Scozia
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Royal
motto:
Nemo me impune lacessit (Latino: Nessuno mi provocherà senza rimaner impunito) |
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La Scozia nel Regno Unito |
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Lingue ufficiali1 |
Inglese Gaelico scozzese |
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Capitale | Edimburgo | ||||
Città maggiore | Glasgow | ||||
Primo ministro | Jack McConnell | ||||
Area - Total - % water |
2nda nel Regno Unito 78,782 km² 1.9% |
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Popolazione - Total (2001) - Density |
2nda nel Regno Unito 5,062,011 64/km² |
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Nascita | Cináed mac Ailpín, 843 | ||||
Valuta | Sterlina scozzese (£) (GBP) | ||||
Fuso orario | UTC +1 | ||||
Inno nazionale |
The Flower of Scotland (de facto)2 |
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Fiore nazionale | Thistle | ||||
Patrono | Sant'Andrea | ||||
TLD | .uk3 | ||||
Prefisso telefonico | +443 | ||||
(1) L'inglese
di Scozia è stato ufficialmente riconosciuto come "linguaggio
regionale o di minoranze" dall'European
Charter for Regional or Minority Languages, ratificato dal
Regno Unito nel
2001,
ma non ha il supporto nazionale dato all'inglese
e al
gaelico scozzese. (2) Attualmente, la Scozia non ha un inno ufficiale. Durante i secoli, varie canzoni patriottiche sono state usate come inno per identificare la nazione, tra le quali Flower of Scotland, Scotland the Brave e Scots Wha Hae. Negli anni '90, una delle maggiori riviste scozzesi intraprese un sondaggio fra gli abitanti per la preferenza sull'inno. Flower of Scotland si impose e da quel momento divenne di fatto l'inno della nazione, anche se gli altri due vengono spesso equiparati. (3) Condiviso con Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord. |
La Scozia - in inglese e scozzese Scotland, in gaelico scozzese an Alba - è un paese dell'Europa nord-occidentale ed è una nazione costitutiva (Constituent country) del Regno Unito. Anticamente chiamata Caledonia, occupa la porzione settentrionale della Gran Bretagna. La sua capitale è Edimburgo (Edinburgh). Un tempo regno indipendente, dal 1707, con l'Atto di Unione entrò a far parte del Regno di Gran Bretagna, assieme all'Inghilterra. I regni di Scozia e Inghilterra erano peraltro già uniti dinasticamente dal 1603.
Nonostante l'appartenenza al Regno Unito, la Scozia vanta un sistema giuridico autonomo, un separato sistema d'educazione e una propria Chiesa nazionale. Dopo il referendum del 1997 sulla c.d. devolution, è stato anche ricostituito il Parlamento scozzese (era stato fuso con quello inglese nel 1707), con diverse competenze legislative nelle materie di interesse nazionale scozzese.
Edimburgo è uno dei principali centri finanziari europei. Il fondali del Mare del Nord e dell'Atlantico settentrionale di pertinenza scozzese contengono le più ampie riserve di petrolio dell'Unione Europea.
Indice[nascondi] |
Lingue
Le lingue parlate in Scozia sono l'inglese scozzese, piuttosto caratterizzato rispetto all'inglese d'Inghilterra e chiamato anche Scots o Lallans e il gaelico scozzese. Il norn delle Isole Shetland è da considerarsi ormai estinto. Benché il gaelico sia ormai praticamente relegato alle Highlands, moltissimi elementi sono presenti, in forma spesso anglicizzata, in parecchi toponimi, p.es. aber (foce), baile, bal (città), beinn, benn (monte, lett. testa), innis (isola), loch (lago). Tuttavia una piccola percentuale di scozzesi, poco più dell'1%, ha ancora il gaelico come sua prima lingua. L'area amministrativa del Na h-Eileanan Siar (Ebridi esterne) è l'unica dove il gaelico rappresenta ancora oggi la lingua più parlata dalla popolazione. Quasi tutti i gaelici parlano comunque la lingua inglese.
Popolazione
La Scozia ha una popolazione di circa 5.120.000 abitanti, distribuiti in maniera molto disuguale: nel Central Belt (zona industriale dell'asse Glasgow-Edimburgo) la densità è di 700 ab./km2, in alcune regioni delle Highlands meno di due abitanti per km2.
Le maggiori città
Le maggiori città della Scozia, ordinate secondo il numero di abitanti, sono le seguenti:
Valuta
La valuta della Scozia è la sterlina scozzese (sterling pound), suddivisa in 100 pence (sing. penny). È equivalente per tagli e per valore alla sterlina inglese. La sterlina inglese ha libero corso in Scozia e viceversa.
Storia
Per approfondire, vedi la voce Storia della Scozia. |
Religioni
La grande maggioranza della popolazione appartiene alla Chiesa di Scozia (presbiteriana) - Church of Scotland, comunemente chiamata "the Kirk" - benché solo una minoranza, circa 600.000 persone, siano ufficialmente registrate come membri. La Kirk ha circa 1400 ministri.La Chiesa di Scozia è una estasblished church". cioè la "chiesa di Stato in Scozia. Nel 1893 dalla Chiesa di Scozia si è staccata la Libera Chiesa Presbiteriana di Scozia (Free Presbyterian Church of Scotland) il cui intento è di mantenersi più fedele allo spirito originario della Riforma.La seconda chiesa cristiana di Scozia è la Episcopelian Church of Scotaland, che professa l'anglicanesimo e fa parte della Comunione Anglicana, ma in una posizione di indipendenza rispetto alla Chiesa d'Inghilterra, benché questa rimanga la chiesa madre della confessione anglicana. La Chiesa Cattolica di Scozia è guidata dal Cardinal Winning. Congregazioni più piccole sono la Chiesa Battista, la Chiesa Metodista (wesleyana), chiese presbiteriane non scozzesi, le comunità ebraica e musulmana, i baha'i, i druidi, ecc.
Istituzioni
Per approfondire, vedi le voci Sistema politico del Regno Unito e Sistema politico della Scozia. |
La Scozia è una nazione costitutiva del Regno Unito e suo capo di stato è il monarca Britannico, che attualmente è Elisabetta II (sul trono dal 1952).
Dal punto di vista costituzionale, il Regno Unito è uno stato unitario con un governo ed un parlamento sovrani. A seguito dei referendum sulla devolution approvati in Scozia e Galles nel 1997, è stato concesso un limitato autogoverno a queste due nazioni costitutive. Il Parlamento del Regno Unito a Westminster continua però ad avere il potere di emedare, espandere, ridurre oppure abolire gli ambiti di autonomia devoluti a Scozia e Galles e, quindi, il Parlamento scozzese non si può definire pienamente sovrano. Peraltro, sul piano pratico, è piuttosto improbabile che il Parlamento britannico voglia (e, volendolo, possa politicamnte) abolire in maniera unilaterale i parlamenti ed i governi di Scozia e Galles senza indire prima un referendum in tal senso tra le popolazioni interessate.
A seguito della devolution, riguardo a certe materie d'interesse locale, il potere di fare leggi e di applicarle è stato delegato al Parlamento scozzese e al Governo scozzese, con sede a Holyrood, a Edimburgo. Il Parlamento del Regno Unito mantiene la competenza su certe materie, anche se riguardanti la Scozia, come il fiscali, il sistema di sicurezza sociale, la difesa, le Relazioni internazionali, le comunicazioni e altre, che sono elencate in via tassativa nello Scotland Act come "materie riservate". Il Parlamento scozzese ha potere legislativo in tutte le altre materie riguardanti la Scozia, oltre ad avere un potere limitato di variare l'imposta sui redditi. Nel caso ritenga opportuno che una certa decisione sia presa dal Parlamento del Regno Unito, il Parlamento scozzese può restituire a quest'ultimo la facoltà di legificare su determinate materie devolute.
Il Parlamento scozzese è monocamerale ed è composto da 129 membri, 73 dei quali rappresentano singoli collegi e sono eletti con un sistema maggioritario a turno unico. Gli altri 56 sono eletti con il sistema proporzionale. La Regina, su indicazione del Parlamento, nomina uno dei parlamentari First Minister. Gli altri ministri, nominati con lo stesso procedimento, assieme al First Minister formano il Governo scozzese (Scottish Executive).
Dal 2001 Primo ministro è il laburista Jack McConnell, che guida un governo di coalizione con i Liberal Democrats. Principale partito di opposizione è lo Scottish National Party, che propugna l'indipendenza della Scozia. Altri partiti politici sono il Partito Conservatore, lo Scottish Green Party e lo Scottish Socialist Party.
La Scozia è rappresentata da 59 deputati alla Camera di Comuni. Alla Camera dei Lord, i Pari scozzesi hanno potuto sedere fino al 1999.
Nel Governo del Regno Unito esiste un dicastero specifico per gli affari scozzesi, lo Scotland Office. Guidato dal Segretario di stato per la Scozia (attualmente Douglas Alexander) prima della devolution aveva responsabilità su tutto il sistema di governo scozzese. Ora rimangono allo Scotland Office un numero limitato di materie, come le relazioni con gli altri ministeri che mantengono competenze settoriali riguardanti la Scozia.
Amministrazione locale
Per approfondire, vedi la voce Suddivisioni della Scozia. |
Dal 1995 il governo locale è stato riorganizzato sulla base di 32 aree amministartive. Fino al 1974 la Scozia era divisa in contee , mentre le città maggiori erano rette dalle Corporazioni Cittadine. Le vecchie contee mantengono un ruolo solamente a fini catastali.
Suddivisione amministrativa della Scozia | ||
Non visibili: |
Geografia
La Scozia ha una superficie di 78.764 km2. Si estende fra le latitudini di Bergen (Norvegia) a N e Flensburg, in Germania sul confine danese, a S. A S il confine con l'Inghilterra, unico confine terrestre, va da Gretna Green a W a Berwick upon Tweed a E. A N e a W è bagnata dall'Oceano Atlantico, a E dal Mare del Nord. La lunghezza massima del paese – tra Cape Wrath e Mull of Galloway – misura 360 km, la larghezza massima – tra Adnamurchan Point a W e Peterhead a E – 225 km. Dal punto di vista fisico si può dividere la Scozia in tre parti:
Le Highlands sono una zona montuosa coperta di brughiere. Al largo della loro costa settentrionale si trovano le isole Orcadi e Shetland. Di fronte alla costa occidentale sono raggruppate le Ebridi. La costa delle Highlands è frastagliata da fiordi (Moray Firth, Firth of Tay, Firth of Forth) che penetrano in profondità nell'interno. Un avvallamento lungo e profondo, il Glen Mor o Great Glen, che va dal Firth of Lorne al Moray Firth separa le Highlands nordoccidentali dai Monti Grampiani. Per quasi tutta l'estensione del Glen si estendono i lunghi laghi di Ness (Loch Ness) e Lochy (Loch Lochy) che, congiunti tra loro e col mare dal Canale di Caledonia, mettono in comunicazione l'Atlantico col Mare del Nord. Il gruppo dei Caingorms, con la cima Macdhui (Ben Macdhui) (1312 m) è il rilievo più importante dei Grampiani. Il Ben Nevis (1345 m) è il monte più alto della Gran Bretagna. Le Lowlands sono formate dalle valli dei fiumi Tay, Forth e Clyde. Questa è la regione più abitata e più industrializzata del paese – i tre quarti degli Scozzesi vivono qui. Le Lowlands confinano a N con gli Ochil Hills, i contafforti meridionali delle Highlands, e a S coi Pentland Hills e i Lammermuir Hills, i primi rilievi delle Uplands. Le Uplands sono una regione montuosa ma meno brulla delle Highlands. Le vette più alte sono il Merrick (843 m), il Rhinns of Kells (816 m) e il Cairnsmore of Carsphain (786 m). I fiumi principali della Scozia sono il Clyde (157 km), lo Spey (155 km), il Tweed (145 km), il Dee (140 km), il Tay (198 km) e il Forth (80 km). Tutti tranne il Clyde sfociano nel Mar del Nord. I laghi principali sono Loch Lomond e Loch Awe a W, Loch Tay, Loch Rannoch e Loch Ericht nei Grampiani, Loch Lochy e Loch Ness nel Glen Mor, Loch Maree e Loch Shin vicino alla costa settentrionale.
Clima
Il clima delle Isole Britanniche subisce fortemente l'influsso della presenza dell'oceano, particolarmente nelle zone occidentali. A causa delle basse pressioni atlantiche la media delle precipitazioni è piuttosto elevata. Ma, per effetto della Corrente del Golfo, il clima è piuttosto mite e uniforme in relazione alla latitudine. A Edimburgo la temperatura media annuale oscilla intorno ai 10°C (3-4°C d'inverno, 14-16°C d'estate).
Flora
Il cardo è il simbolo della Scozia. Assieme a felci e erica è presente un po’ dovunque. Le Lowlands sono ricche di ginestre e hanno una vegetazione simile a quella del Continente. Lungo la costa occidentale abbondano fuchsie, rododendri e azalee, nelle Highlands erica e felci. Sui Grampiani la flora è di tipo alpino.
Fauna
La fauna in Scozia registra la presenza di animali assenti nel resto d'Europa: il topo di Rhum,il cervo rosso red deer , la pecora selvatica soay, gli uccelli di St. Kilda. Le scogliere sono un paradiso per varie specie di uccelli. Nelle zone acquitrinose vive la gallina di palude (grouse).
Economia
Per approfondire, vedi la voce Economia della Scozia. |
L'economia della Scozia, come quella dell'intero Regno Unito ha forti legami con l'Europa e con tutto il mondo. Le esportazioni hanno, infatti, una grossa importanza.
Il paese ha un sistema di mercato, con diversi interventi della mano pubblica. Dopo la rivoluzione industriale, l'economia scozzese si concentrò sull'industria pesante, dominata da settori produttivi come le costruzioni navali, l'estrazione di carbone e la siderurgia. In quel periodo, l'esistenza dell'Impero Britannico fornì alle produzioni scozzesi un grosso mercato, con dimensioni mondiali.
Il declino dell'industria pesante, nella seconda metà del XX secolo, portò a un considerevole spostamento di attività verso i settori dei servizi e della tecnologia. Negli anni '70, lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi nel Mare del Nord diede luogo ad una prima, grossa trasformazione dell'economia scozzese. Gli anni '80 videro la grande espansione della cosiddetta Silicon Glen, tra Glasgow e Edimburgo, dove si insediarono molte grosse aziende operanti nell'informatica e nei settori tecnologici in genere.
Edimburgo è il principale centro finanziario scozzese e il sesto in Europa [1]. Nella capitale scozzese operano gruppi finanziari come la Royal Bank of Scotland (la seconda banca europea), la HBOS (proprietaria della Bank of Scotland) e la Standard Life.
Glasgow è il principale porto scozzese e il quarto centro industriale del Regno Unito, contando per oltre il 60% dei prodotti industriali esportati dalla Scozia. I cantieri navali, anche se con dimensioni decisamente ridotte rispetto ai massimi toccati all'inizio del XX secolo, formano ancora la base produttiva dell'industria cittadina. Glasgow è anche il principale centro scozzese per il commercio al dettaglio, oltre che uno dei primi venti centri finanziari europei e sede di molte grosse società.
Aberdeen, a volte chiamata la capitale europea del petrolio, è il centro dell'industria petrolifera basata sui giacimenti trovati sotto il fondo del Mare del Nord.
Altre importanti attività scozzesi sono l'industria tessile, la chimica, la distillazione di whisky, la produzione di birra, la pesca e il turismo.
Nel 2003, le esportazioni scozzesi (escluso il commercio con il resto del Regno Unito) sono state stimate in quasi 19 miliardi di sterline, di cui circa il 70% costituito da prodotti industriali. Maggiori fonti di reddito sono il whisky, i prodotti dell'industria elettronica, i servizi finanziari. I mercati maggiori sono gli Stati Uniti, la Germania e la Francia. [2] Il Prodotto interno lordo (PIL) della Scozia è circa di 74 miliardi di sterline (130 miliardi di dollari) (dati 2002) [1], con un prodotto pro capite, sempre nel 2002, di £14.651 ($25.546).
Solo un quarto del territorio è coltivato (principalmente a cereali e verdure), ma l'allevamento ovino ha un ruolo importante nelle meno fertili regioni del nord e sulle isole. La proprietà della terra è relativamente concentrata in poche mani (circa 350 persone sono proprietarie di circa metà del territorio). Nel 2003 quindi, parlamento scozzese ha approvato un Land Reform Act che consente ai coltivatori diretti e alle comunità locali di comprare la terra, anche contro la volontà del proprietario.
Anche se la Bank of England è la banca centrale di tutto il Regno Unito, tre banche scozzesi (Bank of Scotland, Royal Bank of Scotland e Clydesdale Bank) hanno il potere di emettere banconote. Anche se queste sterline scozzesi non hanno corso legale in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord, sono liberamente scambiabili con quelle emesse dalla Banca d'Inghilterra. Nonostante questo, in altre parti del Regno e specialmente in Inghilterra, molti esercenti rifiutavano le banconote scozzesi. Una nuova legge ha posto rimedio a questo inconveniente, ma fuori dal Regno Unito ancora oggi banche e cambiavalute spesso non accettano le banconote scozzesi.
Unica tra le banche del Regno, la Royal Bank of Scotland emette ancora la banconota da una sterlina.
Il diritto in Scozia
La Scozia ha un sistema legale completamente separato da quello dell'Inghilterra e del Galles. Il diritto scozzese si fonda su due fonti principali, le leggi promulgate (enacted law) e la common law. L'enacted law può avere origine in diversi corpi legislativi: diritto romano del Corpus giustinianeo, diritto canonico, atti dell'antico parlamento scozzese prima del 1707, proclami reali, atti del parlamento britannico, atti del parlamento scozzese rieletto nel 1999, trattati dell'Unione Europea o legislazione europea, leggi locali (by-laws). La Common Law deriva la sua autorità dalle sentenze delle corti e riposa sulla tradizione legale scozzese.
Collegamenti interni
Collegamenti esterni
- (EN) Governo scozzese
- (EN) Statistiche sulla Scozia
- (EN) Parlamento Scozzese
- (EN) Turismo in Scozia - sito ufficiale
- (EN) Scotland Directory - siti sulla Scozia
- (EN) Scotland's People - genealogie scozzesi
- (EN) Censimenti
- (EN) Meridiana in Scozia
- (EN) Ufficio del Registro Generale di Scozia
- (EN) soc.culture.scottish usenet newsgroup - Usenet newsgroup per discussioni sulla Scozia
- (EN) Silicon Glen, guida alla Scozia
- (EN) Scotland Royalty - Genealogia della famiglia reale scozzese