Peter Ustinov
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«La commedia è semplicemente un modo divertente di
essere seri.»
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(Peter Ustinov)
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Sir Peter Alexander von Ustinov (Londra, 16 aprile 1921 – Genolier, 28 marzo 2004) è stato un attore, regista e sceneggiatore britannico.
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[modifica] Biografia
[modifica] Le origini e l'infanzia
Ustinov nasce a Swiss Cottage, Londra.
Suo padre, Iona (Jona) von Ustinov, per gli amici noto come "Klop", era di origine russa e tedesca, aveva servito nell'esercito tedesco come pilota durante la prima guerra mondiale, lavorato come addetto stampa all'ambasciata tedesca a Londra negli anni trenta, ed era precedentemente stato un reporter per un'agenzia di notizie tedesca; nel 1935 iniziò a lavorare per i servizi segreti britannici MI5, diventando cittadino britannico, così da evitare l'internamento o la deportazione durante la seconda guerra mondiale (Peter Wright nel suo libro Spycatcher ipotizza che Klop potesse essere la spia nota come U35; Ustinov racconta nella sua autobiografia che suo padre ospitava incontri segreti tra ufficiali britannici e tedeschi nella loro casa di Londra). Il celebre tenore svedese Nicolai Gedda, il cui padre era anch'egli un Ustinov, era legato a questa parte della famiglia.
La madre di Peter Ustinov, Nadia (Nadezhda) Leontievna Benois, era un pittrice e coreografa di origini russe, francese ed italiane, oltre che di discendenza regale etiope ([1]). Suo padre Leon Benois era stato un architetto imperiale russo ed il proprietario del dipinto di Leonardo da Vinci Madonna Benois. Il suo ancora più celebre fratello Alexandre Benois era stato un apprezzato scenografo che aveva lavorato con Stravinsky e Diaghilev. Il loro antenato di lato paterno Jules-César Benois era stato uno chef che aveva lasciato la Francia per San Pietroburgo durante la rivoluzione francese, poi diventato capocuoco della corte dello zar Paolo di Russia.
Ustinov venne educato alla Westminster School ed ebbe un'infanzia difficile ed incerta per colpa dei frequenti litigi dei suoi genitori. Dopo aver studiato recitazione, debuttò a 17 anni, nel 1938, al Players' Theatre, diventando presto un attore fisso della compagnia.
[modifica] La carriera
Ustinov svolse il servizio militare come soldato semplice durante la seconda guerra mondiale, durante la quale fece alcuni film di propaganda con attori come David Niven e cominciò a scrivere. Il suo primo grande successo fu nel 1951 con The Love of Four Colonels. La sua carriera come drammaturgo continuò di pari passo a quella di attore, nella quale il suo ruolo più famoso è stato in Romanov e Gulietta nel 1956. Tra i suoi ruoli ci sono l'imperatore Nerone in Quo vadis? del 1951, il capitano Vere in Billy Budd del 1962, Lentulus Batiatus in Spartacus del 1960, un anziano sopravvissuto in un futuro totalitario in Logan's run del 1976 e l'investigatore Hercule Poirot in diversi film a partire da Morte sul Nilo del 1978. Lavorò a diversi film anche come sceneggiatore e occasionalmente come regista, tra cui The way ahead del 1944, School for secrets del 1946, Hot millions del 1968 e Memed my hawk del 1984.
Vinse due premi Oscar come miglior attore non protagonista per Spartacus e Topkapi nel 1960 e nel 1964. Vinse anche due Golden globe (mise le statuette sulla sua scrivania come in un doppio di tennis, sport che amò per tutta la vita, insieme alla navigazione).
Tra il 1952 e il 1955, Ustinov recitò insieme a Peter Jones nella famosa commedia radiofonica della BBC In all directions. La trasmissione presentava Ustinov e Jones ad interpretare loro stessi in un'automobile a Londra sempre in cerca di Copthorne Avenue. La commedia viveva grazie ai personaggi che incontravano lungo la strada, spesso interpretati da loro. La trasmissione era inusuale per il periodo ed era più improvvisata che scritta. Ustinov e Jones improvvisavano su un nastro che poi era modificato per essere trasmesso da Frank Muir e Denis Norden, che a volte prendevano parte alla commedia. Forse i personaggi più amati erano Morris e Dudley Grosvenor, due stupidi trafficoni dell'East End di Londra le cui gag terminavano sempre con la frase "Run for it, Morry" (o Dudley). Purtroppo, non è rimasta alcuna registrazione di questa trasmissione.
La sua autobiografia Dear me del 1977, che fu criticata positivamente, descrive la sua vita (apparentemente la sua infanzia) sotto le domande del suo stesso ego.
Nell'ultima parte della sua vita, dal 1969 alla sua morte, la recitazione e la scrittura scesero in secondo piano rispetto al suo lavoro di ambasciatore dell'UNICEF, per la quale raccoglieva anche fondi. In questo ruolo si è occupato dei bambini più bisognosi, usando le sue capacità per rallegrare chiunque. Il direttore esecutivo dell'UNICEF Carol Bellamy disse
Ustinov è anche stato presidente del World Federalist Movement dal 1991 fino alla sua morte. Egli una volta disse
«Un governo mondiale è non solo possibile, è
inevitabile; e quando verrà, piacerà al patriottismo
nel suo più vero e unico senso, il patriottismo
degli uomini che amano la prorpia nazione così
profondamente che la vogliono preservare in
sicurezza per il bene comune"
[2].»
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Il pubblico britannico lo ha conosciuto prevalentemente come ospite di talk show, un ruolo per cui era idealmente adatto. Il suo eclettico retroterra culturale gli rese possibile criticare con umorismo il tipo britannico. Verso la fine della sua vita si cimentò in qualche monologo teatrale nel quale lasciò libero sfogo alle proprie doti di narratore. Raccontò la storia della propria vita e dei suoi frequenti allontanamenti dalla società britannica (come ad esempio quando, durante un esame, gli fu chiesto di citare il nome di un compositore russo. Egli nominò Rimskij-Korsakov, ma gli fu attribuito un errore, dato che la risposta corretta avrebbe dovuto essere Čaikovskij dato che quello era stato il compositore di cui si era parlato in classe. Gli fu detto anche di non fare l'esibizionista).
Egli parlava inglese, francese, tedesco, italiano, russo, spagnolo fluentemente, ed anche un po' di turco e greco moderno.
Alla fine degli anni '60 divenne cittadino svizzero per eludere il sistema fiscale britannico che tassava i guadagni dei personaggi più ricchi con aliquote fino al 90%. Malgrado ciò fu nominato baronetto nel 1990 e fu insignito del titolo di cancelliere della University of Durham nel 1992, essendo già stato in precedenza il rettore della University of Dundee alla fine degli anni '70 (un ruolo che portò ad essere, da meramente rappresentativo a politicamente attivo, negoziando con il movimento studentesco).
Ustinov difese di frequente il governo cinese, affermando in un discorso alla University of Durham nel 2000 che
«La gente se la prende coi cinesi perché non
rispettano i
diritti umani, ma con una popolazione di quelle
dimensioni è molto difficile avere lo steso
atteggiamento verso i diritti umani.»
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Nel 2003 l'Università post-laurea della University of Durham (precedentemente nota come Graduate Society) venne ribattezzata Ustinov College in occasione del suo trasloco in una nuove sede.
Ustinov morì il 28 marzo 2004 a causa di una insufficienza cardiaca nella clinica svizzera di Genolier, vicino alla sua casa di Bursins, nel cantone di Vaud. Fu talmente rispettato come ambasciatore dell'UNICEF che il direttore esecutivo dell'agenzia stessa, Carol Bellamy, parlò al suo funerale in rappresentanza del Segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan.
[modifica] Curiosità
- Angela Lansbury è la sorellastra minore della vedova di Ustinov, Isolde.
- Tra i suoi lavori meno conosciuti Ustinov presentò, come voce narrante, il video ufficale della stagione 1987 di Formula 1. Il suo commento risultò essere estremamente divertente.
- Quando in un'intervista gli fu chiesto cosa avrebbe voluto fosse scritto sulla sua tomba, Ustinov rispose
«Per favore, non calpestare l'erba.»
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