Sassoni
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I sassoni o erano un popolo germanico, insediato principalmente negli odierni stati tedeschi di Schleswig-Holstein, della Bassa Sassonia, della Sassonia-Anhalt della parte settentrionale della Renania-Westfalia settentrionale e nella parte nord dei Paesi Bassi (Twente e Achterhoek). Il loro nome significa "gente di spada". Furono considerati da Carlomagno e da alcuni storici molto bellicosi.
Sassoni in Europa
Il primo a menzionarli fu il geografo greco Claudio Tolomeo. Nel V secolo d.C. fecero parte di quei popoli che invasero la Britannia (odierna Inghilterra) insieme agli juti e agli angli.
Secondo lo storico anglosassone san Beda il Venerabile, che scrisse attorno al 730, gli antichi sassoni non avevano un re, ma erano governati da molti signori, che in guerra lottavano per acquistare più potere, ma in pace erano uguali. Infatti, la loro organizzazione politica prevedeva una confederazione, con al vertice non un sovrano, ma un'assemblea comune.
Praticavano l'agricoltura e la loro società era strutturata in classi sociali, nello specifico erano quattro:
Tuttavia, alla fine il territorio sassone si consolidò e dalla fine dell'VIII secolo era ormai un'entità politica conosciuta col nome di Ducato di Sassonia.
I sassoni inziarono a convertirsi al Cristianesimo (vedi Ewald il Nero) e furono incorporati nell'orbita del regno franco, anche se la loro definitiva sottomissione si ebbe con Carlomagno, dopo una lunga serie di guerre annuali, dal 772 all'804. Una volta sconfitti furono battezzati e convertitia forza e anche il loro albero sacro, Irminsul, fu abbattuto.
Sotto il dominio carolingio, i sassoni divennero dei tributari, fornendo spesso truppe ai loro signori. I duchi sassoni divennero anche sovrani ( come Enrico I nel 919) e perfino imperatori, come Ottoni I di Germania nel X secolo, ma nel 1024 persero questa posizione dominante. Il ducato fu smembrato nel 1180 quando il duca Enrico il Leone, nipote di Ottone I, si rifiutò di seguire in guerra in Italia il cugino Federico Barbarossa.
Solo nel tardo Medioevo i sassoni andarono espandendosi nella Germania orientale, che fu conosciuta come Regno di Sassonia dal 1806 al 1918 e come libero stato di Sassonia dopo il 1990. Si utilizza il nomignolo di "sassoni" anche per i coloni tedeschi insediatisi nel XIII secolo nella Transilvania sud-orientale (l'odierna Romania). La minoranza di lingua tedesca in Romania è ancora chiamata col nome di sassoni transilvani.
Sassoni in Britannia
Insieme agli angli, ai frisi e agli juti, i sassoni invasero o comunque migrarono in Britannia agli inizi del V secolo, a seguito del collasso del dominio romano nell'isola e in tutto l'occidente. Per secoli i sassoni saccheggiarono le coste meridionali della Britannia, ragion per cui fu costruita un linea difensiva nota con il nome di litora Saxonica. Dopodiché ai sassoni e ad altri popoli fu permesso di insediarsi in queste zone come contadini. Dopo il collasso del potere romano nell'isola, nel 449, dopo un raid particolarmente devastante operato dai pitti e dai loro alleati, i romano-britannici invitarono due signori juti, Hengist e Horsa, a insediarsi nell'isola di Thanet, a nord del Kent e a servire come mercenari contro i pitti. Una volta compiuta la missione e sconfitti i pitti, gli juti pretesero più terre. Di fronte al rifiuto di chi li aveva ingaggiati, si ribellarono, provocando un'insurrezione contro tutti i coloni di origine germanica presenti in Britannia.
Emersero tre diversi regni sassoni in Britannia:
1. Essex ad est, incentrato intorno a Colchester.
2. Sussex a sud, sotto la guida di Aelle
3. Wessex a ovest, sotto la guida di Cerdic, con capitale a Winchester.
Nle periodo compreso tra i re Ecbert e Alfredo il Grande, i re del Wessex emersero come bretwalda, unificando il paese unifying the country, con il Middlesex che ebbe vita breve e fu incorporato nel regno d'Inghilterra di fronte alle invasioni dei danesi e dei vichinghi.
Secondo alcuni storici la presa anglo-sassone della Britannia meridionale sarebbe avvenuta in maniera pacifica, anche se nel suo De Excidio et Conquestu Britanniae Gildas (metà VI secolo) ha lasciato un ritratto a tinte fosche di questo periodo storico. Le guerre tra i romano-britannici e gli invasori juti, angli e sassoni continuarono per oltre 400 anni, con le popolazioni autoctone che fuorono progressivamente respinte nel Galles, nello Strathclyde e nelle montagne. Alcuni fuggirono in Bretagna. I vari popoli germanici che invasero l'isola furono chiamati con il nome di anglo-sassoni. E' dal sassone antico che derivano l'inglese antico e il Plattdüütsch.
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