Abramo Lincoln
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Ordine: | Sedicesimo Presidente |
Termine Ufficio: | 4 marzo 1861 - 15 aprile 1865 |
Predecessore: | James Buchanan |
Successore: | Andrew Johnson |
Data di nascita: | 12 febbraio 1809 |
Luogo di nascita: |
LaRue County (Kentucky) (poi Hardin County) |
First Lady: | Mary Ann Todd |
Professione: | Avvocato |
Partito Politico: | Partito Repubblicano |
Vice Presidente: |
Abramo Lincoln (in inglese: Abraham Lincoln, 12 febbraio 1809 - 15 aprile 1865) fu il sedicesimo Presidente degli Stati Uniti d'America, ed il primo ad appartenere al Partito Repubblicano.
Lincoln ?considerato sia dagli storici sia dall'opinione pubblica come uno dei migliori presidenti della storia degli Stati Uniti. Viene spesso lodato per essere riuscito a ripristinare l'unit?federale della nazione, sconfiggendo gli Stati Confederati d'America secessionisti nella Guerra di secessione americana e al tempo stesso, per aver giocato un ruolo importante nel porre fine alla schiavit?/a> negli USA.
Comunque, diversi sostenitori dei "diritti degli stati" (in particolare quelli che hanno in simpatia la causa dei Confederati), continuano a vedere Lincoln come un tiranno, che sospese le libert?civili e la segretezza della votazione, fece giustiziare i dimostranti contro la guerra (comprese donne e bambini) e soppresse il diritto legittimo di secessione, per il quale lo stesso Lincoln aveva discusso nel 1848. Altri critici enfatizzano il credo di Lincoln nella supremazia bianca (si veda il Dibattito Lincoln-Douglas del 1858) e l'iniziale appoggio alla schiavit?
Giovent?/h2>
Lincoln nacque il 12 febbraio del 1809 in un podere a LaRue County nel Kentucky (poi Hardin County, Kentucky, tre miglia a sud della citt?di Hodgenville), figlio di Thomas Lincoln e Nancy Hanks. Lincoln si trasfer?in giovane et?nell'Indiana, e successivamente a New Salem nell'Illinois. Prest?servizio come capitano nell'esercito degli Stati Uniti durante la Guerra di Aquila Nera.
In seguito si ciment?in alcune imprese politiche e commerciali e godette di ottima reputazione come avvocato. In breve tempo venne eletto al Congresso (1846), ed ebbe un ottimo tirocinio nell'Illinois, sia prima che dopo il suo singolo mandato alla Camera dei Rappresentanti. ?opinione comune che Lincoln soffrisse di disordine bipolare, che si attenu?molto dopo il suo matrimonio con Mary Ann Todd nel 1842. Alcuni studiosi hanno suggerito che Lincoln intrattenne una relazione romantica con il suo compagno di stanza e amico di lunga data, il commerciante Joshua Speed.
Inizi della carriera politica
Eletto inizialmente presso la Camera dei Rappresentanti, Lincoln pass?la maggior parte del suo tempo da solo a Washington e non fece una grande impressione presso i suoi colleghi politici. Us?la propria posizione per poter parlare contro la guerra con il Messico, che attribu?al desiderio di "gloria militare - quell'attraente arcobaleno, che risplende in cascate di sangue" del presidente Polk.
Quando il suo mandato fin? l'amministrazione entrante di Taylor gli offr?il governatorato dell'Oregon. Egli rifiut? tornando a Springfield (Illinois) dove, anche se rimase attivo negli affari dello stato, si dedic?principalmente a guadagnarsi da vivere come avvocato.
Avvocato famoso
Lincoln divenne famoso nell'ambiente legale dell'Illinois alla met? degli anni 1850, specialmente per la sua partecipazione a processi riguardanti interessi in competizione nel campo dei trasporti, sia fluviali che ferroviari.
Per esempio, egli rappresent?la Alton & Sangamon Railroad in un processo del 1851 contro uno dei suoi azionisti, James A. Barret: quest'ultimo aveva rifiutato di pagare il dovuto all'impresa con la motivazione che essa aveva cambiato il percorso progettato inizialmente.
Lincoln sostenne che, secondo la legge, una societ?non ?legata dal suo statuto originario quando questo pu?essere corretto nell'interesse del pubblico, che il nuovo percorso era migliore e meno costoso, e che di conseguenza la societ?aveva il diritto di citare Mr. Barret per il suo mancato pagamento. Lincoln vinse la causa, e la decisione da parte della Corte Suprema dell'Illinois fu citata da molte altre corti in tutti gli Stati Uniti.
Un altro importante esempio del talento di Lincoln come avvocato per le ferrovie fu una causa su un'esenzione dalle tasse che lo stato concesse all'Illinois Central Railroad. La contea di McLean sostenne che lo stato non aveva l'autorit?per concedere una simile esenzione, e voleva tassare comunque la societ? Nel gennaio del 1856, la Corte Suprema dell'Illinois decise di confermare l'esenzione dalle tasse, dichiarandosi d'accordo con gli argomenti di Lincoln.
Verso la presidenza
Il Kansas-Nebraska Act del 1854, che apr?i due citati territori alla schiavit?/a> (annullando quindi i limiti alla diffusione della schiavit?che erano parte del Compromesso del Missouri del 1820), aiut?inoltre Lincoln a tornare nella politica. A farlo risaltare rispetto agli altri fu un discorso contro il Kansas-Nebraska, il 16 ottobre 1854 a Peoria.
Durante la sua campagna (perdente) per essere eletto senatore nel 1858 contro Stephen A. Douglas, Lincoln condusse molti dibattiti contro Douglas in una serie di eventi che rappresentarono una discussione a livello nazionale su problemi che avrebbero presto spaccato la nazione in due. Tali dibattiti furono l'anticipazione delle elezioni presidenziali del 1860, in cui Douglas e Lincoln erano di nuovo pretendenti. Il 6 novembre 1860 Lincoln venne eletto sedicesimo Presidente degli Stati Uniti d'America, il primo repubblicano a raggiungere tale carica.
Poco dopo la sua elezione, la parte Sud degli Stati Uniti fece vedere inequivocabilmente che la secessione era inevitabile, il che aument? notevolmente la tensione che attraversava la nazione. Lincoln sopravvisse ad un tentativo di assassinio a Baltimora, e il 23 febbraio 1861 arriv?a Washington in segreto e sotto mentite spoglie. I sudisti ridicolizzarono Lincoln per questo atto di codardia, ma l'impegno nella sicurezza non era da sottovalutare.
Lincoln come presidente
All'insediamento di Lincoln il 4 marzo 1861, i Turner formarono la sua guardia del corpo; era inoltre presente una considerevole guarnigione di truppe federali, pronta a proteggere il presidente e la capitale dall'invasione dei ribelli.
Lincoln e la schiavit?/h3>
La posizione di Lincoln riguardo alla liberazione dalla schiavit? degli Afro-Americani ?a tutt'oggi oggetto di controversie, nonostante la frequenza e la chiarezza con cui la sostenne sia prima della sua elezione come presidente (vedi Controversie Lincoln-Douglas del 1858) sia dopo (vedi Primo discorso inaugurale di Lincoln). Espose la sua posizione con forza e in brevi parole in una lettera a Horace Greeley del 22 agosto 1862.
- Io salverei l'Unione. La salverei nella maniera pi?rapida al cospetto della Costituzione degli Stati Uniti. Prima potr?essere ripristinata l'autorit?nazionale, pi?simile sar?l'Unione "all'Unione che fu". Se ci fosse chi non desidera salvare l'Unione, a meno di non potere allo stesso tempo salvare la schiavit? io non sarei d'accordo con costoro. Se ci fosse chi non desidera salvare l'Unione a meno di non poter al tempo stesso sconfiggere la schiavit? io non sarei d'accordo con costoro. Il mio obiettivo supremo in questa battaglia ?di salvare l'Unione, e non se porre fine o salvare la schiavit? Se potessi salvare l'Unione senza liberare nessuno schiavo, io lo farei; e se potessi salvarla liberando tutti gli schiavi, io lo farei; e se potessi salvarla liberando alcuni e lasciandone altri soli, io lo farei anche in questo caso. Quello che faccio a riguardo della schiavit? e della razza di colore, lo faccio perch?credo che aiuti a salvare l'Unione; e ci?che evito di fare, lo evito perch?non credo possa aiutare a salvare l'Unione. Dovr?fermarmi ogni volta che creder?di star facendo qualcosa che rechi danno alla causa, e dovr? impegnarmi di pi?ogni volta che creder?che fare di pi?rechi giovamento alla causa. Dovr?provare a correggere gli errori quando dimostreranno d'essere errori; e dovr?adottare nuove vedute non appena mostreranno di essere vedute corrette.
- Ho sostenuto qui i miei propositi in accordo con il punto di vista dei miei obblighi ufficiali; e non ho intenzione di modificare la mia pi?volte ribadita volont?personale che tutti gli uomini possano essere liberi.
In ogni caso, al momento in cui scrive questa lettera, Lincoln stava gi?andando verso l'emancipazione, cosa che avrebbe portato alla Proclamazione dell'emancipazione.
?inoltre rivelatoria la sua lettera scritta un anno dopo a James Conkling il 26 agosto 1863, che includeva il seguente estratto:
- C'?voluto pi?di un anno e mezzo per sopprimere la ribellione prima che fosse tenuta la proclamazione, gli ultimi cento giorni dei quali passati con l'esplicita coscienza che stava arrivando, senza essere avvertita da quelli in rivolta, ritornando alle loro faccende. La guerra ?progredita in modo a noi favorevole dall'annuncio della proclamazione. So, per quanto sia possibile conoscere le opinioni degli altri, che alcuni comandanti delle nostre armate in campo, che ci hanno dato i successi pi?importanti, credono nella politica dell'emancipazione e l'uso delle truppe di colore costituisce il colpo pi?pesante finora sferrato alla Ribellione, e che almeno uno di questi importanti successi non sarebbe stato raggiunto se non fosse stato per l'aiuto dei soldati neri. Tra i comandanti che hanno queste opinioni ve ne sono alcuni che non hanno mai avuto alcuna affinit?con quello che viene chiamato abolizionismo o con le politiche del partito repubblicano ma le sostengono dalla prospettiva puramente militare. Sottometto queste opinioni come intitolate ad una certa rilevanza contro le obiezioni spesso mosse che emancipare ed armare i neri siano scelte militari poco sagge e non siano state adottate come tali in buona fede.
- Voi dite che non combatterete per liberare i negri. Alcuni di loro sembrano disposti a lottare per voi; ma non importa. Combattete allora esclusivamente per salvare l'Unione. Ho emanato la proclamazione di proposito per aiutarvi a salvare l'Unione. Nel momento in cui avrete vinto tutta la resistenza all'Unione, se vi inciter?a combattere ancora, sar?il momento buono per voi di dichiarare che non combatterete per liberare i negri.
- Ho pensato che nella vostra lotta per l'Unione, a qualsiasi livello i negri abbiano cessato di aiutare il nemico, a tale livello hanno indebolito la resistenza del nemico nei vostri confronti. La pensate diversamente? Ho pensato che qualsiasi negro che possa essere impiegato come soldato, lascia meno da fare ai soldati bianchi per salvare l'Unione. Vi sembra vada diversamente? Ma i negri, come le altre persone, agiscono in base a motivazioni. Perch?dovrebbero fare qualcosa per noi, se non faremo niente per loro? Se mettono a rischio le loro vite per noi, devono essere spinte dal pi?forte dei motivi?anche la promessa della libert? E la promessa fatta, deve essere mantenuta.
Proclamazione dell'emancipazione
Lincoln ?spesso accreditato come colui che liber?gli schiavi afro-americani con la Proclamazione dell'emancipazione, anche se questo liber?solo gli schiavi nelle aree della Confederazione non ancora controllate dall'Unione; nei territori occupati e del nord, gli schiavi non vennero liberati. In ogni caso, la proclamazione abol?la schiavit?negli stati ribelli, uno degli obiettivi della guerra e divenne l'input per la modifica del tredicesimo e del quattordicesimo emendamento della costituzione americana che rispettivamente abolivano la schiavit?e stabilivano i diritti civili federali.
Il discorso di Gettysburg
Lincoln mostr?un carisma magnetico alla popolazione dell'Unione durante la guerra come ?evidenziato dal discorso di Gettysburg, un discorso tenuto in occasione della dedica di un cimitero per i soldati dell'Unione morti nella battaglia di Gettysburg del 1863. Mentre la maggioranza di coloro che tennero discorsi (come ad esempio Edward Everett) parlarono a lungo all'evento, alcuni per ore, le poche parole scelte di Lincoln risuonarono attraverso la nazione e la storia, sconfiggendo la predizione fatta da Lincoln stesso che "il mondo non le annoter? e non sar?ricordato a lungo quello che diciamo qui". Mentre ci sono pochi documenti relativi agli altri discorsi del giorno, quello di Lincoln ?ritenuto essere uno dei pi?grandi della storia.
La guerra di secessione
La guerra fu una fonte di costante frustrazione per il presidente, e occup?quasi tutto il suo tempo. Dopo ripetute delusioni da parte del Generale George McClellan e di una fila di altri comandanti generali di scarso successo, Lincoln si affid?alla fiduciosa decisione di nominare un comandante dell'esercito radicale e in qualche modo scandaloso: il Generale Ulysses S. Grant. Grant avrebbe applicato il suo sapere militare e il suo talento nella conduzione degli uomini, per arrivare alla fine della guerra.
Quando Richmond, la capitale confederata, venne infine catturata, Lincoln vi si rec?per compiere un gesto pubblico, sedendosi alla scrivania di Jefferson Davis, dicendo in maniera simbolica alla nazione che il Presidente degli Stati Uniti aveva autorit?su tutto il territorio. Venne accolto in citt?come un eroe conquistatore dagli schiavi liberati, i cui sentimenti vennero riassunti dalla frase di un ammiratore, "So che sono libero perch?ho visto il volto di Padre Abramo e l'ho sentito."
La ricostruzione dell'Unione pes?molto sulla mente del presidente. Egli era determinato a intraprendere un percorso che non avrebbe alienato permanentemente gli ex stati confederati.
Nel 1864, Lincoln fu il primo ed unico presidente ad affrontare un elezione presidenziale durante la guerra. La durata della guerra e la questione dell'emancipazione apparvero ostacolare gravemente le sue prospettive e una sconfitta elettorale nei confronti del candidato democratico George McClellan appariva probabile. Comunque, una serie di tempestive vittorie dell'Unione, poco prima del giorno delle elezioni, cambiarono la situazione in modo sostanziale e Lincoln venne rieletto.
Durante la guerra di secessione Lincoln ebbe poteri che nessun presidente precedente aveva detenuto; sospese il precetto dell'habeas corpus e imprigion?di frequente le spie e i simpatizzanti sudisti senza processo. D'altra parte, spesso annull?le esecuzioni.
L'assassinio
Lincoln si incontrava frequentemente con Grant dopo la fine della guerra. I due uomini pianificavano in materia di ricostruzione ed era evidente a tutti che si stimavano vicendevolmente. Durante il loro ultimo incontro il 14 aprile, 1865 (Venerd?Santo), Lincoln invit?il Generale Grant ad un evento mondano per quella sera. Grant declin?(sua moglie non era contenta di passare del tempo con Mary Todd Lincoln).
Senza il Generale e sua moglie, o la sua guardia del corpo Ward Hill Lamon, al quale egli aveva raccontato il suo famoso sogno del suo assassinio, i Lincoln andarono a teatro al Ford's Theater. La commedia era Our American Cousin, una commedia musicale dello scrittore britannico Tom Taylor (1817-1880). Nel momento in cui Lincoln si sedette nel palco, John Wilkes Booth, un attore e simpatizzante per i sudisti della Virginia, sal?dietro a Lincoln nel suo palco presidenziale e spar? un colpo di pistola calibro 44 alla testa del Presidente. Egli grid?"Sic semper tyrannis!" (Latino: "Cos?sempre ai tiranni!" e motto dello stato della Virginia; alcune versioni dicono che egli disse "Il sud ? vendicato") e salt?dal balcone sul palco di sotto, rompendosi una gamba nella caduta.
I cospiratori avevano pianificato di uccidere altri ufficiali di governo nello stesso istante ma per diversi motivi l'assassinio di Lincoln fu l'unico che fu portato a termine. Booth si trascin?al proprio cavallo e corse via, mentre il presidente colpito a morte fu portato in una casa dall'altro lato della strada oggi chiamata Petersen House, dove giacque in coma per alcune ore prima di spirare. Abraham Lincoln fu ufficialmente dichiarato morto alle 7:21 del mattino del 15 aprile 1865.
Booth e diversi dei suoi compagni vennero infine catturati e impiccati o imprigionati. Booth venne ucciso quando fu scoperto mentre si nascondeva in un granaio. Quattro persone vennero giudicate da un tribunale militare e impiccate per la partecipazione all'assassinio: (David Herold, George Atzerodt, Lewis Powell (alias Lewis Payne), e Mary Surratt, la prima donna ad essere giustiziata negli Stati Uniti). Tre persone vennero condannate all'ergastolo (Michael O'Laughlin, Samuel Arnold, e Samuel Mudd). Edman Spangler venne condannato a sei anni di carcere. John Surratt, giudicato successivamente da una corte civile, venne prosciolto. L'equit?delle condanne, in particolare quella di Mary Surratt, ?stata messa in discussione, ed esistono dubbi sul grado esatto del suo coinvolgimento nella cospirazione, se mai c'?stato.
Il corpo di Lincoln venne trasportato in treno per una grandiosa processione funebre che attravers?diversi stati nel tragitto che riport?la salma in Illinois. La nazione pianse un uomo che molti videro come il salvatore degli Stati Uniti, e protettore e difensore di ci?che Lincoln stesso chiamava "il governo della gente, dalla gente e per la gente". I critici dicono che in realt?i Confederati erano quelli che difendevano il diritto all'auto-governo, e Lincoln stava sopprimendo quel diritto. Inoltre insistono che Lincoln preserv?l'Unione solo in senso geografico, distruggendone la sua natura volontaria.
La famiglia di Lincoln
Abramo Lincoln e Mary Todd Lincoln ebbero quattro figli. Solo uno sopravvisse fino all'et?adulta.
- Robert Todd Lincoln: nato il 1 agosto 1843 a Springfield (Illinois) - morto il 26 luglio, 1926 a Manchester (Vermont).
- Edward Baker Lincoln: nato il 10 marzo 1846 a Springfield (Illinois) - morto il 1 febbraio 1850 a Springfield (Illinois)
- William Wallace Lincoln: nato il 21 dicembre 1850 a Springfield (Illinois) - morto il 20 febbraio 1862 in Washington, D.C.
- Thomas "Tad" Lincoln: nato il 4 aprile 1853 a Springfield (Illinois) - morto il 16 luglio 1871 a Chicago (Illinois).
Lincoln non ha discendenti viventi.
La riesumazione di Lincoln
Lincoln venne seppellito all'"Oak Ridge Cemetery" di Springfield, dove una tomba in granito alta 54 metri, sormontata da diverse statue di bronzo, venne terminata di costruire nel 1874. L?vi sono sepolti anche la moglie di Lincoln e tre dei suoi quattro figli (Robert ?sepolto nel Cimitero Nazionale di Arlington). Negli anni successivi alla sua morte, vennero compiuti dei tentativi di rubare la salma di Lincoln allo scopo di ottenere un riscatto. Attorno al 1900, Robert Todd Lincoln decise che, allo scopo di prevenire il furto del corpo, era necessario costruire una cripta permanente per il padre. La bara di Lincoln sarebbe stata racchiusa da spesse pareti di cemento, circondate da una gabbia, e sepolta sotto una lastra di pietra. Il 26 settembre 1901, il corpo di Lincoln venne riesumato cos?da poter essere reinterrato nella nuova cripta. Comunque, i presenti (23 persone compreso Robert Lincoln) temendo che il corpo potesse essere stato trafugato negli anni intercorsi, decisero di aprire la bara per controllare.
Quando la aprirono, furono meravigliati da ci?che videro. Il corpo di Lincoln era quasi perfettamente conservato. Era stato imbalsamato cos?bene dopo la sua morte che il corpo non si era decomposto. Infatti, era perfettamente riconoscibile, anche a ormai pi? di trent'anni dalla morte. Sul suo petto, poterono vedere dei piccoli brandelli rossi, bianchi e blu ? resti della bandiera statunitense con la quale era stato seppellito, che si era ormai disintegrata.
- Tutte e 23 le persone che videro i resti di Lincoln sono scomparse da tempo. L'ultima di queste fu Fleetwood Lindley, che mor?il 1 febbraio 1963. Tre giorni prima di morire, Lindley venne intervistato. Disse: "Si, la sua faccia era bianca come il gesso. I suoi vestiti umidi. Mi venne permesso di reggere una delle strisce di pelle quando calammo il feretro per versare il cemento. Non fui spaventato al momento, ma dormii con Lincoln per i sei mesi successivi." ([1])
Un memoriale per Lincoln
Lincoln ?stato ricordato in molti modi. Diverse citt?statunitensi portano il suo nome, soprattutto la capitale del Nebraska. Gli ?stato dedicato il Lincoln Memorial di Washington, ed ?raffigurato sulla banconota da cinque dollari, sulla moneta da un cent e nel monumento del Monte Rushmore. La Tomba di Lincoln e la Casa di Lincoln a Springfield, New Salem (Illinois) (una ricostruzione della cittadina dove visse all'inizio dell'et?adulta), il Ford's Theater e la Petersen House sono tutti luoghi conservati come musei.
Il 12 febbraio 1892 il compleanno di Lincoln venne dichiarato come festivit?/a> federale negli Stati Uniti, anche se venne in seguito combinato con il compleanno di George Washington nel President's Day. (Sono ancora celebrati separatamente in Illinois).
Il sottomarino Abraham Lincoln (SSBN-602) e la portaerei Abraham Lincoln (CVN-72) sono stati battezzati in suo onore.
Il gabinetto Lincoln
- Segretario di Stato - William H. Seward
- Segretario alla guerra - Simon Cameron (1861-1862), Edwin M. Stanton (1862-1865)
- Segretario del tesoro - Salmon P. Chase (1861-1864), William P. Fessenden (1864-1865), Hugh McCulloch (1865)
- Procuratore Generale - Edward Bates (1861-1864), James Speed (1864-1865)
- Direttore generale delle poste - Montgomery Blair (1861-1864), William Dennison (1864-1865)
- Segretario della Marina - Gideon Welles
- Segretario agli interni - Caleb Blood Smith (1861-1862), John Palmer Usher (1863-1865)
Nomine alla Corte Suprema
- Noah Haynes Swayne - 1862
- Samuel Freeman Miller - 1862
- David Davis - 1862
- Stephen Johnson Field - 1863
- Salmon P. Chase - Giudice Capo - 1864
Curiosit?/h2>
- Lincoln ?stato il presidente pi?alto nella storia degli
Stati Uniti d'America, con un'altezza di 192 cm.
- Lincoln ?nato lo stesso giorno di
Charles Darwin.
Voci correlate
- Elezioni presidenziali USA (1860)
- Elezioni presidenziali USA (1864)
- Secondo discorso inaugurale di lincoln
- Guerra di secessione americana
Ulteriori letture
- Lincoln di David Herbert Donald. ISBN 068482535X
- Lincoln Reconsidered: Essays on the Civil War Era di David Herbert Donald. ISBN 0375725326
Collegamenti esterni
- The Lincoln Institute (en)
- Mr. Lincoln's White House (en)
- (EN) Centro studi Lincoln del Knox College
- (EN) Primo discorso inaugurale
- (EN) Secondo discorso inaugurale
- (EN) Notizie e foto originali dai numeri dell'Harper's Weekly degli anni 1860
- (EN)Il vero Lincoln: Un articolo di Walter E. Williams sulla soppressione del diritto a secedere da parte di Lincoln
- (EN)Il Lincoln Museum
- (EN)Costretto alla gloria: il sogno bianco di Abramo Lincoln
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