Il dizionario può diventare un libro di
lettura?
Un dizionario è un’opera in cui sono
registrati in ordine alfabetico i vocaboli e gli altri elementi lessicali
che formano una lingua (e, di solito, anche quelli che, provenienti da altre
lingue, sono però molto diffusi tra i parlanti della lingua considerata),
dei quali viene fornita, voce per voce, nella sezione detta lemma (o
entrata lessicale), la forma di base della parola, e nella sezione
detta glossa la definizione e un’esemplificazione degli usi.
L’idea comune di dizionario, quindi,
è quella di un volume di dimensioni considerevoli - visto che il suo scopo è
quello di descrivere l’intero lessico di una lingua - che si consulta di
regola per coprire o chiarire vuoti e dubbi lessicali.
Un testo cui si ricorre “a bisogno”,
lontano anni luce dalla serena lettura del romanzo che ci accompagna nei
viaggi in treno o che ogni sera ci aspetta sopra il comodino.
Eppure anche un dizionario può
essere letto “come un romanzo”, basta guardarlo con occhi diversi,
considerandolo nell’ottica suggerita dalle definizioni inglesi, “a book that
contains a list of words in alphabetical order with their meanings explained
or written in another language” (Cambridge Learner’s Dictionary,
2001).
“A book”, un libro, dunque,
indispensabile a chi vuole imparare una lingua, che può diventare una
lettura piacevole e interessante se, per esempio, ha una grafica
accattivante, è ricco di illustrazioni, si esprime in modo semplice e
diretto, dà informazioni aggiornate e fornisce esempi tratti dalla vita di
tutti i giorni. Non la statica fotografia di una lingua, ma uno strumento
fondamentale di comunicazione e cultura.
Scegliere il dizionario giusto
Se avete previsto l’acquisto di un
dizionario della lingua inglese dovete sapere che ne esistono di diversi
tipi. Non lasciate che siano il caso o le disponibilità di magazzino delle
librerie a scegliere per voi.
Soprattutto diffidate di quei testi
che, all’inizio di ogni anno scolastico, editori sconosciuti mettono in
circolazione a prezzi stracciati negli ipermercati. Affidatevi invece a
editori di un certo calibro, leggete la prefazione dei dizionari che vi
interessano, controllate in che modo dizionari diversi trattano le stesse
voci, assicuratevi che gli esempi non siano inventati ma si basino su un
corpus di testi effettivamente parlati e scritti.
La vostra scelta va ben calibrata
sia sulla base del vostro attuale livello di conoscenza della lingua, sia
considerando il livello cui volete arrivare, in modo che possiate “crescere”
all’interno del vostro dizionario.
Distinguiamo innanzitutto tra
dizionari bilingui e monolingui. Il dizionario bilingue è di
più facile consultazione perché fornisce la traduzione immediata
dall’italiano all’inglese e viceversa.
Qualche nome autorevole: Grande
Dizionario di Inglese Hazon, Garzanti (1999, disponibile anche in Cd
Rom (Hazon <clic>, 2001); Dizionario Moderno d’Inglese, con Cd
Rom, Garzanti (2000); Collins English Dictionary 21st Century Edition,
Zanichelli (2001). Poiché conoscere una lingua straniera significa
accostarsi a una cultura diversa, può essere utile dare un’occhiata anche al
UK e USA Dizionario di istituzioni e civiltà inglesi e americane, con
Cd Rom, Zanichelli (2000).
Il dizionario monolingue, invece,
registra e spiega i vocaboli esclusivamente in inglese. Anche se avete
iniziato da poco lo studio dell’inglese, non escludete la possibilità di
usare un dizionario monolingue, che consente una rapida immersione nella
lingua e un apprendimento più dinamico.
In particolare, i learner’s
dictionaries hanno la caratteristica di spiegare i lemmi usando un
lessico limitato (da 1.500 a 2.500 parole) e sono quindi facilmente
comprensibili. Inoltre, gli esempi, tutti tratti da specifici corpus,
cioè campioni di testi realmente parlati e scritti che i linguisti hanno
raccolto e analizzato, mostrano adeguatamente come e quando si usano le
parole in situazioni comunicative reali. I learner’s dictionaries,
infine, hanno un numero di entrate lessicali variabile a seconda del livello
di conoscenza della lingua:
da 60.000 a 100.000 per il
livello avanzato, come l’Oxford Advanced Learner’s Dictionary Sixth
Edition, Oxford University Press, disponibile con o senza Cd Rom;
da 30.000 a 40.000 per il
livello intermedio, come il Cambridge Learner’s Dictionary, Cambridge
University Press, con o senza Cd Rom;
meno di 20.000 per i
principianti, come il Longman Basic English Dictionary.
Altre caratteristiche, niente
affatto secondarie, da tenere in considerazione nella scelta del dizionario
giusto sono: la data di pubblicazione. Ovviamente, più recente è il
dizionario, più aggiornate sono le informazioni che contiene e maggiore il
numero di neologismi.
A questo proposito vale la pena ricordare le differenze, in ordine crescente
di aggiornamento, tra una ristampa (la nuova stampa di un testo senza
che vengano introdotti cambiamenti di rilievo rispetto alla precedente), una
riedizione (la nuova edizione di un testo con modifiche e
aggiornamenti più o meno rilevanti) e un dizionario completamente nuovo
che entra per la prima volta nel mercato, come il Macmillan English
Dictionary for advanced learners (con CD ROM), Macmillan Education, 2002
che presenteremo in seguito e che, grazie ad un accordo concluso con la
Macmillan, ci accompagnerà anche attraverso la rivista attraverso utilissime
“citazioni”.
I
supporti informatici.
Molti dizionari cartacei si
accompagnano a un Cd Rom che mette a portata di mouse non solo il testo
cartaceo per una rapida consultazione a computer, ma anche altre risorse,
come la possibilità di effettuare ricerche incrociate in base a determinati
criteri (grammaticali, fonetici, etimologici, regionali, settoriali ecc) o
di ascoltare la pronuncia delle parole.
La segnalazione delle parole usate
più di frequente. Si stima che il lessico inglese conti più di 750.000
parole; tuttavia i parlanti madrelingua ne usano meno dell’1% nei contesti
comunicativi più comuni. Questo nucleo di poche migliaia di parole
rappresenta il vocabolario di base della lingua inglese.
Conoscerlo certo non significa saper
parlare bene l’inglese, ma aiuta a scegliere gli stessi termini che gli
inglesi usano correntemente e permette di capire e farsi capire più in
fretta.
INDIRIZZI UTILI
I cataloghi delle
diverse case editrici e le caratteristiche dei testi proposti sono
consultabili anche in rete.
Ecco qualche
indirizzo:
Garzanti Editore:
www.garzantilinguistica.it
Zanichelli Editore:
www.zanichelli.it
Oxford University
Press:
www.oup.it
Cambridge
University Press:
http://dictionary.cambridge.org
Longman:
www.longman-elt.com/dictionaries
Macmillan Education:
www.macmillandictionary.com