Quentin Crisp
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- Per lo scrittore di narrativa del soprannaturale, si veda Quentin S. Crisp.
Quentin Crisp (25 dicembre 1908-21 novembre 1999), è stato uno scrittore, modello, attore e autore satirico noto per il suo memorabile umorismo.
Divenne un'icona gay negli anni 1970 dopo che la pubblicazione delle sue memorie The Naked Civil Servant (Il funzionario nudo) portò all'attenzione del grande pubblico il suo sfrontato esibizionismo e il suo rifiuto di tenere nascosta la sua omosessualità.
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Biografia
nato Denis Charles Pratt a Sutton, Surrey, quarto figlio del contabile Charles Pratt (1871 - 1931) e dall'ex-governatrice Frances Phillips Pratt (1873 - 1960), cambiò il suo nome in Quentin Crisp intorno ai vent'anni dopo aver lasciato la casa per coltivare il suo bizzarro aspetto femminile, fino ad al punto da sconvolgere i londinesi e ad attrarsi degli attacchi.
Pratt aveva atteggiamenti effeminati sin dall'infanzia e divenne oggetto di scherno alla Kingswood Preparatory School di Epsom, dove vinse una borsa di studio per il Denstone College, presso Uttoxeter nel 1922. Durante il sesto anno servì nella Squadra dei Cadetti Ufficiali, arrivando a comandarla. Dopo aver lasciato la scuola nel 1926 studiò giornalismo al King's College di Londra, ma non riuscì a laurearsi; nel 1928 cominciò a prendere lezioni di arte al Politecnico di Regent Street.
Intorno a questo periodo cominciò a frequentare i cafè di Soho; Il suo preferito era il The Black Cat di Old Compton Street; Incontrò altri giovani gay e gigolò, sperimentando col trucco e i vestiti da donna. Per sei mesi si prostituì, cercando l'amore, come disse in un intervista del 1999, ma trovando solo degradazione.
Lasciò casa per spostarsi in centro a Londra alla fine del 1930 e dopo una serie di appartamenti trovò un alloggio in Denbeigh Street, dove tenne un salotto dove passarono alcuni personaggi tra i più brillanti e i più rozzi di Londra. Il suo aspetto insolito - trucco molto chiaro, capelli tinti di cremisi, unghie delle mani e dei piedi dipinte e mostrate anche attraverso i sandali - gli portò l'ammirazione e la curiosità di certi ambienti, ma in genere attrasse l'ostilità e persino alcune violenze da parte di stranieri che lo incontravano per strada.
Crisp tentò di entrare nell'esercito inglese allo scoppio della II guerra mondiale, ma fu respinto e dichiarato esente dal servizio dalla commissione medica sulla base di "perversioni sessuali". Rimase a Londra durante l'attaco del 1941, fece scorta di cosmetici, acquistando oltre due chilogrammi di Hennè e andò in giro durante il blackout, rimorchiando soldati americani la cui gentilezza e apertura mentale gli ispirò grande amore per tutto ciò che era statunitense.
Nel 1940 si trasferì nell'alloggio che avrebbe occupato per i successivi quaranta anni, al primo piano del 129 di Beaufort Street, London. Lì rimase finché emigrò nel 1981. In quegli anni non risistemò mai la casa, affermando nelle sue memorie he "la polvere non peggiora più dopo i primi quattro anni".
Lasciò il suo lavoro di disegnatore per un ingegnere nel 1942 per diventare un modello dal vivo in scuole d'arte di Londra e dintorni, e continuò a posare per artisti nelle tre decadi successive. "Era come essere un maggiordomo", scrisse nella sua autobiografia, "solo che ero nudo".
Crisp aveva pubblicato tre brevi libri quando gli venne richiesto dal direttore Jonathan Cape di completare quello che sarebbe diventato "The Naked Civil Servant". Avendo sentito un intervista a Crisp in radio nel 1964 egli desiderava produrre qualcosa con i suoi primi lavori. Il libro apparve 1968 con un discreto successo di critica. Quando il libro fu ristampato nel 1975 sulla scia del successo della versione televisiva, Gay News commentò che il libro avrebbe dovuto essere pubblicato postumo. Quentin rispose che questo era un modo gentile per augurargli di morire.
In seguito, Crisp fu avvicinato dal produttore di documentari Denis Mitchell, per essere il protagonista di un cortometraggio in cui avrebbe dovuto parlare della sua vita, delle sue opinioni e si sarebbe dovuto mostrare mentre si curava le unghie nell'appartamento di Beaufort Street. La trasmissione attirò abbastanza attenzione verso Crisp e il suo libro da cominciare a discutere di una versione teatrale con John Hurt e Quentin Crisp.
Il successo
Il succeso alla proiezione di "The Naked Civil Servant" ("Il funzionario nudo", trasmesso anche in Italia in Tv)) lanciò Crisp in una nuova direzione, quella di attore e oratore. Organizzò uno show personale e cominciò a girare la nazione. La prima metà dello spettacolo era un monologo divertente ispirato alle sue memorie, mentre nella seconda metà rispondeva in modo arguto ad alcune domande del pubblico estratte a caso. Nel 1978 riempì il Duke of York's Theatre a Londra, poi portò lo show a New York dove decise di trasferirsi. La sua prima permanenza qui, nell'Hotel Chelsea coincise con un incendio, una rapina e la morte di Nancy Spungen. Organizzò il suo trasferimento permanente: nel 1981 arrivò con pochi oggetti, e trovò un piccolo appartamento in affitto a Manhattan nel Lower East Side.
Continuò a proporre il suo spettacolo, pubblicò molti libri sull'etichetta e si mantenne accettando inviti in società e scrivendo recensioni cinematografiche e articoli per giornali e riviste in USA e Gran Bretagna. Affermò che era facile vivere andando ad ogni cocktail party, prima e debutto a cui si viene invitati, ammesso che uno si possa nutrire solo di noccioline e champagne. Come aveva fatto a Londra, lasciò pubblicare il proprio numero sull'elenco telefonico di Manhattan e continuò a vedere come proprio dovere di conversare con chiunque lo chiamasse. Per i primi venti anni circa in cui aveva un telefono, era solito rispondere con la frase "Sì, Dio?" ("Non si sa mai" disse una volta.). In seguitò lo cambiò con "Oh sì?" pronunciato in farsetto.
Gli ultimi anni
Crisp rimase fortemente indipendente e imprevedibile nella tarda età. Causò controversie nella comunità gay definendo l'AIDS 'una moda', e l'omosessualità 'una malattia terribile'; commentò pubblicamente in modo molto irrispettoso la morte di Lady Diana, Principessa di Galles. Tuttavia era continuamente cercato da giornalisti lungo tutti gli anni '90 che volevano una provocazione o un parere sui più disparati argomenti.
Nel 1993 venne convinto da Sally Potter a recitare nel ruolo di Elisabetta I nel film Orlando. Sebbene trovasse il ruolo difficile, si conquistò il plauso per la performance toccante e dignitosa. Una prima apparizione nel film del 1985 The Bride lo portò in contatto con Sting, che in seguito scrisse per lui la canzone "Englishman in New York", che conteneva le frasi: It takes a gentleman to suffer ignorance and smile, Be yourself no matter what they say. (Ci vuole un gentiluomo per sopportare ignoranza e sorrisi, Sii te stesso indipendentemente da ciò che dicono)
Nel sui ultimo volume di memorie, Resident Alien pubblicato nel 1996 Crisp afferma che è prossimo alla fine della sua vita. Tuttavia, un patto umoristico stipulato con l'attore Penny Arcade di vivere "fino a 100 anni, con 10 anni di sconto per buona condotta", si dimostrò una profezia. Lo stesso anno fu tra le persone intervistate per il documentario storico sulla rappresentazione dell'omosessualità nei film di hollywood, The Celluloid Closet.
Morì poco prima del suo novantunesimo compleanno a Chorlton-cum-Hardy, nei sobborghi di Manchester, alla vigilia di una rivalutazione nazionale del suo show. Il suo corpo venne cremato con una cerimonia poco sontuosa, e le ceneri rimandate a New York per essere sparse su Manhattan.
Opere di Quentin Crisp
- Lettering for Brush and Pen, (1936), Quentin Crisp e A.F. Stuart, Frederick Warne Ltd. Manuale sui fonts pubblicitari.
- Colour in Display, (1938) Quentin Crisp, 131 pagine, The Blandford Press. Manuale per l'uso dei colori nelle vetrine.
- All This And Bevin Too (1943) Quentin Crisp, illustrato da Mervyn Peake, Mervyn Peake Society ISBN 0950612502. Parabola in versi su un canguro disoccupato.
- The Naked Civil Servant, (1968) Quentin Crisp, 222 pagine, HarperCollins, ISBN 0006540449. Quentin Crisp racconta in modo arguto e sagace la prima metà della sua vita.
- Love Made Easy, (1977) Quentin Crisp, 154 pagine, Duckworth, ISBN 0715611887. racconto rantastico semiautobiografico.
- How to Have a Life Style, (1975), Quentin Crisp, 159 pagine, Cecil Woolf Publishing, ISBN 0900821833. Saggio elegante e interessante sul carisma e la personalità
- Chog: A Gothic Fantasy, (1979), Quentin Crisp, illustrato da Jo Lynch, 165 pagine, Methuen, ISBN 0413394905. Racconto dark sulle rovine di un palazzo signorile.
- How to Become a Virgin Again, (1981) Quentin Crisp, 192 pagine, HarperCollins, ISBN 0006387985. Seconda autobiografia, sulla fama portata dal suo primo libro.
- Doing Him With Style, (1981) Quentin Crisp, con Donald Carroll, illustrato da Jonathan Hills, 157 pagine, Methuen, ISBN 0413474909. Una guida ad una vita di stile e pensiero.
- The Wit and Wisdom of Quentin Crisp, (1984) Quentin Crisp, composto da Guy Kettlehack, Harper & Row, 140 pagine, ISBN 0060911786. Raccolta di saggi e citazioni di Crisp's.
- Manners from Heaven: a divine guide to good behaviour, (1984) Quentin Crisp, con John Hofsess, Hutchinson, ISBN 0091558107. Istruzioni su una vita compassionevole.
- How to Go to the Movies (1988) Quentin Crisp, 224 pagine, St. Martin's Press, ISBN 0312054440. Recensioni e saggi sui suoi film.
- The Gay and Lesbian Quotation Book: a literary companion, (1989) Quentin Crisp, Hale, 185 pagine ISBN 0709056052. Antologia di citazioni relative al mondo gay.
- Resident Alien: The New York Diaries (1996) Quentin Crisp, 225 pagine, HarperCollins, ISBN 0006387179. Diari e ricordi dal 1990-94.
Biografie di Quentin Crisp
- The Stately Homo: a celebration of the life of Quentin Crisp, (2000) Paul Bailey, Bantam, 251 pagine, ISBN 0593046773. Raccolta di interviste e tributi di personaggi che hanno conosciuto Crisp.
- Quentin Crisp, (2002), Tim Fountain, Absolute Press, 192 pagine, ISBN 1899791485. Biografia scritta da un autore che aveva conosciuto Crisp negli ultimi anni della sua vita.
- Quentin and Philip, (2002), Andrew Barrow, Macmillan, 559 pagine, ISBN 0333780515. Biografia di Crisp e del suo amico Philip O'Connor.
Collegamenti esterni
- (IT) Commemorazione in occasione della morte.
- (EN) The Quentin Crisp Archives.
- (EN) Necrologio dalla rivista "Salon".
- (EN) Bibliografia, comprensiva dei ruoli recitati nei film.
- (EN) Intervista del 1997 con la rivista "Spike".