Britpop
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Britpop è il termine utilizzato per ricondurre ad un unico movimento alcuni gruppi britannici pop e rock apparsi tra la fine degli anni '80 e la metà degli anni '90.
Gli artisti riconducibili al brit pop hanno avuto origine dalla scena indipendente e underground del Regno Unito. Molti di loro hanno acquisito buona notorietà nel paese d'origine e in alcuni stati dell'Europa continentale sull'onda del successo commerciale di gruppi come Stone Roses (1994-1996), Blur (1989-), Oasis (1993-) e Pulp (1981-2002), successo che ha contribuito a lanciare, se non a creare, il movimento come fenomeno di massa.
Le origini
L'origine del brit pop va ricercata fra gli artisti che cercarono di riattualizzare le melodie degli anni '60 e degli anni '70 mischiandole sonorità mutuate dalla new wave, dal noise americano ma anche dalla dance music. Una delle prime scene a compiere questo tipo di operazioni fu quella Madchester, nella quale possono essere inclusi gruppi come Stone Roses, Happy Mondays, The Charlatans, Inspiral Carpets e E.M.F.. Tipico di queste band è la commistione musicale fra cultura disco e house e sound indie pop, unita alla ricerca per un apparenza trasandata, scontrosa e votata all'eccesso (specialmente per le droghe sintetiche). Il Madchester influì sul movimento brit pop anche per quanto riguarda l'abbigliamento (scarpe Gazzelle, impermeabili sintetici, felpe...).
Quasi parallelamente al Madchester si sviluppò lo Shoegaze che contribuì a diffondere il gusto basato sull'unione fra melodie dilatate e uso prepotente di feedback chitarristici.
Gli sviluppi
Dopo l'affievolirsi di Madchester e Shoegaze, all'inizio degli anni '90, si forma a Londra la band che può essere considerata la capostipite del britpop, gli Suede. Le melodie di Bernard Butler e i testi dolorosi, rabbiosi e poetici di Brett Anderson, così come l'immaginario e lo stile del gruppo (il taglio di Brett Anderson e i vestiti vintage dei membri della band influenzeranno tutti i successivi epigoni) colpiscono i giovani inglesi e il loro primo album Suede, uscito nel 1992, segna l'inizio del Britpop, e l'attribuzione al duo del titolo di nuovi Morissey e Marr. Attorno alla prima metà degli anni '90 comparvero sulla scena band e artisti dalle caratteristiche piuttosto eterogenee anche se in parte accomunati dal look (variamente influenzato dalle estetiche Mod e Madchester) dalla ricerca per il ritornello memorabile e, più in generale, per la commistione fra sonorità underground e immediatezza tipicamente pop.
Alcuni artisti declinavano queste tendenze proponendo un'attualizzazione della new wave e del post-punk: era il caso di gruppi come Elastica (1992-2001), Shed Seven (1991-1999) e Marion. Altre band erano influenzate dal Glam e da artisti come David Bowie o i Roxy Music, talvolta accentuandone gli aspetti rock (Suede), altre volte il gusto per i toni teatrali e sensuali (Pulp).
Molto ampia, e di notevole successo commerciale, fu la schiera di gruppi nei quali l'influenza di gruppi anni '60 come Beatles, The Kinks, Small Faces e Byrds era particolarmente forte. Era il caso di Blur, Oasis, Supergrass, Boo Radleys, Ocean Colour Scene, Dodgy, Kula Shaker e Teenage Fanclub, The Divine Comedy, Travis, Embrace