TESTI PARALLELI – Enrico Caruso (2)


Traduzione by DANILA FORESTI, volontaria di English Gratis. Il testo originale è tratto da una pagina del sito inglese di Wikipedia ed è disponibile nel rispetto della licenza
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 ENRICO CARUSO (2)

 

 

Life and career
Vita e carriera

Early life
Infanzia

Enrico Caruso came from a poor but not destitute background.
Enrico Caruso discendeva da una famiglia povera ma non indigente.

Born in Naples in the Via San Giovannello agli Ottocalli 7 on February 25, 1873, he was baptised the next day in the adjacent Roman Catholic Church of San Giovanni e Paolo.
Egli nacque il 25 febbraio 1873 a Napoli, al numero 7 di Via San Giovannello agli Otto Colli; fu battezzato il giorno seguente nella adiacente Chiesa, di rito Romano-Cattolico, dei Santi Giovanni e Paolo.

Called Errico in accordance with the Neapolitan dialect, he would later adopt the formal Italian version of his given name, Enrico (the equivalent of “Henry” in English).
Gli fu posto il nome “Errico”, secondo il dialetto napoletano; egli avrebbe poi adottato la versione ufficiale italiana del suo nome, vale a dire “Enrico” (l’equivalente di “Henry” in inglese).

This change came at the suggestion of a singing teacher, Guglielmo Vergine, with whom he began lessons at the age of 16.
Questa modifica avvenne su segnalazione di un insegnante di canto, Guglielmo Vergine, con il quale Caruso cominciò a prendere lezioni all’età di 16 anni.

Caruso was the third of seven children born to the same parents, and one of only three to survive infancy.
Caruso era il terzo di sette figli avuti dagli stessi genitori, e uno degli unici tre che sopravvissero alla prima infanzia.

There is an often repeated story of Caruso having had 17 or 18 siblings who died in infancy.
Esiste una diceria, spesso ripetuta, secondo la quale Caruso avrebbe avuto 17 o 18 fratelli morti in tenera età.

Two of his biographers, Francis Robinson and Pierre Key, mentioned the tale in their books but genealogical research conducted by Caruso family friend Guido D’Onofrio has suggested it is false.
Due dei suoi biografi, Francis Robinson e Pierre Key, menzionarono questo “fatto” nei loro libri, tuttavia una ricerca genealogica condotta da Guido D’Onofrio, amico della famiglia Caruso, indica che tutto ciò è falso.

According to Caruso’s son Enrico, Jr., Caruso himself and his brother Giovanni may have been the source of the exaggerated number.
Secondo il figlio di Caruso, Enrico Jr., l’Artista stesso, con il fratello Giovanni, potrebbero essere stati la fonte di tale esagerazione.
Caruso’s widow Dorothy also included the story in a memoir that she wrote about her late husband. Anche la vedova di Caruso, Dorothy, ha incluso questa storia in un libro di memorie dedicate al defunto marito.

>>> She quotes the tenor as follows in relation to his mother, Anna Caruso (née Baldini): “She had twenty-one children. Twenty boys and one girl – too many. I am number nineteen boy.”
Dorothy cita le parole del tenore, facendo riferimento alla madre Anna Caruso (nata Baldini), nel modo seguente: “Lei ha avuto 21 bambini. Venti maschi ed una femmina – troppi. Io sono il 19 figlio maschio”.

Caruso’s father, Marcellino, was a mechanic and foundry worker with a steady jo
b.
Il babbo di Caruso, Marcellino, faceva l’operaio metalmeccanico e di fonderia ed aveva un lavoro fisso.

Initially, Marcellino thought that his son should adopt the same trade and at the age of 11, the boy was apprenticed to a mechanical engineer named Palmieri who constructed public water fountains.
Marcellino, in un primo tempo, pensava che suo figlio Enrico avrebbe seguito le sue orme e all’età di 11 anni l’adolescente Caruso fu affiancato, come apprendista, ad un ingegnere meccanico di nome Palmieri, noto per aver costruito pubbliche fontane.

(Whenever visiting Naples in future years, Caruso liked to point out a fountain that he had helped to install.)

(Tutte le volte che Caruso, negli anni successivi, era in visita a Napoli ci teneva a far notare una fontana che aveva aiutato ad installare.)

Caruso later worked alongside his father at the Meuricoffre factory in Naples.
In seguito, l’artista lavorò a fianco del padre presso l’impresa Meuricoffre di Napoli.

At his mother’s insistence, he also attended school for a time, receiving a basic education under the tutelage of a local priest. He learned to write in a handsome script and studied technical draftsmanship.
Su insistenza della madre, egli frequentò anche, per un certo periodo, la scuola acquisendo una formazione di base, sotto la guida di un sacerdote locale. Imparò a scrivere in bella calligrafia e studiò disegno tecnico.

During this period he sang in his church choir, and his voice showed enough promise for him to contemplate a possible adult career in music.
Durante questo lasso di tempo, cantò in un coro di chiesa e la sua voce si dimostrò abbastanza promettente, tanto da fargli contemplare la possibilità, in età adulta, di far carriera nel campo musicale.

Caruso was encouraged in his early musical ambitions by his mother, who died in 1888.

Caruso veniva incoraggiato, nelle sue prime aspirazioni musicali, dalla madre, che scomparve nel 1888.

In order to raise much needed cash for his family, he found supplementary work as a street singer in Naples and performed at cafes and soirees.

Al fine di aumentare il magro bilancio familiare, trovò lavoro extra come cantante di strada a Napoli; si esibiva inoltre nei Caffé ed alle soirées.

Aged 18, he used the fees that he had earned by singing at an Italian resort to buy his first pair of new shoes.

All’età di 18 anni, utilizzò i guadagni, ottenuti cantando presso una località turistica italiana, per comprare il suo primo paio di scarpe nuove.

His progress as a paid entertainer was interrupted, however, by 45 days of compulsory military service.

I suoi progressi come intrattenitore a pagamento vennero però interrotti da 45 giorni di servizio militare previsti dalla legge.

He completed this in 1894, resuming his voice lessons with Vergine upon discharge from the army.
Egli completò tale obbligo nel 1894 e, dopo il congedo dall’esercito, riprese le lezioni di musica con il maestro Guglielmo Vergine.

(continua)