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STARE A CASA DELL’INSEGNANTE Vorrei chiedervi un parere. Dunque... io vorrei fare un soggiorno-studio in Inghilterra, ma avrò a disposizione solamente tre settimane di ferie per soggiornare in UK, quindi vorrei ottimizzare al meglio il poco tempo disponibile.
Ho letto nei cataloghi
dei vari tour operator specializzati che è possibile fare corsi
soggiornando (pensione completa) direttamente a casa dell'insegnante.
Secondo voi quali sono gli effettivi pregi e difetti di questa formula. Me
la consigliereste?
In linea di massima, la formula homestay [hëumstei] è bellissima perché è comunque la garanzia che entrerai in un contesto di vita autenticamente inglese. E se la casa, invece di essere quella di una famiglia qualsiasi, è addirittura quella della tua insegnante, parrebbe quasi di sognare... Ma, come in tutte le cose, c’è sempre un ma: e in questo caso non possiamo non notare che abbiamo a che fare con una formula, ossia con una sorta di contenitore vuoto. In altre parole, l’homestay in casa dell’insegnante potrebbe sì essere una fantastica opportunità di un miglior apprendimento ma potrebbe anche rivelarsi un’esperienza del tutto deludente. Perché? Perché se l'organizzazione che ti propone la formula non ti garantisce che ci sarà un certo interscambio linguistico fra te e l'insegnante, il fatto di stare a casa sua di per sé non significa nulla. Se infatti l'insegnante è sempre occupata fuori casa e rientra tardi o se ospita 10 persone (e dunque non trova mai il tempo di dialogare con te), allora per te non ci sarà alcun particolare vantaggio. Se invece l'insegnante ha del tempo da dedicarti, se ha un marito, dei figli e se avrai l’occasione di fare una vera e propria vita di famiglia allora sì che la tua esperienza sarà indimenticabile perché l'insegnante farà il massimo per rendere il tuo soggiorno un'occasione di apprendimento continuo. Se nessuno ti può dare delle garanzie, comunque, segui il tuo istinto. Quanto a noi, ottimisticamente, diremmo: “go for it!”, provaci!
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