Come ti
ammansisco il TOEFL
Articolo di Gianfranco Giuntoli,
pubblicato su English4Life n. 3
♥ WITH
A VERY BIG THANK
YOU FROM
THE ENGLISH GRATIS TEAM!
Abbiamo parlato di IELTS e di esami inglesi, ora
affrontiamo il Re Leone dei test americani: il mitico TOEFL. Gianfranco
Giuntoli, che l'ha superato l'anno scorso, ci racconta che cos'è e come si
fa a “batterlo”.
“Venghino, signori, venghino! Contemplate il
TOEFL ridotto in cattività! Guardate da vicino la bestia nera di molti
giovani nel mondo, conoscetela nei suoi aspetti più segreti! L’ingresso è…
libero!”
Beh, mi
concederete il fatto che per tutti gli incantatori che si rispettino un po’
d’enfasi sulla natura mostruosa della propria fiera è perlomeno d’obbligo,
tuttavia, lo ammetto, spesso accade che una volta entrati, e a caro prezzo!,
nel tendone delle meraviglie di turno, il mostruoso ircocervo si riveli
essere niente più che una innocua bestiolina addestrata a ruggire a comando.
Sarà questo il caso del nostro TOEFL (Test of English as a Foreign
Language)?
Sarete
voi a giudicare, con in più il vantaggio che, essendo il TOEFL - come
scopriremo - un esame che ci può venire richiesto da più parti, se non
rimarrete soddisfatti della ferocia della nostra bestia nera credo che
stavolta, più che delusi, potreste scoprirvi... felici e contenti!
Cos’è il
Toefl?
Ogni anno
circa un milione di studenti di 180 Paesi diversi si registrano per
sostenere il TOEFL nei vari centri d’esaminazione sparsi in tutto il mondo.
Il TOEFL è un test a pagamento che attualmente costa 110$ corrispondenti a
circa 129 euro. Dal 1964 è uno tra i principali test di conoscenza della
lingua inglese usati come elemento di valutazione della competenza
linguistica da comitati di selezione per le borse di studio governativi e
universitari, così come da agenzie quali la Fulbright (che è
un’agenzia che gestisce borse di studio per gli Stati Uniti, il cui nome
deriva dal proprio fondatore, il senatore americano Fulbright) e da aziende
pubbliche e private, ecc.
Di Toefl
ce ne sono due versioni, una carta e penna (Paper Based Toefl) e una
computerizzata (Computer Based Toefl). Le due versioni, pur avendo
elementi in comune, differiscono l’una dall’altra per aspetti non secondari
a cui poi accenneremo. La versione carta e penna pare comunque destinata ad
essere definitivamente soppiantata da quella computerizzata.
Il
TOEFL non fa parte di quei test che prevedono la “bocciatura”. Le varie
agenzie o istituzioni americane infatti chiedono, a loro discrezione, il
superamento di un certo punteggio sulla scala del test, punteggio che è da
loro ritenuto indice di una conoscenza dell’inglese minima indispensabile
per la mansione che si è chiamati a svolgere.
Il successo di questo test, la cui corretta
pronuncia del nome è rimasta per me a lungo un arcano – non viene infatti
pronunciato facendone lo spelling delle singole lettere (vi confesso che con
gli amici ho finito per chiamarlo “il toffolo”!) – il successo di questo
test, dicevo, è dovuto al fatto che esso risponde perfettamente alla
richiesta che viene dalle università e dai college, così come dal mondo del
lavoro, di avere un test oggettivo in grado di fornire un punteggio
di semplice lettura e tale da rendere comparabili tutti i candidati da
sottoporre ad un processo di selezione. Il TOEFL è infatti un test
standardizzato, ossia un test che si caratterizza per il fatto di
applicare a tutti gli esaminati, quale che sia la data e il luogo in cui
viene sostenuto, uno stesso tipo di domande (ad esempio tutte domande a
risposta multipla), uno stesso modo di attribuire valore alle risposte, e
così via.
Scendendo
nei particolari, vediamo che il TOEFL si compone di quattro fasi:
listening, structure, reading, essay.
Le
quattro sezioni dell’esame
Nella
fase listening si ascoltano materiali audio che secondo i
test-makers sono simili alle conversazioni tipiche a cui si potrebbe
assistere in un college statunitense. Il linguaggio infatti include
il vocabolario e le espressioni idiomatiche comuni dell’inglese americano
parlato. Questa sezione del test è una di quelle che presenta le differenze
più sensibili nelle due versioni (computerizzata e “carta e penna”). Nella
versione computerizzata, infatti, essa è definita adattativa, vale a
dire che il grado di difficoltà delle domande che vengono sottoposte varia a
seconda della correttezza o meno delle risposte date. Infatti, se si
risponde correttamente ad una domanda, la domanda successiva sarà più
difficile. Se invece si risponde in maniera sbagliata, il computer
selezionerà e vi sottoporrà una domanda più semplice. In questo modo il
punteggio che ci è attribuito in questa sezione non è calcolato come nel
test “carta e penna” in base al numero di risposte giuste sul totale delle
domande, ma in base al livello di difficoltà attribuito dal software del
computer all’ultima domanda a cui si è risposto.
Nella
fase Structure ci vengono somministrate una serie di
proposizioni deputate a testare la conoscenza di importanti elementi della
struttura e della grammatica dell’inglese scritto. Anche questa sezione
nella versione computerizzata è adattativa.
Nella
fase Reading ci vengono somministrate una serie di letture e una
serie di domande ad esse relative.
Nella
fase Essay si è chiamati a dimostrare la propria abilità nello
scrivere in un inglese fluente su di un determinato tema che ci verrà
assegnato il giorno dell’esame.
L’industria del TOEFL
Abbiamo
detto che il TOEFL è un test standardizzato. Bene, nei test di qualsiasi
genere una elevata standardizzazione determina inevitabilmente una certa
loro prevedibilità. Perché? Proprio perché un identico punteggio ottenuto al
TOEFL da parte di diversi esaminati deve indicare le stesse abilità,
indipendentemente dal fatto che essi abbiano sostenuto il test in gennaio,
piuttosto che in aprile, agosto o dicembre e a Roma piuttosto che a Nuova
Delhi, Madrid o New York. Di conseguenza il test, pur essendo ovviamente
diverso di seduta in seduta (in caso contrario basterebbe scaricare le
risposte corrette dai siti hacker che inevitabilmente sorgerebbero sulla
rete) gira e rigira finisce con il testare più o meno sempre le stesse cose,
seppure attraverso domande diverse.
Intorno
al pianeta TOEFL gravita quindi tutta una serie di scuole e di case editrici
che hanno capito benissimo questo principio e ci aiutano a preparare il
TOEFL, ma non certo per spirito filantropico, visto che spesso si fanno
pagare assai profumatamente!
Infatti,
da un lato studiano la logica che sta dietro ad ogni singola sezione del
test, dall’altra fanno un approfondito studio delle versioni del test
somministrate in passato. In questo modo esse sono in grado di svelare, per
esempio, tra tutti gli argomenti di grammatica possibili, quali sono quelli
che sono ricorsi un numero maggiore di volte nelle ultime versioni del test.
Oppure, per dire della sezione listening, quale tra i vari
interlocutori delle scenette che ci vengono somministrate dà di solito le
informazioni che verranno poi richieste nella domanda (di solito è il
secondo!).
Tips and
tricks
Questa
attività, affine allo spionaggio industriale, spiega perché
spesso le pubblicazioni che riguardano il TOEFL hanno titoli o capitoli del
tipo “Cracking the TOEFL” oppure ancora riportano slogan come “Beat the
test, don’t let the test beat you!”, e via di questo passo. Non a caso il
verbo “to crack” e il sostantivo “crack” vengono usati anche nel mondo della
pirateria informatica per indicare quei programmini che “scardinano” le
protezioni dei programmi o giochi originali e li rendono piratabili. E, in
effetti, il suggerimento che ci è esplicitamente consegnato da tutta questa
editoria è il seguente: attrezzatevi a superare il test imparando i
“trucchetti” (tricks) utili ad evitare di rimanere vittima dei suoi
meccanismi! (“…don’t let the test beat you!”). Alcuni di questi “trucchetti”
comunque meritano di essere citati perché hanno veramente dello
sbalorditivo. Ad esempio, in casi di assoluta incertezza, non saltate la
domanda ma tirate ad indovinare puntando sulle risposte B o C, perché pare
che statisticamente la risposta esatta sia spesso una di queste due!
Inoltre, poiché il test è a tempo, nella sezione listening spendetene
di più sulle prime cinque domande, perché mentre il punteggio attribuito a
queste vi fa salire o scendere di molto nella scala della difficoltà, le
domande successive variano l’una rispetto all’altra solo di pochi punti e se
le sbagliate il danno è minore.
E così via crackando…
COSì
HO SUPERATO IL MIO TOEFL
Ma io alla fine quest'esame l'ho
dato o non l'ho dato? L'ho dato! Eccome se l'ho dato!
A me era richiesto il superamento
del punteggio di 230 nella scala generale e di 4,5 all'essay (la
valutazione dell'essay avviene su di una scala separata da 0 a 6) come
requisito linguistico del concorso per il mio PhD (Philosophy Doctorate, il
dottorato di ricerca del sistema anglosassone) presso l'Australian National
University di Canberra.
Ho sostenuto la versione
computerizzata del TOEFL la scorsa estate, ad agosto, nella sede di Roma. Ed
ecco cosa è successo.
Ci sono tutta una serie di procedure
da seguire prima di accedere alla postazione d'esame, tra le quali posare
tutti gli oggetti che si hanno in tasca dentro appositi armadietti dotati di
chiave e compilare un formulario dove ci è chiesto di trascrivere in
corsivo il testo di una frase con la quale sostanzialmente si afferma di
accettare incondizionatamente le procedure di esaminazione previste per il
test.
Dopo queste procedure burocratiche
si viene introdotti in una sorta di anticamera della stanza vera e propria
dove si svolgerà il test.
In questa anticamera si controllano
i nostri dati sul computer per verificarne la correttezza e ci viene
scattata una foto tramite web-cam che sarà poi stampata sul foglietto che ci
spediranno a casa con i risultati della nostra performance.
Quest'anticamera è dotata di
un'ampia vetrata che dà sulla stanza con le postazioni dei computer. Da
quest'ampia vetrata il personale osserva gli esaminandi verificando se essi
alzano la mano per chiedere aiuto o… per andare al bagno!
Scattata la foto di rito e avuto
l'in-bocca-al-lupo della gentilissima e giovane impiegata, mi fu aperta la
porta della “stanza dei computer”.
L'ambiente era evidentemente
insonorizzato, l'unico rumore che si sentiva era l'impercettibile ronzio
delle ventole dei computer e dell'aria condizionata, che aiutava a rendere
accettabile la torrida aria agostana.
Sopra ogni postazione di computer
c'era anche qui una web-cam che riprendeva, a norma di regolamento
preventivamente sottoscritto in toto, lo svolgimento dell'esame.
Ogni postazione era divisa
dall'altra da box separé, in tutto nella stanza non c'erano più di dieci
computer - cinque su un lato, cinque sull'altro.
Tutto ciò, il vetro accanto alla
porta d'ingresso stile film poliziesco, le web-cam disseminate ovunque, la
luce cerulea dei computer, l'essenziale mobilia di colore bianco, le cuffie
con garza usa-e-getta di colore verde per evitare il contatto diretto con la
spugna delle stesse, tutto ciò conferiva all'ambiente un'aria a dir poco
asettica e distante.
Mancava solo la voce del mitico
computer HAL per sentirsi in pieno clima da 2001 Odissea nello spazio!
Ma veniamo al dunque. La parte della
prova che secondo me è più difficile è la prima, il listening,
soprattutto perché ha un pessimo audio, una scelta politica dei test-maker
per rendere il tutto più… realistico!
Alla fine del test viene dato un
range all'interno del quale cadrà sicuramente il nostro punteggio una volta
corretto l'essay.
A questo punto si può scegliere se
rinunciare al test e chiedere la cancellazione del punteggio che si otterrà
o procedere invece alla sua registrazione.
Il mio consiglio è di accettarlo,
visto che il punteggio finale può essere anche superiore a quello che ci si
aspetta e che comunque, anche nell'ipotesi che si intenda sostenere il test
di nuovo, l'ultimo punteggio ottenuto annulla comunque il precedente, e
dunque non si perde nulla.
COME PREPARARSI
AL TOEFL
Tutte le informazioni fondamentali
per l'iscrizione al test si trovano sul sito ufficiale: www.toefl.org e sui
bollettini ufficiali cartacei reperibili presso le principali scuole
d'inglese o scaricabili dal sito stesso.
Per prepararsi al TOEFL esiste una pluralità di pubblicazioni acquistabili o
presso le grandi librerie o su internet tramite siti come quello della
Amazon (www.amazon.com). Quest'ultimo
effettua vendita di libri online e segnala più di 600 pubblicazioni di varie
case editrici come risposta alla ricerca della parola TOEFL!
Altre informazioni utili per la preparazione si possono trovare nei seguenti
siti:
•
www.fulbright.it/Toeflweb.htm
• www.testwise.com
• www.mba-center.net
• www.kaplan.com
• www.review.com
• www.esl-pro.com (su questo sito
potete trovare esempi gratuiti delle tre sezioni del Computer Based Toefl)