto come gli Zeta.

However, a cartel that is closely allied with the Sinaloa cartel headed by   Joaquin “El Chapo” Guzman and is based out of Jalisco is at war with the Zetas over territory.
Tuttavia, un cartello che è un fedele alleato del cartello Sinaloa capitanato da Joaquin “El Chapo” Guzman – e il cui quartiere generale si trova fuori dallo stato di Jalisco – è in guerra con gli Zeta per il controllo del territorio.

Both of the competing cartels have been pressuring journalists in Veracruz to cover only its side of the story.
Entrambi i cartelli rivali hanno esercitato pressioni sui giornalisti nello stato di Veracruz affinché rappresentassero solo la loro versione dei fatti.

Mike O’Connor, a spokesperson for CPJ on Mexico, said, “It’s hard to imagine what else reporters can do to stay safe there.”
Mike O’Connor, portavoce della commissione per la difesa dei giornalisti per il Messico, ha dichiarato, ” E’ difficile immaginare cos’altro possono fare i reporter per essere sicuri in quei luoghi”.

In other news on World Press Freedom Day, UNESCO presented Azerbaijan journalist Eynulla Fatullayev with its Guillermo Cano World Press Freedom Prize at a conference on press freedom in Tunisia.
Da segnalare, tra le altre notizie relative alla Giornata mondiale della libertà di stampa, l’UNESCO che ha presentato, nel corso di una conferenza sulla libertà di stampa tenutasi in Tunisia, il giornalista Eynulla Fatullayev con il suo premio per la “Libertà di stampa nel Mondo” intestato a Guillermo Cano.

He spent four years in prison for his journalism.
Il premiato passò quattro anni in prigione per la sua attività giornalistica.

In New York, United Nations Secretary-General Ban Ki-moon led a moment of silence to honor the 74 journalists who died since 2011, of which fourteen have already died this year.
A New York, il Segretario Generale Ban Ki-moon ha guidato un momento di silenzio in onore dei 74 giornalisti che sono morti sin dal 2011; quattordici giornalisti sono già morti quest’anno.

This figure does not include the most recent discovery of Mexican journalists.
La cifra non tiene conto del più recente ritrovamento dei giornalisti messicani.