Anglicanesimo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L'Anglicanesimo è una forma di cristianesimo che ebbe origine nel XVI secolo con la separazione della Chiesa Anglicana (o Chiesa d'Inghilterra) dalla Chiesa cattolica durante il regno di Enrico VIII.
Nei secoli successivi, in diverse parti del mondo ma prevalentemente nel Commonwealth inglese, sono sorte altre chiese che hanno aderito all'anglicanesimo e che formano la Comunione anglicana. Queste chiese sono denominate "Anglicane" o, in alcune nazioni come gli USA e la Scozia, "Episcopali". Le varie provincie ecclesiastiche sono suddivise in Diocesi
Struttura
L'Anglicanesimo mantiene una posizione particolare fra le Chiese sorte al tempo della Riforma protestante e la Chiesa cattolica (talvolta chiamata Via Media), poiché ha mantenuto la struttura ecclesiastica del cattolicesimo con la successione apostolica dei vescovi e anche una liturgia tradizionale. Il clero è composto dai tre ordini di vescovi, preti e diaconi, e il celibato ecclesiastico non è obbligatorio. In quasi tutte le provincie le donne possono essere ordinate diacono, in molte prete e in alcune anche vescovo. Gli ordini religiosi vennero soppressi da Enrico VIII, ma nel XIX secolo sono stati ristabiliti. Le Chiese che sono "in comunione" con la sede di Canterbury compongono la "Comunione Anglicana".
Dottrina
Per l'anglicanesimo, secondo la formulazione del teologo Richard Hooker, l'autorità religiosa è presente nella Scrittura, nella Tradizione della chiesa e nella Ragione.
Grande importanza ha il Book of Common Prayer, il libro della preghiera comune, adottato da tutte le Chiese Anglicane, che hanno nella liturgia più che nelle confessioni di fede il loro denominatore comune. Esistono anche i 39 articoli di religione, composti nel XVI secolo per garantire l'uniformità religiosa in Inghilterra che utilizzano talvolta espressioni teologiche vicine al calvinismo. Questi articoli non sono generalmente più considerati strettamente vincolanti.
L'anglicanesimo ha conosciuto nel XIX secolo, parallelamente al diffondersi del romanticismo in Europa, una reviviscenza della tradizione cattolica al suo interno. Tale corrente è chiamata anglocattolicesimo il cui massimo esponente è stato John Henry Newman, poi converitosi al cattolicesimo e divenuto cardinale. Di recente la Chiesa Anglicana e quella cattolica hanno sottoscritto una dichiarazione circa il comune credo sulla figura di Maria, madre di Gesù. In tal modo la Chiesa anglicana ha ribadito il suo credo originario su Maria Madre di Dio e su Maria modello ed esempio per la Chiesa, ammettendone, a differenza dei calvinisti, la venerazione, riavvicinandosi così ai cattolici, da quali, però, la dividono ancora i dogmi dell'Immacolata Concezione di Maria e la sua Assunzione in Cielo anima e corpo.
Nell'ultimo decennio si sono inaspriti i rapporti tra chiese anglicane "africane" (soprattutto nigeriana ed ugandese) da un lato ed espiscopaliana statunitense dall'altra. I principali motivi di divisione sono state l'ordinazione a vescovi di una donna e di un gay dichiarato. Del resto, la scelta di ordinare sacerdoti anche le donne aveva già spinto alcuni vescovi anglicani, inglesi e statunitensi, a passare al cattolicesimo.
link interessanti
anglicani italiani http://xoomer.alice.it/anglicanipescara/index2.htm